«Figurala come riesci: tutta una piazza, piena sgionfa fino a schioppare, che sgola La Marsigliese! C’è chi piange e chi è preso dalla ridarola, e infino i muti cantano, cioè muovono la bocca senza che si sente un cazzo, e anche i ciechi zullano in aria i cappelli, e sbrisga che dopo li ritrovano, roba da andarsene a crapa ignuda, ma chissene, questo è il giorno. Il giorno di noialtri.»
Proprio così. Il 19 germinale dell’anno CCXXII. Oggi. L’attesa è stata lunga, ma chissene, oggi esce il romanzo.
«E dopo?»
Dopo, e precisamente tra una settimana, parte il Révolution touR, che include sia le presentazioni del libro sia i concerti del Wu Ming Contingent: il 18 aprile esce per Woodworm Label il nostro album Bioscop, anteprima in streaming qui (solo per una settimana!); «Vi piace la paura? Io pReferisco il TeRRoRe / peRché l’uguaglianza teRRoRizza l’oppRRessoRe.» (CuRa RobespieRRe).
Ecco le date fino a luglio. Al momento, sono cinquantacinque cinquantuno iniziative. Il tour durerà un anno e supererà (di gran lunga) le cento date. La prossima tranche, agosto – ottobre, la pubblicheremo dopo il solstizio d’estate. Ricordiamo che qui c’è un’immagine ad alta definizione utilizzabile come base per locandine, poster, volantini ecc.
– Ma non venite a sud!
– Tranquill*, veniamo eccome. Faremo almeno una ventina di presentazioni sotto la Linea Gustav, da agosto in avanti. Tacco, punta e isole.
E per chi non ha pazienza, ma anche per chi ce l’ha: in calce a questo post potete ascoltare due ante-presentazioni de L’Armata dei Sonnambuli, entrambe fatte da Wu Ming 2, una a Parigi (all’Ecole Normale Superieure, m’y qu’a catses!) e una a Roma.
In chiusura, proprio in fondo, alcune indicazioni per contattarci e una FAQ.
APRILE
Mercoledì 16 aprile
VENEZIA
h. 20.30, Sa.L.E. docks
Magazzini del Sale
Dorsoduro, Zattere 265
«Nous l’aimons beaucoup, la Révolution!»
presentazione de L’Armata dei Sonnambuli
Letture e conversazione con Wu Ming 1.
Consulta la mappa.
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Mercoledì 16 aprile
PISA – doppio appuntamento
h. 16:30, Aula Magna di Palazzo Matteucci
Dipartimento di Filologia Letteratura Linguistica
Piazza Torricelli 2
Convegno «L’appropriazione politica di una tradizione»
con
Alberto Mario Banti
docente di Storia Contemporanea dell’Università di Pisa
Marco Battaglia
docente di Filologia Germanica dell’Università di Pisa
Luca Crescenzi
docente di Letteratura tedesca dell’Università di Pisa
Wu Ming 4
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h. 21 Circolo Arci «Pace e Lavoro»
Via Nino Pisano 10/12, Porta a Mare (Pisa)
Presentazione de L’Armata dei Sonnambuli – con Wu Ming 4
In collaborazione con la libreria «Tra le righe»
Diretta streaming su Radio Roarr.
info: arciportamare@gmail.com, 3293170387.
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Mercoledì 16 aprile
VIGNOLA (MO)
h. 21 Circolo Ribalta (Ex lavatoio)
via Zenzano
Wu Ming Contingent dal vivo in
ResiSTANZE – reading resistente
con brani in anteprima dall’album Bioscop
e copie de L’Armata dei Sonnambuli
In collaborazione con l’ANPI e la libreria «Castello di carta»
Ingresso: €5 – Info: 3475902480
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Giovedì 17 aprile
RAVENNA
h.17:30, Biblioteca classense (Sala Muratori)
via Baccarini 3
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
nell’ambito della rassegna «Classense scrittori lettori».
Dialogo con Emiliano Visconti
e apparizione di Mariano Tomatis.
Info: Rapsodia – Emiliano Visconti
info@einaudiromagna.it
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Giovedì 24 aprile
MILANO – doppio appuntamento
h. 14:30, Atrio aula magna dell’Università Statale di Milano
via Festa del perdono 3
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
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§
h.22:30, ZAM 3.0
Largo Don Gallo 1 – ex via Santacroce 19
Wu Ming Contingent dal vivo.
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MAGGIO
Lunedì 5 maggio
GENOVA
h.21, Centro sociale occupato autogestito «Zapata»
Via San Pier d’Arena 36
Presentiamo L’armata dei Sonnambuli
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Martedì 6 maggio
TORINO – doppio appuntamento
h. 18 Circolo «Amici della Magia»
via Santa Chiara 23
LABORATORIO DI MAGNETISMO RIVOLUZIONARIO
a cura di Mariano Tomatis
Evento a numero chiuso, max 80 partecipanti.
ATTENZIONE, RAGGIUNTA LA QUOTA MASSIMA!
Per le prenotazioni rivolgersi a Mariano Tomatis
(via email o via Twitter)
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§
h. 21 spazio estivo del Circolo dei Lettori
Borgo Medievale, Parco del Valentino
Viale Virgilio 107
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme a Mariano Tomatis e agli storici Enrico Manera e Giaime Alonge.
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Venerdì 9 maggio
BOLOGNA – doppio appuntamento
h. 18, Libreria Modo Infoshop Interno 4
via Mascarella 24b
«Magia al popolo! L’arte di stupire e l‘Armata dei Sonnambuli»
con Wu Ming e Mariano Tomatis
Apri la locandina – Consulta la mappa.
§
h. 21, VAG 61,
via Paolo Fabbri 110
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme a Mariano Tomatis e Girolamo De Michele
Info: info@modoinfoshop.com – 051 587 1012
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Sabato 10 maggio
CORREGGIO (RE)
h.18, European Resistance Assembly
Incontro con Wu Ming
«Raccontare le resistenze. Da Q a L’Armata dei Sonnambuli,
vent’anni di lavoro sul romanzo storico»
Contatto: info@resistance-assembly.org
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Domenica 11 maggio
MACERATA
h.21, Centro sociale SISMA
via Alfieri 8
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
Apri la locandina – Consulta la mappa.
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Martedì 13 maggio
ASOLO (TV)
h. 20:45, Sala Consiliare
Presentiamo L’armata dei Sonnambuli
nell’ambito di Asololibri, XIIa edizione
con il contributo del Liceo Verdi di Valdobbiadene.
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Mercoledì 14 maggio
PESARO
h. 21, libreria «Il Catalogo»
via Castelfidardo 58
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Venerdì 16 maggio
PISOGNE (BS)
Parco Comunale – via Pieve, 4
Dalle h.20, aperitivo mangereccio con buffet (anche veg)
h. 21.30
Wu Ming Contingent dal vivo in
ResiSTANZE – reading resistente
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Sabato 17 maggio
CESENA
h.21:15, Foro annonario
Festival «La bellezza delle parole»
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
+ reading/concerto con il nuovo combo
CVASI MING
Wu Ming 1 – voce
Vincenzo Vasi – basso e theremin
Francesco Cusa – batteria
Info: Rapsodia – Emiliano Visconti
info@einaudiromagna.it
Domenica 18 maggio
FIRENZE
h.17, Centro sociale nEXtEmerson
via di Bellagio 15
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme allo scrittore Vanni Santoni.
Consulta la mappa.
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Giovedì 22 maggio
TRENTO
h. 18 Bookique
via Torre d’Augusto 29
Quartiere San Martino
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
con Luca Barbieri.
Consulta la mappa.
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Giovedì 22 maggio
TORINO
Blah Blah
via Po, 21
Dettagli a seguire.
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Venerdì 23 maggio
MILANO
h. 19:30, Macao
viale Molise 68
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
Info: Emanuel, 3293434799
Consulta la mappa.
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Sabato 24 maggio
LUINO (VA)
Festival «Fuori chi legge»
Wu Ming Contingent Live
⁂
Domenica 25 maggio
IMOLA
h. 21, CSA Brigata36
via Riccione 4
⁂
Giovedì 29 maggio
BELLUNO
h. 20, Chiostro dell’Istituto Catullo
via Loreto 13
Apri la locandina.
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Venerdì 30 maggio
PADOVA
Libreria «Laformadelibro»
via XX settembre 63
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme al filosofo e storico della psichiatria Mario Galzigna.
Info: Lucia, 3401562023
Consulta la mappa.
⁂
Sabato 31 maggio
ASTI
h.17, Festival «A sud di nessun nord»
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
GIUGNO
mercoledì 4 giugno
FERRARA
h.18, Libreria Feltrinelli
via Garibaldi 30
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme a Girolamo De Michele (qui la sua recensione)
e Mauro Presini.
Consulta la mappa.
⁂
venerdì 6 giugno
ROMA – doppio appuntamento
Communia, via Scalo S. Lorenzo 33
Festival di Letteraria
h.18 presentiamo The Frontman di Harry Browne
insieme ad Alberto Prunetti
h. 21 presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme a Tommaso De Lorenzis e Loredana Lipperini.
Info: redazione@edizionialegre.it
⁂
Sabato 7 giugno ATTENZIONE: LA PRESENTAZIONE NON AVRA’ LUOGO
CAUSA GASTROENTERITE FULMINANTE!
SEREGNO (MB)
h. 17:30, Piazza Concordia
Festival Voci della storia
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
Domenica 8 giugno
SCHIO (VI)
R.E.A.L. Festival
Piazzale della Fabbrica alta
Altri dettagli a seguire.
⁂
mercoledì 11 giugno
BOLOGNA
h.21, Biblioteca comunale «Casa di Khaoula»
via di Corticella 104
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
con incursioni del Wu Ming Contingent
Consulta la mappa.
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giovedì 12 giugno – doppio appuntamento
SIENA
h. 17:00, Facoltà di Lettere e Filosofia
Wu Ming 4 e il professor Duccio Balestracci, J.R.R. Tolkien: l’eroe epico tra Medioevo e Modernità
§
h. 19:30, Associazione Corte dei Miracoli – Centro Culture Contemporanee, Via Roma 56
aperitivo e a seguire presentazione de L’Armata dei Sonnambuli
con WM4, Dimitri Chimenti e Alberto Prunetti.
⁂
Sabato 14 giugno – doppio appuntamento
RONCHI DEI PARTIGIANI (GO)
Area feste di Selz.
h. 16:30 convegno
DI COS’È IL NOME DI UN NOME?
La toponomastica a Ronchi e nella “Venezia Giulia”
tra imposizione e mistificazione
Introduce e modera Luca Meneghesso
Maurizio Puntin: La Ronchi “plurilinguistica” dei secoli passati
Marco Barone: Ronchi “dei partigiani”, le ragioni di una proposta
Alessandra Kersevan: L’invenzione del nome “Venezia Giulia”
Piero Purini: Metamorfosi etniche. I cambiamenti di popolazione a Trieste, Gorizia, Fiume e in Istria
Boris Pahor: Proiezione video-intervista
Wu Ming 1: Nomi tossici e Grande guerra
§
h. 21 Wu Ming 1 presenta L’Armata dei Sonnambuli.
In collaborazione con la libreria «Linea d’ombra» di Ronchi.
⁂
Lunedì 16 giugno
PESCARA
h. 22, La Lampara
Viale Riviera 170
Wu Ming Contingent in concerto
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
⁂
Martedì 17 giugno
CORRIDONIA (MC)
Villa Fermani
Via Eugenio Niccolai
dalle h. 19 aperitivo + cena
h. 21 Wu Ming Contingent in concerto
RINVIATA CAUSA MALTEMPO
⁂
Giovedì 19 giugno
BERGAMO
Torneo Bergamasco del Fùbal Popolare “Mirko Burgio”
c/o centro sportivo di Paladina (BG), via degli Alpini 1
in collaborazione con Spazio Terzo Mondo, Seriate.
⁂
Giovedì 19 giugno
PARMA
h. 21, ristorante Corale Verdi
vicolo Asdente 9
Organizza il circolo letterario
«Voglia di leggere Ines Martorano»
Venerdì 20 giugno
PISOGNE (BS)
h.21, Libreria “Punto a capo”
Via San Marco 1
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
insieme a Franco Berteni (Mr. Mills) e Maurizio Vito
Info: 3893426249
Consulta la mappa.
⁂
Venerdì 20 giugno
MASSENZATICO (RE)
h.21, Circolo Arci Cucine del Popolo
via Beethoven 78/e
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
nella più antica Casa del popolo italiana.
Consulta la mappa.
⁂
domenica 22 Giugno
FERRARA
Parco Urbano G.Bassani, presso ‘Camelot Café’
In occasione della «Giornata mondiale del rifugiato»
h.18
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli con Girolamo De Michele
h.21
Wu Ming Contingent in concerto
⁂
lunedì 23 giugno
VIAREGGIO
h.21, Officina di Arte fotografica e contemporanea
Via minghetti, 12 – Quartiere Varignano
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
⁂
martedì 24 giugno
VIGNOLA (MO)
h. 21, Circolo Ribalta
via Zenzano
Contatto: Milena 3398829692
Consulta la mappa.
⁂
sabato 28 giugno
ROMA
CSA La Torre
Wu Ming Contingent in concerto
⁂
LUGLIO
Giovedì 3 luglio
ROMA – doppio appuntamento
h. 17:30 Casetta Rossa
Via Giovanni Battista Magnaghi, 14
Festa «L’altra estate a Garbatella»
Contatto: Carmen, carmen.iovine@gmail.com
Consulta la mappa.
§
h. 21 CSOA Strike
via Partini 21, Casalbertone
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
con Giuliano Santoro – Qui la sua recensione!
Consulta la mappa.
⁂
Domenica 6 luglio
GAVOI (NU)
Festival «Isola delle storie»
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
Dettagli a seguire.
⁂
Venerdì 11 luglio
TORINO
Luogo e ora da definire.
Contatto: Tiziano Colombi, colombi.tribu@gmail.com
RINVIATA A DATA DA DECIDERSI
⁂
Sabato 12 luglio
BUSSOLENO (TO)
Dettagli a seguire.
Info: Libreria «La città del sole», 0122 640117
⁂
Domenica 13 luglio
TORRE PELLICE (TO)
h. 18:30, rassegna «Una Torre di libri»
a cura della Libreria Claudiana
⁂
Lunedì 14 luglio
PADOVA
Festa di Radio Sherwood
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli
e Wu Mint Contingent Live.
⁂
Martedì 15 luglio
BAGNACAVALLO (RA)
h.21, Giardino della biblioteca
⁂
Martedì 15 luglio – DOPPIO APPUNTAMENTO
PESCASSEROLI (AQ)
h. 18, presentiamo L’Armata dei sonnambuli
Dettagli a seguire
h.21, L’AQUILA
presentiamo L’Armata dei sonnambuli
⁂
Mercoledì 16 luglio
PESCARA
h. 18, Libreria K – Libri & altre meraviglie
Via Conte di Ruvo n°139
presentiamo L’Armata dei sonnambuli
⁂
24-27 luglio
FESTIVAL DELL’ARGENTIERA
Presentiamo L’Armata dei Sonnambuli.
Data precisa e dettagli a seguire.
Annullata.
Per aggiornamenti e info sul calendario del Wu Ming Contingent, potete anche consultare il sito di Locusta.
***
DALL’AUDIOTECA
Per scaricare un file, clicca sulla freccia che punta a meridione.
Nel ventre della Bestia-Parigi, anteprima de L’Armata dei Sonnambuli
Nel ventre della Bestia-Parigi, anteprima de L’Armata dei Sonnambuli
Ecole Normale Superieure, Parigi, 24 marzo 2014. Alla Settimana della cultura italiana, WM2 racconta il lavoro narrativo e di ricerca che ha portato alla stesura de L’Armata dei Sonnambuli. L’intro di Nicola Brarda è in francese e dura una decina di minuti, il resto è in italiano.
Sonnambulismo & barbarie. Rivoluzione, memoria, scrittura
Sonnambulismo & barbarie. Rivoluzione, memoria, scrittura
British School, Roma, 28 marzo 2014. Wu Ming 2 discute (in italiano) con Fabio Camilletti e Kate Willman (University of Warwick) di rivoluzione, libero pensiero, occultismo e… Italia, a partire dal lavoro di ricerca e narrazione che ha portato alla stesura de L’Armata dei Sonnambuli.
Zó bòt!!! Scaramouche contro i muschiatini
Zó bòt!!! Scaramouche contro i muschiatini
Wu Ming 1 legge due brani de L’Armata dei Sonnambuli alla «Notte degli scrittori», Teatro della Pergola di Firenze, 10 marzo 2014.
INDICAZIONI PER CONTATTARCI
Stiamo lavorando da giocolieri su un calendario molto esteso e complicato da comporre, e abbiamo già parecchie richieste per la prima metà dell’autunno.
Per chi ci ha già contattati: voi sapete chi siete, portate pazienza ché non è per niente semplice!
Chi invece non ci ha ancora scritto, per favore, tenga conto che si va a novembre-dicembre o ai primi mesi del 2015. Visto che è difficile fissare date con un simile anticipo, per favore scriveteci dopo l’estate.
N.B. Quest’ultima indicazione non riguarda il Wu Ming Contingent né eventuali proposte non rientranti nel Révolution touR, es. per i reading musicali Razza partigiana, Surgelati ed Emilio Comici Blues.
Per semplificarci nella compilazione del calendario, tenete conto che:
– il Révolution touR del Wu Ming Contingent è gestito da Locusta;
– Surgelati è gestito da Molotov Booking;
– Razza Partigiana da Alessandro Ceccarelli di BPM Concerti;
– per Emilio Comici Blues scrivere a funambolique AT yahoo.it
UNA «FREQUENTLY ASKED QUESTION»
Io pvonuncio la evve così, non è che Scavamouche ce l’ha puve con me?
Tranquill*, a Scaramouche va bene qualunque R: moscia, blesa, doppia, cinese, dell’Emilia occidentale… Nel libro soquanti personaggi si rifiutano di pronunciare la R per motivi ideologici e non la sostituiscono con nulla, pa’ola mia! Scaramouche ce l’ha con loro, e per motivi che vanno ben oltre la questione glottologica.
Scusate l’ignoranza.
Vorrei inserire nella tesi un link ad uno dei file audio (per la precisione quest’ultimo postato di WM2 a Parigi). C’è una pagina “fissa”, l’audioteca per capirci, dove rimarranno nei prossimi mesi?
Uhm… L’audioteca dobbiamo aggiornarla, ma in realtà l’audioteca è il feed dei podcast, cioè un file xml. Puoi usare questa pagina di Giap oppure il link diretto all’mp3 (lo ricavi cliccando col destro sulla freccia che punta all’ingiù, oppure visualizzando la sorgente della pagina).
Oppure te lo carichi tu dove ti pare e lo linki :-)
Ma la mancata uscita in edizione Kindle è una (condivisibilissima) scelta politica di boicottare Amazon, o una stupidaggine di Heynaughty?
Nel caso, avete intenzione di far uscire un’edizione e-book free in tempi brevi? Perché sinceramente preferirei scaricarmi quella e versare il dovuto obolo via Paypal, come fatto tante volte, piuttosto che prendermi il cartaceo, a parità di spesa.
Masaccio, Einaudi non c’entra perché non ha i diritti elettronici dei nostri libri.
Non solo questo, ma nessun nostro libro prima di questo ha mai avuto alcuna “edizione Kindle”, perché il formato .mobi ce lo siamo sempre fatto da soli per metterlo scaricabile su Giap.
Da ben quindici anni la nostra prassi è questa: prima facciamo uscire il cartaceo e poi – e questo “poi” significa svariati mesi dopo, anche un anno dopo – mettiamo l’elettronico in download gratuito. Per noi sono due uscite diverse e due eventi diversi, che intendiamo gestire e abbiamo sempre gestito coi nostri tempi.
Ribadisco: facciamo così da quindici anni, libro dopo libro, sempre.
Ehi, guardate che vi conosco e sono d’accordo con voi (leggo Giap da ben prima che fosse un blog), non c’è bisogno di essere stizziti, la mia era una semplice curiosità…
Conosco bene le vostre abitudini sul download gratuito, ma semplicemente, dato che, come ha ben spiegato Erbamate in un altro commento, c’è una bella differenza con 15 anni fa, cioè ora c’è un mercato degli e-book piuttosto consistente, chiedevo che tipo di policy aveste adottato su questo tema. Tutto qua, nessuna critica. Immaginavo, anche se non l’avete mai esplicitata, almeno su Giap, che io ricordi, che la scelta di autogestire la pubblicazione mobi invece di affidarsi all’edizione kindle fosse dovuta alla volontà di sottrarre l’e-book alla distribuzione commerciale per poterlo distribuire gratuitamente, ed è una scelta che mi pare apprezzabile.
Non la davo per scontata, dato che, ora che esiste un mercato degli e-book, avreste anche potuto decidere di trattarlo come trattate il mercato dei libri stampati, cioè di parteciparvi, chiaramente a modo vostro. Ma molto probabilmente questo avrebbe comportato la perdita dei diritti elettronici e della possibilità della distribuzione gratuita e autogestita, certo.
Ero curioso sui tempi e ho chiesto, ovvio che sono i vostri tempi, chi ve li tocca? Mah. Sono ogni giorno più scettico sullo strumento “commenti al blog”, se riesce a far nascere uno scambio stizzito pure da una domanda nient’affatto polemica. Amen, a presto.
Leggo e rileggo la risposta del mio socio, e sinceramente non la trovo stizzita. Magari rapida, secca, dritta-al-punto, il che è dovuto solo al fatto che la tua (senza che tu ne abbia alcuna colpa, ovviamente) è almeno la ventesima domanda dello stesso tipo che riceviamo in due giorni, e a forza di rispondere sempre la stessa cosa, magari quella stessa cosa ci esce più brusca, tutto qua. Di sicuro, anche solo rispetto a due anni fa (cfr. Timira), la fame di e-book è molto aumentata, e noi non abbiamo ancora trovato la soluzione ideale per andare oltre quel che abbiamo sempre fatto da quindici anni a questa parte.
Questo ci mette addosso una certa pressione. Aggiungici una valanga di mail giornaliera con richieste di incontri e presentazioni da incastrare su un’agenda che va da qui a dicembre, più tutti quelli che “lo sappiamo, avete detto che fino all’estate siete stracolmi, ma non potreste lo stesso venire a” (ai quali devi comunque rispondere con gentilezza, che no, non ce la fai), ecco, secondo me ti rendi conto che quel che hai giudicato “stizzito” era soltanto un po’ “asciutto”.
Masaccio, io però leggo e rileggo il commento di Erba Mate e non ci trovo alcuna conferma dell’esistenza di un mercato dell’ebook. Nessuno degli osservatori del fenomeno a cui ho chiesto un parere spassionato e scevro da hype mi ha dato una tale conferma. L’esistenza innegabile di un mercato dell’hardware (tablet e ereader) e l’abitudine all’uso di un software (ovvero, a leggere testi elettronici) non creano automaticamente un mercato del software che possa dirsi tale. O almeno, non è ancora successo, non in Italia, e chiunque non faccia hype pensa che sia ben lungi dal succedere. I dati reali dei download, per il momento, fanno ridere, o piangere. In termini di entrate per gli autori, siamo un millimetro sopra il nulla. Finora ci guadagna davvero solo Amazon. Niente per cui valga la pena fare passi indietro sulla nostra policy, insomma. Il che non significa che non continueremo a sperimentare altre formule, ma L’Armata in download a pagamento non la vedrete.
Il mercato degli ebook esiste ed è ha avuto un notevole incremento, è vero, lo si vede dal continuo emergere di publisher di ebook, oltre ai dati di vendita che si riescono ad evincere dal Play Store e da Amazon.
Ma bisogna anche capire *in quali settori dell’editoria* stiano girando numeri veramente interessanti e con ritorni economici significativi per gli autori.
Da consumatore seriale (e quindi con le antenne sempre protese) di libri cartacei ed elettronici posso azzardare questa conclusione (suffragata anche da feedback su internet di autori e publisher vari, letti qua e la):
per quei settori caratterizzati da una “obsolescenza” tale da rendere il libro cartaceo solo uno spreco di spazio in casa e un ricettacolo di polvere in breve tempo (aka: manualistica, tutto ciò che è legato all’high tech o al mondo dell’IT) il mercato dell’ebook sta facendo passi da gigante. A questo contribuisce anche il fatto che per questo tipo di libri spesso si hanno non poche difficoltà a reperire il cartaceo nella libreria di quartiere (per quanto grossa) e che reiterare le spese di spedizione ad ogni aggiornamento sarebbe quanto meno folle (anche perché spesso nell’acquisto di un ebook sono inclusi aggiornamenti e errata corrige per un lungo periodo).
Altra cosa che spinge il mercato degli ebook e che qualcuno sta tendando anche in ambito fiction (ma non so se e quanto successo avrà) è il cosiddetto Early Access Program: acquisti un libro in fase iniziale di scrittura a un prezzo molto basso e man mano che questo viene completato ricevi gli aggiornamenti: è un modo per finanziare la produzione di un testo in corso d’opera, ma mentre per un manuale tecnico questo tipo di approccio mi sembra piuttosto “naturale” (anche se si dovessero introdurre cambiamenti a posteriori nei primi capitoli non ne risentirebbe l’esperienza di lettura), non riesco a immaginare lo stesso “trattamento” per un romanzo che viene elaborato in cinque o più anni, con stravolgimenti anche sostanziali della trama in corso d’opera.
Qui stanno tentando la via dell’EAP, mixato con il crowdfunding, in ambito fiction:
http://www.bookabook.it/
Funzionerà? Non penso… ma spero di sbagliarmi. :)
Oltre a quanto sopra, mi sembrano vendere bene anche testi “di consumo”: in qualche misura la science fiction, il sempre verde mercato dell’occulto/soprannaturale/new age (nelle librerie è lo scaffale “spiritualità”), l’erotismo e un certo tipo di “giornalismo d’inchiesta”.
In conclusione, a meno di essere un Cory Doctorow, credo che la scelta dei Wu Ming sia attualmente la più ragionevole. Persino un ipotetico anno di attesa per avere i loro libri *anche* sull’ebook reader non è poi una così lunga attesa.
Naturalmente mi auguro che anche i Wu Ming diventino un’eccezione nel mercato editoriale come attualmente lo è Cory Doctorow che pubblica e vende cartaceo ed ebook a spron battuto, pur mettendo i libri in download DRM free e sotto CC in tempo praticamente reale (e potendosi permettere il lusso di rifiutare le donazioni: http://craphound.com/pc/donate/). Ma non la vedo facile, specialmente in Italia!
Poi bisogna sempre capire i “passi da gigante” a quali numeri corrispondono.
Attualmente, la quota di mercato degli ebook in Italia è data tra l’1,8% e il 2% delle vendite di libri, che in questo paese di non-lettori sono notoriamente bassissime.
E’ vero che è una percentuale “in crescita”, come dicono tutti, ma in numeri assoluti è ancora (davvero) poca cosa. Un mio amico che lavora in un grande gruppo editoriale mi ha detto che nel 2013 le vendite medie di una collana di ebook che hanno lanciato in pompa magna sono state di circa cinquanta copie a titolo. Tutto in via confidenziale, naturalmente.
Se poi ci mettiamo che a “fare media” sono i settori di cui parla Ivan, nei romanzi i numeri dovrebbero essere ancora più bassi della media.
Ora: ipotizziamo un nostro ebook a 5 euro (prezzo basso). Togliamo la percentuale che va all’editore, quella che va alla piattaforma, l’IVA al 21%… Rimangono poche decine di centesimi a copia scaricata. Per tutti e quattro. Una volta divisi, fanno, pro capite, *un asintoto verso il nulla*.
Moltiplicando questo quasi-nulla per poche centinaia di copie, ma metti anche fossero poche migliaia, si ottiene comunque ben poco.
Vale la pena fare un passo indietro sul download gratuito per avere in mano una manciata di monetine rosse?
Specifico: PER NOI – noi Wu Ming, allo stato attuale, in Italia, nell’ebook com’è concepito oggi – non c’è un mercato praticabile.
E scusate se il wumingo 1 fa “i conti della serva” anziché illuminarsi futuribilmente d’immenso, ma è di questo che stiamo parlando, non di astratte magnifiche sorti e progressive :-)
Ma infatti ribadisco che reputo che la strada che state seguendo sia quella giusta.
Secondo me – in ambito fiction – la vendita di ebook ha la funzione prevalentemente di facilitare la diffusione delle opere e la popolarità di un autore.
Ad esempio, la presenza di “Cinquanta sfumature di $STICA” (sostituire $STICA con un colore a piacere) sul PlayStore di Google, su iTunes e su Amazon, non ha certamente portato direttamente – in Italia – più di qualche centinaio di euro nelle tasche di E. L. James. Ma vogliamo mettere l’enorme pubblicità che ne ha ricavato con conseguenti vendite del cartaceo?
Non è più un segreto che molti “bestseller meteora” siano stati facilitati dall’autoacquisto di centinaia di copie di ebook da parte dell’autore o dell’editore sui vari market.
Forse quel che vi manca sul serio è una strategia di marketing, ammesso che ci teniate così tanto a diventare “main stream” come un Giampaolo Pansa o un Valerio Massimo Manfredi (sorvolo sulle Melissa P che si succedono con cadenza annuale) qualsiasi. :)
Onestamente vi preferisco così: col culo per strada (e sul blog) a guadagnarvi lettori in modo più diretto e onesto, mettendoci “la faccia” e tutta la vostra umanità. Ma il mio è un parere fottutamente egoistico. :D
Mi ero perso il riferimento ai “passi da gigante” del mio commento.
Ovviamente con “passi da gigante” mi riferivo solo al settore IT/tecnologia, che non ha un mercato specificamente italiano.
In quell’ambito gli attori sono:
http://www.manning.com/
http://pragprog.com/
http://www.packtpub.com/
http://www.oreilly.com/
Il loro mercato è il mondo e non sono soggetti alle dinamiche italiane, men che meno della narrativa.
Giusto per specificare che non favoleggiavo affatto (anzi, sono molto scettico al riguardo) “di astratte magnifiche sorti e progressive” per il mercato della fiction su ebook in Italia.
Ma a me va benissimo non vederla a pagamento, personalmente compro volentieri i cartacei, scarico gratuitamente quando posso, ecc. Semplicemente, prima di comprare il cartaceo, volevo capire come avete intenzione di regolarvi per l’e-book, dato che non ne aveto letto nulla, perché in caso di uscita ravvicinata in quel formato (gratis o a pagamento), avrei atteso quella. Tutto qua, chiedevo un’informazione di servizio, non vi voglio convincere a pubblicare gli e-book su Amazon, soprattutto se ciò dovesse significare rinunciare al download gratuito.
Sui conti della serva: certo, calcolando un prezzo di meno del 30% rispetto al cartaceo, sicuramente non avrebbe senso. Se guardiamo altri autori Einaudi (penso al ciclo delle Vendicatrici di Carlotto), che mettono l’e-book all’80% del prezzo del cartaceo, capiamo che per loro per i margini di profitto sicuramente ci sono. Quindi non credo che il ragionamento economico sia quello decisivo. A quanto ho capito, voi non volete sacrificare il fatto di poter distribuire l’e-book gratuitamente (e infatti contemplate l’ipotesi di passare al commerciale solo con prezzi bassissimi, che lo renderebbero privo di margini di guadagno), e secondo me avete perfettamente ragione, dal punto di vista politico.
Noi ragioniamo sui prezzi bassi perché dai prezzi alti i potenziali acquirenti di ebook si tengono lontani anni luce. Tanto che sui loro dispositivi leggono prevalentemente materiale gratuito (non mi riferisco solo ai libri elettronici ma all’esperienza di lettura nel suo complesso).
Mi piacerebbe capire in quanti li stiano scaricando davvero gli ebook all’80% del prezzo del cartaceo. Visto che con tutta la vendita degli ebook siamo sotto il 2% del mercato, mi sento di dire che si tratta di pochissima gente.
Sulla questione incidono vari ordini di problemi, IMHO.
Io credo che la gente lo spenderebbe l’80% di un prezzo di copertina *se* – come negli USA – un paperback costasse 9 dollari e un hardcover 13 dollari.
In questo scenario la gente l’ebook lo compra anche a prezzo pieno di copertina cartacea, e ci risparmia pure un botto di spedizione.
E ho anche il sospetto che dei 10 dollari di ebook, tornando all’esempio di qualche commento mio fa, negli USA a Doctorow ne entrino ben più in proporzione delle briciole che arrivino a voi (da dividere per giunta in quattro).
Diversamente non mi spiegherei come diamine faccia a stracamparci. In Italia IMHO farebbe la fame da tempo.
Io non ho mai capito perché da noi un hardcover debba costare non meno di 24 euro, di cui immagino agli autori e alla libreria non vadano se non cifre simboliche.
Chi è che si trattiene il grosso della torta?
Ovviamente da questo discorso restano fuori tutte le considerazioni feticistiche per cui sì, gli ebook li compro, li scarico gratuitamente, ne ho migliaia, ma… non toglietemi il fruscio e l’odore della carta stampata (riciclata, meglio)!
Tutto questo scritto da chi le opere di Tolkien se l’è prese in lingua madre in offerta dagli USA, ovviamente cartacei (frrrrrush… snif snif… aaaaaah!), risparmiando non poco rispetto alla libreria sotto casa nonostante la spedizione da un capo all’altro del mondo.
Ok, però Doctorow scrive in inglese e si rivolge a un mercato globale, ed è un singolo individuo. Ma anche così, non sono mica sicuro che le royalties dei libri siano la sua entrata principale: credo sia molto ben pagato per le sue innumerevoli conferenze (per le quali negli USA c’è un mercato, quello dei public speakers, che non ha corrispettivi da noi) e consulenze per enti e aziende, oltreché per la sua attività di editorialista su alcuni dei più importanti periodici e quotidiani dell’occidente avanzato. Questo soprattutto grazie alle sue riflessioni sulla rete e la proprieta’ intellettuale, e tutto il metadiscorso sulle sue prassi al riguardo. È la sua reputazione di innovatore e acuto commentatore dei processi in corso il suo “asset” (Aaarrg! Scusate…)
[In proporzione, delle storie che racconta nella sua fiction, delle sue scelte espressive, del suo lavoro prettamente letterario si parla molto, molto meno.]
Ecco, non credo che Doctorow se la passi bene come sembra *direttamente* grazie a chi paga per scaricare i suoi romanzi. Quella al massimo è una parte della storia. In ogni caso, i due esempi (il suo e il nostro) sono molto diversi, con elementi di vera e propria incommensurabilita’, e non è solo questione di diverse politiche sui prezzi dei libri tra Italia e USA…
Domani mattina ritirerò le mie due copie del libro in piccola libreria indipendente che ancora resiste nelle lande brianzole, la stessa libreria dove negli ultimi due anni ho acquistato praticamente tutti i vostri libri (meglio tardi che mai!).
Due copie, perché una é per me e una é da regalare alla biblioteca di fiducia.
E niente, grazie di tutto il vostro lavoro. Vi ascolterò certamente a Seregno.
p.s. sono stata recentemente a Bologna e, a chi mi ha chiesto se ero lì per La ragazza con l’orecchino di perla, ho risposto che no, ero lì per il dipinto di Blu :-)
Poche settimane fa ho avuto per le mani un kindle di una collega alle prime armi con gli e-book (la gente compra gli e-book senza sapere la differenza tra un formato epub o mobi): è stato impressionante downloadare una decina dei vostri .mobi senza neppure “sporcarsi le mani con la pirateria”, in maniera comoda, sequenziale, senza registrazione sul sito, senza paypal, istantaneamente fruibili e si parla di libri presenti in tutte le librerie.
Questo per marcare la differenza con 15 anni fa.
Poi non vi lamentate se degli sconosciuti vi regalano marmellate :-)
Ieri sera WM1 ha parlato dell’#ArmatadeiSonnambuli e di #Bioscop a Radio1 Music Club, ascoltabile qui.
Che brividi ieri sera quando ho sentito menzionare il prog e i Van der Graaf Generator…
Sono già immerso nella lettura e chissà se scoprirò qualcuno di questi “riferimenti nascosti” :-)
ci vedremo in quel di milano o seregno. ho giusto gustato l’inizio del libro mentre venivo a bologna per la fiera della cosmetica, con un sorriso strano sulle labbra perchè mi sono ricordato di un paio di viaggi sull’inter-regionale per venire a veder “teste vuote-ossa rotte”. sarà stata la testa vuota.
AndrSci, ma guarda che “a meridione” era proprio per NON scrivere “in basso”, che è sempre un brutto frame, mentre verso sud è una direzione bellissima, movimento, spostamento e impulso utopico del quale hanno scritto poeti e filosofi. Avremmo potuto anche scrivere “verso l’equatore”, invece abbiamo preferito evocare la metà del giorno, il sole a picco… Ma forse sì, siamo razzisti, pensiamo che i terroni stiano più in basso, che schifo… :_D
L’altra questione è un problema tecnico che adesso risolviamo in una frazione di secondo e del quale non ci eravamo accorti (io avevo l’audio off), ma tanto tu eri nella forma mentis di vedere queste due questioni come lapsus, prove della nostra incoerenza politico-morale, e chi siamo noialtri per deludere chicchessia su questo terreno? :-D
Pure noi si scherza, eh!
“Verso l’equatore” sarebbe stato il peggio de’peggi. Quello sta al centro.
Verso Sud è una direzione bellissima, movimento, spostamento utopico, cinque anatre andavano a sud forse una soltanto vedremo arrivare, siamo d’accordo; sta di fatto che quella direzione non è in basso.
Basso vs Alto, tu m’insegni, è metafora primaria. La gente scappa dal campo di prigionia e va in montagna, non in una cava. Voi invece avete detto: guarda a Sud… e c’è una freccia che indica il sottosuolo.
Sull’altra questione: sì, ero nella forma mentis. Puoi anche dire nella forma dementis, rimbambito dal frastuono che avevo faticato pure a capire da dove venisse.
Che poi “frastuono” la tua voce potrebbe essere offensivo. Diciamo meglio, “rumore”. Nel senso della teoria dell’informazione.
Ma che fai, prendi una metafora… alla lettera?
:-D
La metafora primaria alto-basso è incorporata, deriva da un collegamento reiterato tra un’esperienza senso-motoria e un’esperienza affettiva. Dipende dalle nostre esperienze in 3D, insomma (anzi, in 4D, nel corso del tempo). Sul 2D di una mappa, non esiste alcun automatismo Nord/alto = buono, Sud/basso = cattivo. In Italia è storicamente il Nord a sentirsi superiore al Sud (perché colonizzatore, più potente, più sviluppato industrialmente ecc.), ma in altri paesi, come ad esempio la Gran Bretagna, il rapporto è invertito.
E come si diceva, il “verso sud” è stato spesso associato all’utopia, al miglioramento, alla rivoluzione ecc. Deleuze diceva che il sud è dove si producono e si esportano le incrinature dapprima invisibili che poi producono rotture non negoziabili.
Ecc. ecc.
L’equatore sta al centro se uno guarda il pianeta da fuori :-) Da dove siamo situati noialtri, sta a sud.
E poi, a noi piace il “pensiero meridiano”.
Rimosso l’audio fastidioso. Adesso per sentirlo bisogna seguire il link, muovendosi verso est.
– Orientalisti!
L’armata dei sonnambuli un’armata di emozioni
Lo prenoti.
Aspetti e vivi l’ordinario corso, dalla direzione non sempre definita, del tempo e dunque arriva l’atteso e non disatteso momento.
Ma prima di comprare il libro, in quella Ronchi dei Partigiani che si appresta a ripristinare dignità al proprio essere antifascista, revocando, finalmente, il 14 aprile, la cittadinanza onoraria a Mussolini, primo atto di una non rappresentazione ma piccola ed importante vittoria figlia della cultura resistente, che, se tutto andrà bene riserverà altre sorprese, se tutto andrà male, possiamo sempre dire di averci creduto e provato e nulla di intentato, ebbene lì incontrerai, presso la locale Anpi, la memoria storica che vive.
Parlerai con un compagno che ha creduto nella settima federativa, che è andato in Jugoslavia per l’edificazione del socialismo reale, e poi il rammarico e la non comprensione. “Eravamo sempre compagni”, ti dirà. Compagni che potevano avere una pur idea diversa, ma sempre compagni. Finito il socialismo rivoluzionario e reale, nel rapido divenire surreale la peggiore delle disillusioni.
Lascerai quell’incontro con l’amaro in bocca e penserai, eppure ci avevan creduto.
Corri, corri, la libreria piccola ma immensamente grande di Ronchi sta per chiudere.
Due chiacchiere fugaci sul convegno del 14 giugno sulla storia ed il perché di Ronchi dei Partigiani ed ecco il libro in mano, la tua mano, la sinistra.
Sali in auto, sistemi il pugno del tuo Pinocchio comunista, e poi, ecco il libro.
Lo apri, lo sfogli e ti fermi e vivi un poi che ti riporta indietro nel tempo, di dieci anni circa.
Al 2005.
A Bologna.
Ai giorni dell’occupazione della facoltà di giurisprudenza, i giornali di quel tempo, ricordo, che dicevano che era dal 1977 che non accadeva una cosa del genere, che non si occupava giurisprudenza, altri compagni ti diranno in verità era dal 1990 circa, anni della Pantera.
Poco importa, nessuno cercava il primato.
Ci chiamavamo collettivo ora d’aria.
Il tutto deciso sopra il terrazzo della facoltà, appunto, ora d’aria.
Occupazione breve, ma intensa, talmente intensa che in città si creò un certo stupore, nel senso che non si poteva mica occupare giurisprudenza, il tempio della legalità.
E poi le assemblee alla facoltà di lettere.
Già.
E fu allora che in uno di questi momenti di lotta, e vi garantisco che si respirava aria vivamente rivoluzionaria, conobbi Stefano.
Iniziai a leggere i suoi libri sulla memoria non condivisa, iniziai a comprendere la sua battaglia per la diffusione della conoscenza perché le nuove generazioni non conoscevano, e forse neanche oggi conoscono, cosa accadde negli anni ribelli ed anche, per diversi aspetti belli di questo Paese ma che hanno posto, ingiustamente, sotto processo un’intera generazione.
Il suo amore per la musica, la condivisione delle sigarette alla Linea, la militanza nel PRC.
Ma anche la solitudine nel silenzio delle sue parole, il suo gesticolare, il suo leggere ad alta voce per parlare a chiunque e non ad una cerchia elitaria letteraria, la presenza immancabile della sua compagna. Parole semplici ma profonde, dovevi saper comunicare, dovevi saper trasmettere l’emozione ma anche il dolore di quell’amore insorto e ribelle che il sistema ha duramente represso, ma non ucciso, perché la voglia di ribellarsi vive, vive con quel semplice ma immensamente a Stefano Tassinari che leggerai nella prima pagina del libro, l’Armata dei sonnambuli, del collettivo Wu Ming.
Saranno trascorsi minuti, saranno trascorsi minuti di silenzio, quanti?
Non lo so.
Piccoli ma infiniti, anzi definiti “ritagli di tempo” e poi “Adunchi come becchi di rapaci, arrossati dal gelo del mattino, bitorzoluti e tumefatti dal bere… ” ed inizia l’avventura in quella Parigi ove incombe,il rumore per alcuni, il suono per altri, della “ Madama Ghigliottina”.
mb
http://xcolpevolex.blogspot.it/2014/04/larmata-dei-sonnambuli-unarmata-di.html
Insomma ‘sto touR non osa piú a sud di macerata…
(E ‘sto filtro sulla brevitá dei post é una figataaaaaaaaaaaaaaaaaaa)
Leggere prima di commentare no, eh? :-P
Proprio no.
Non sia mai!
Guai a noi se dovessimo!
Bell’esordio su Giap, complimenti :-))))
…tre volte a Roma, pardon.
(Qual è esattamente il numero minimo di caratteri per un post?)
(Più di tre righe sicuro)
Ma *leggere* il post no?
Evidentemente no.
Ti aiuto io, ma solo per questa volta:
«Ecco le date fino a luglio […] La prossima tranche, agosto – ottobre, la pubblicheremo dopo il solstizio d’estate […]
– Ma non venite a sud!
– Tranquill*, veniamo eccome. Faremo almeno una ventina di presentazioni sotto la Linea Gustav, da agosto in avanti. Tacco, punta e isole.»
Scusa, sono proprio rincoglionito (pensa che quello che vi ha detto “Ma non venite a sud!” ero proprio io!). Esordio effettivamente con figura demierda in triplo axel. Scompaio.
I commenti qui avevano preso, anche per nostro lassismo, una brutta piega, involutiva e di cazzeggio, comprese battute sessiste da Bar Sport di cui ci siamo accorti tardi. Una piega che snaturava la funzione di questo post, che è il calendario delle presentazioni. Abbiamo optato per un reset. Per favore, restiamo su questioni legate all’uscita del libro e al nostro girare per l’Italia a presentarlo. Grazie.
Tutti gli auguri al RT e agli omini saltanti. Sarebbe magari utile indicare anche le date estere, quando capitano. Parigi era proprio a fagiolo per me, non mi pare sia stata annunciata, magari non ho letto bene io.
Ciao, grazie degli auguri. La pre-presentazione parigina l’abbiamo annunciata, era nel calendario di marzo e abbiamo mandato un promemoria su Twitter tutti i giorni a partire da una settimana prima.
In generale, oltre a questo post qui sopra, consigliamo di dare ogni tanto un’occhiata al calendario completo mese per mese delle nostre iniziative (vedi colonna destra), perché svariate non sono incluse nel Révolution touR, sono eventi extra.
marie, claire, pauline, darcelle
-let’s go.
-why not?
“si incamminarono una di fianco all’altra, percorrendo la distanza che le separava dalle tegolerie…”
wild bunch. a pag. 497.
Be’, questa citazione era facile da trovare, soprattutto per le vecchie talpe… ;-)
Io al momento ho trovato Camilo Cienfuegos a pagina 184 e Dracula (cioè, non proprio lui, quell’altro che si mangiava gli insetti) a pagina 281
Ho da poco iniziato il libro ma Léo io me lo raffiguro (che sia una vostra citazione o no) come Leo De Berardinis. Al teatro San Leonardo di Bologna assistetti a “Il ritorno di Scaramouche di Jean Baptiste Poquelin e Leòn de Berardin”. Mémorable!
Sto leggendo L’Armata con grande piacere
Essendo un “melomane” volevo regalarvi questo “stralcio” dal “Cosi fan tutte” di Mozart(1790),che sicuramente avrete incontrato nella fase di documentazione…
http://www.youtube.com/watch?v=W1tG6SbSRPU
Una donna “in maschera” messmerizza “per finta” due uominiiper indurre un legame erotico “reale”
Finalmente ho iniziato a leggere il libro. Wow!, molto bello.
Ho perso la presentazione di stasera a Venezia, ma spero di poter rimediare ad Asolo. Ma prevedete un premio per chi viene in maschera? Cavolo a Venezia sarebbe stato perfetto… Vabbe’ sarà per un’altra volta.
Gente, stavo pensando che in questo libro succedono cose anche mentre sta sul comodino. Quindi vado a leggerle…
(poi mi piacerebbe proprio parecchio essere presente a una presentazione, spero vivamente di farcela)
Aspetto con trepidazione il vostro passaggio a nord-ovest, in quel di Torre Pellice…sperando in una piazzetta sgionfa fino a schioppare!
E anche se mi pare una scemenza da adolescente un po’ nerd, non potrete negarmi una foto ricordo! ;-)
[…] per commentare il libro dopo averlo letto | Einaudi | Carmilla | Huffington Post | Dinamo Press | La pagina di Giap! con le date del tour di presentazioni e il progetto musicale Bioscop […]
Ho una curiosità. Alle presentazioni partecipano tutti i Wu Ming? In particolare vorrei sapere chi sarà presente ad Asolo. Mi dispiace di porre una domanda tanto banale, ma è la mia ragazza/convivente che insiste nel saperlo.
Gracias .
Tutti insieme mai, servirebbe solo a far spendere di più chi ci invita, e a rendere confusa e ridondante la discussione. Solo a Bologna ci capita di essere tutti presenti, ma non è affatto detto che tutti intervengano. In trasferta mandiamo uno o due di noi, ad Asolo saremo in due, di chi si tratterà non è granché rilevante.