Coincidenze.
Agli inizi del 1995, il quintetto hard-core Frida Frenner compone il brano Jackpunk, inserito nella colonna sonora del film Jack Frusciante è uscito dal gruppo. Il cantante è un tale Joe K. che cinque anni più tardi si farà chiamare Wu Ming 2.
Sempre nel 1995, gli X-Ray Men collaborano con il poeta Gilberto Centi per la realizzazione del reading “Il navigatore cieco”. La formazione comprende Yu Guerra al basso e Cesare Ferioli alla batteria.
Ancora nel 1995, i Nabat – gloriosa formazione dell’Oi! punk italiano – tornano a suonare insieme e incidono Nati per niente. Il chitarrista del gruppo è Riccardo Pedrini, la cui massa corporea verrà presto occupata anche da Wu Ming 5.
Passano 17 anni e i quattro si ritrovano intorno allo stesso tavolo. Nel frattempo i Nabat si sono sciolti e riuniti per la seconda volta, Yu Guerra ha pubblicato il suo terzo album, Cesare Ferioli è diventato dj col nome di Big Mojo, Wu Ming 5 ha scritto quattro romanzi, Wu Ming 2 ha declamato reading di ogni genere con Egle Sommacal, Stefano Pilia, Danilo Gallo, Carlo Maver… Più in generale, parole e voci del collettivo Wu Ming hanno da sempre diviso il palco con amplificatori, chitarre, percussioni, fiati e tastiere.
L’idea che mette assieme il nuovo gruppo è quella di alterare la classica formula: scrittore che legge i suoi testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra o Uochi Tochi. I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited, Neu!, Sonics e Patti Smith.
Dopo alcuni mesi di prove, tra condomini e salette di fortuna, nasce così Wu Ming Contingent (in cinese 无名 军队, Wu Ming Jun Dui – omaggio all’album WuLiao Contingent, pubblicato nel 1999 dalle quattro principali band di Oi! Punk cinese)
I testi attingono alla rubrica Wu Ming Wood, scritta da Wu Ming per il mensile GQ, tra il 2010 e il 2012. Brevi biografie maschili (da Peter Kolosimo a Socrates, da Juan Manuel Fangio al principe Filippo di Edinburgo) usate come pretesti per parlare d’altro.
La prima uscita live del quartetto risale al 16 maggio scorso, durante la serata ReferenDance. Laika Bologna Party, per sostenere il referendum bolognese sulle scuole dell’infanzia. Le prossime apparizioni già in calendario sono al Bloom di Mezzago (20/09), a Correggio (22/09) e a Milano – Cox 18 (12/10).
Per il momento, non abbiamo registrazioni da farvi ascoltare, ma speriamo in un bootleg dei prossimi concerti, e già si parla di un 7″ in preparazione. Giusto per farsi un’idea, i personaggi che hanno ispirato l’attuale repertorio sono Socrates, Bradley Manning, il Principe Filippo di Edinburgo, Juan Manuel Fangio, Peter Kolosimo, Jorge Carrascosa “El Lobo”, Ho Chi Minh e Peter Norman.
Ovviamente, la nascita del Wu Ming Contingent non impedisce o blocca vecchie e nuove collaborazioni musicali. Al contrario, Wu Ming 1 è al lavoro insieme ai Funambolique (feat. Claudia Finetti) per mettere a punto il reading/concerto Emilio Comici Blues, dedicato al grande scalatore triestino, mentre Wu Ming 2 porterà lo spettacolo Razza Partigiana – Basta uno sparo prima a Torino (09/10 @ Hiroshima mon amour) e poi a Berlino (25 e 26/10 @ Ackerstadtpalast), accompagnato dai “soliti” Egle Sommacal, Stefano Pilia, Paul Pieretto e Federico Oppi.
Per info, contatti e booking di Wu Ming Contingent, potete far riferimento alla mail del collettivo, indicata sulla homepage del sito ufficiale.
Ah, non sapervo che WM2 fosse il cantante dei Frida Frenner (non ero ancora arrivato a Bologna in quel periodo). Ma mi spiegate perché nella colonna sonora di Jack Frusciante si chiamano Frida Fenner senza la ‘r’?
I deficienti riuscirono a sbagliare il nome della band… E immancabilmente, la storia si ripete.
Curioso che nel link sia “contingent”… hanno corretto il link ma non il titolo?
Curiosa anche la piccola variante “Passano 17 anni e i quattro si ritrovano intorno ad altrettante birre.”
Mah.
Peccato, comunque: ho letto solo ora ed è troppo tardi per precipitarmi giù dalla montagna reggiana, argh. Ci sarò in spirito.
In tutto ottobre ho *una* sera impegnata. La sera del giorno nove. L’unica data torinese di Razza Partigiana.
L’asteroide, a me, mi fa il solletico.
Per il resto, sempre piaciuti i PIL e rispettato Patti Smith, e il piano di lavoro esposto qui sopra per il Contingente mi sembra strepitoso: non sono tempi melodici, inutile farci del rock. Curiosissimo di sentirvi.
Tra l’altro, la foto nel medaglione qui sopra mi ha istintivamente ricordato questa (sto parlando d’ammore, neh?):
http://media.npr.org/programs/wc/images/2008/07/pogues300-28c17daf3a91019e1ce68f47cb3d6ac8512a338b-s6-c30.jpg
La faccia che compare quattro volte nel medaglione del WMC è quella di costui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Norman
Lo sapevo! Il “salto in avanti”! O come dire: http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=7883&lang=it
Il salto lo abbiamo fatto di sicuro, se poi sarà in avanti, non spetta a noi dirlo… Oggi l’anziana madre tecnologica, dopo aver letto Giap mi ha così redarguito: “Ma ti rimetti a cantare? A 39 anni?”. E io: “A ma’, che vuoi che ti dica: sono il più giovane della band…”
Berlino+DDR_Punx= NAMENLOS che, in tedesco, significa Wuming:
http://www.parocktikum.de/wiki/index.php/Namenlos_(Berlin)
Mi raccomando…
ma WM5 non ha ancora proposto una incarnazione del contingent come soundsystem reggae? Se riesco a venire stasera, voglio perorare la causa e immaginarmi la scaletta a colpi di birrette :)
feedback sulla serata al Bloom, veloce e superficiale.
premesse:
non conoscevo quasi per niente Lo stato sociale nè avevo idea di quale fosse il loro pubblico
avevo già visto razza partigiana quindi sapevo riconoscere la faccia di WM2 e avevo qualche idea di come sta sul palco
La prima cosa che mi viene di getto (achtung! spoiler!) è che due parole su cosa fosse / da dove venisse, forse si dovevano proprio dire, prima o dopo la versione veramente inaspettata e liberatoria di Forma e Sostanza, visto il pubblico in sala. L’avremo riconosciuta in… non lo so, 20 persone? :D Gli altri ci guardavano straniti…
sul contingent:
il tutto suona, con un po’ di nodi da sciogliere qua e là ma mi sembra efficace, energetico e piacevolmente incazzato.
monumentale il pezzo su socrates, suggestivi ma secondo me da introdurre/contestualizzare di più molti degli altri… e altri due-tre-quattro ci starebbero tutti :)
sullo stato sociale:
alcuni pezzi funzionano meglio di altri ma in generale la combination mi è sembrata azzeccata; però gli interventi non musicali… no. immagino che non ci sia stato molto tempo per fare grandi prove, e… si sentiva/vedeva. però le loro hit erano centrate sulla situazione e sull’atmosfera, è stata una bella sorpresa.
sullo spettacolo in generale: credo che sarebbe abbastanza facile arricchirlo e renderlo più incisivo con un po’ di visual fatti bene, che magari potrebbero aiutare a spiegare i pezzi senza fare comizi ogni volta… non so se è una cosa che vi interessa fare, ma per dire far vedere la figura di socrates palla al piede ecc secondo me non toglierebbe ma aggiungerebbe potenza.
e poi… avanti un altro :)
Grazie di questo feedback, davvero puntuale, molte delle osservazioni che fai vanno proprio nella direzione che abbiamo cercato di seguire già ieri sera a Correggio, in un concerto *tutto nostro* e più libero nella forma.
I visual ci piacerebbe molto metterli in piedi, e visto che col montaggio non siamo bravi per niente, non sarebbe male se qualcun altro ci si volesse divertire, una volta che metteremo on-line qualche registrazione dal vivo. Su un pezzo come Socrates – con tutta l’iconografia che c’è – uno bravo con Premiere o Final Cut può tirar fuori qualcosa di epico in un paio d’ore…
a Correggio esibizione poderosa!
il sound spacca e la voce è decisa nel dire.
(sfortunatamente le mura strette penalizzano l’acustica, e le parole non erano sempre nettamente distinguibili).
Birra rossa artigianale memorabile.
Impressionante la denuncia dei casaspartachesi riguardo le 15 centrali a “bio”massa; questa è l’Emilia paranoica, questa è la classe politica pidi.
Serata interessantissima, a quando un replay?
Wu ming Contingent hanno spaccato, non perdeteli quando saranno di nuovo in live!
La prossima è il 12/09 al Cox 18 di Milano.
Poi ci mettiamo a incidere un paio di pezzi e speriamo arrivino altre proposte.
[…] promesso, ecco una manciata di estratti dal concerto di Wu Ming Contingent in quel di Correggio, domenica 22 settembre, a sostegno delle attività di Casa […]
In risposta agli apprezzamenti e alla direzione “punk” intuita da vari commentatori, posso dire in tutta sincerità che quando mesi or sono ci siamo trovati al tavolo di un bar bolognese, tra di noi del (futuro) Contingente ci dicemmo una cosa:”…dobbiamo usare sonorità che ci appartengono, visto che siamo tutti ultra quarantenni (a parte il giovane WM2;), cerchiamo di produrre musica spontanea, che ci viene dal cuore, usiamo le nostre radici punk, post punk e new wave. Abbiamo militato in band storiche dell’underground bolognese dagli inizi degli anni 80, freghiamocene se non saremo in linea con suoni contemporanei più o meno commerciabili, facciamo qualcosa di sincero…e cerchiamo di inserire i testi non come un normale reading in musica, cerchiamo di integrare la narrazione come se fosse il testo di un brano r’n’r, né cantato né letto…”
Questo è il riassunto del primo faccia a faccia di noi quattro del Contingente di fronte a qualche giro di birra, sembra che la pratica dei fatti sia in linea con la cosa immaginata e questo si traduce in pura motivazione a procedere…
Volevo ringraziare a nome degli organizzatori di Partycillina, degli “amici nerd” e del pubblico WM2, Stefano, Paul, Federico ed Egle per la stupenda esibizione di ieri sera all’Hiroshima Mon Amour. Vibrante, potente ed indelebile. La storia, le storie raccontate con le parole e con la musica sono riuscite ad aprire un varco, che pareva quasi di poterlo vedere Giorgio, in val di Fiemme, mentre decide del suo destino. Parole e musica che rimarranno lì, a spingerci a ritrovare, nei volti di chi ci incrocia per strada, parte del doloroso peregrinare di Isabella. Noi continuiamo stasera e domani sera con Partycillina, con la stessa voglia ed entusiasmo, per chi vuole venire a trovarci. A voi, ancora un grazie.
[…] non coincide più con il solo collettivo Wu Ming ma raccoglie più insiemi che si intersecano: Wu Ming Contingent, Wu Ming Lab etc. Stiamo cambiando, andiamo oltre l’essere-scrittori. Soggetti narratori […]
[…] di collaborazioni musicali, un annuncio importante che riprenderemo meglio più avanti riguarda il Wu Ming Contingent, che a gennaio entrerà in studio per registrare il primo album, prodotto dall’etichetta […]
Grande progetto, la musica è il naturale compimento di ogni discorso! Vorrei avervi visto al bloom di Mezzago, ma arrivo tardi… il genere alla fine non conta, la musica è una, l’innovazione musicale può partire da qualunque base e da qualunque strumento; e sono sicuro che con i chitarroni in mano spaccate!