#TabloidInferno di Selene Pascarella, il nuovo libro del #QuintoTipo (The Making of le notizie di merda)

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– Oh, bellissima la presentazione del libro sulle storiacce di cronaca…
– Tabloid Inferno.
– Sì, Tabloid Inferno. Bella anche tutta la tre-giorni al Vag61…
– Il festival di Letteraria.
– Sì, il festival di Letteraria. Io non ho visto tutti gli incontri, però la presentazione di Tabloid Inferno sì e, oh, non volava una mosca! Ra-pi-ti! Pendevano tutti dalle labbra dell’autrice…
– Selene Pascarella.
– Giusto, Selene Pascarella. A me non era mai capitato di sentire quelle storiacce raccontate in quel modo, da quel punto di vista… Garlasco, Avetrana, Erba… Certe cose non le avevo proprio mai pensate. I dubbi sulla colpevolezza dei due, com’è che si chiamano?…
– Olindo e Rosa.
– Olindo e Rosa, sì, chi si è mai preoccupato di capire se c’erano prove solide contro di loro? E il bocconiano di Garlasco…
– Alberto Stasi.
– Ecco, Stasi. Sentire una che ti smonta la narrazione su di lui, e sapere che prima di smontarla aveva contribuito a costruirla… Ed è pure una compagna!
– Eh, non sai mai dove fanno entrismo, i compagni.
– Pazzesco! A Cronaca vera…
– No, su riviste che sono sottoprodotti di Cronaca vera.
– Minchia, non riesco nemmeno a immaginarli, mai avuti per le mani! Comunque, tutta la spiegazione su come funziona la cronaca nera, com’è che hai detto tu, l’economia della cronaca nera?…
– «Economia politica della cronaca nera».
– Ecco, infatti. Quei casi là li conosciamo tutti, volenti o nolenti… Cogne, Amanda Knox… Ci hanno pescato i maroni a strascico, ma nessuno si è mai fermato a pensarci, a farsi le domande giuste invece di quelle suggerite dai media… Anche quando avete parlato del satanismo, di quella Pm che ha fatto danni qui a Bologna e anni dopo spunta fuori nella vicenda del bimbo rapito e ucciso… E la critica al DNA come «prova suprema», i pasticci delle indagini genetiche… Come si chiama quello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio?
– Bossetti.
– Sì, ecco, Bossetti. Avete fatto un sacco di connessioni, se il libro è come il dibattito è una bomba!
– Il libro è meglio del dibattito.
– Eh, immagino. Peccato che dopo la presentazione mi sono fermato a parlare e quando volevo comprare il libro avevano già smontato il banchetto… In libreria quando esce?
– Domani.
– Ah, ok. Domani quanti ne abbiamo?
– 22.
– Passo senz’altro a comprarlo. Com’è che si chiama la collana che dirigi per Alegre, pure?
– Quinto Tipo.
– Giusto, sì, Quinto Tipo! Come gli incontri ravvicinati, ah! ah! Ho visto che ci si può anche abbonare, magari lo faccio. Senti, ma l’audio dell’altra sera lo mettete su Giap?
– Eh, magari! La batteria della videocamera si è scaricata subito prima dell’inizio. Niente registrazione.
– ‘Azz, che peccato!
– Dillo a me, che sto imprecando da mezz’ora.
– Quindi su Giap cosa mettete, per il lancio?
– Mah… La copertina… Le info su come abbonarsi a Quinto Tipo… Il link ad alcuni «extra» e testi di avvicinamento che Selene sta mettendo on line… Poi non so, vedremo.
– Ci vorrebbe qualcosa che renda l’idea, che faccia capire quant’è importante il libro… Tipo, perché non quei dialoghetti che scrivete ogni tanto? Quelli funzionano, fanno passare un tot di informazioni senza che uno nemmeno se ne accorga…
– Potrebbe essere un’idea, grazie, adesso ci penso.
– Bene, io adesso vado, ciao.
– Ciao.

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