L’8 aprile è ormai prossimo e, come suol dirsi, «fervono» i preparativi. Il «Révolution touR» comincerà il 16 aprile con due presentazioni in simultanea, una a Venezia, l’altra a Pisa. Il calendario è quasi pronto e lo pubblicheremo tra pochi giorni. Nei cesti delle catapulte sono pronte diverse sorprese, anticipazioni sonore e visive, materiali destinati ad accompagnare il lungo viaggio.
Ecco un montaggio di due brani de L’Armata dei Sonnambuli letto da Wu Ming 1 alla «Notte degli scrittori», 10 marzo 2014, Teatro della Pergola di Firenze. La «Notte degli scrittori» è un progetto del Teatro dell’Archivolto di Genova in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, a cura di Giorgio Gallione. Come al solito, l’audio può essere ascoltato in streaming oppure scaricato (cliccando sulla freccia che punta a sud).
Zó bòt!!! Scaramouche contro i muschiatini
Zó bòt!!! Scaramouche contro i muschiatini – 14’32”
In testa al post vedete le cartoline realizzate da Mariano Tomatis, détournements dell’estetica di film, fumetti e serie TV ispirati da brani del romanzo. Sul suo blog, Tomatis racconta il progetto e ci regala due “outtakes”.
Qui sotto, invece, un momento della produzione del poster realizzato da Claudio Madella, che ne aveva già creato uno nel 2009, per il decennale di Q.
Claudio Madella di @novepunti è al lavoro sul poster dell’#ArmatadeiSonnambuli. Per evitare furti, consegna a mano! pic.twitter.com/5dJs7fHYwr— ZUCCHERO E LIBERTÀ! (@Wu_Ming_Foundt) March 30, 2014
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Ricordiamo che il 18 aprile uscirà Bioscop, l’atteso album d’esordio del Wu Ming Contingent. I collegamenti tra libro e disco salteranno all’orecchio, a partire da questa canzone:
Ah, quasi dimenticavamo! Ecco l’incipit del romanzo:
8 aprile. Nonidì 19 germinale dell’anno CCXXII. «Vive la trance!»
e “gli uomini dagli occhi di piombo” di oesterheld e breccia?
http://www.slumberland.it/contenuto.php?tipo=storia&id=1165&nome=Gli_occhi_di_piombo
io chiedo, eh :-)
ciao mi piace molto la vostra filosofia riguardo alla riservatezza e al non farvi manipolare e monopolizzare dalle varie pubblicità. sarò presente a uno dei vostri reading. l’argomento mi interessa molto.
bè un romanzo su mesmerismo e rivoluzione francese dove sarebbero rintracciabili suggestioni che vanno da Dexter, X-Files ad Arancia Meccanica e Lady Oscar non può che incuriosirmi.
Ti seguo da anni ma non mi ero mai registrato, caro Wu Ming. Lo faccio adesso per il brivido che mi coglie a pensare chi mai saranno costoro.
Come state messi con la distribuzione su Tangeri? esce il .mobi?
Nell’ordine: non ne abbiamo la più pallida idea, ci dispiace. C’è una libreria italiana a Tangeri? Sennò lo devi ordinare da una libreria on line.Il mobi, l’epub e quant’altro non “escono”, perché i nostri ebook non sono in vendita. Li rilasceremo noi, come sempre, ma non adesso, anche in questo caso come sempre. L’intervallo tra l’uscita in cartaceo e il rilascio in digitale – che noi progettiamo come due eventi distinti – varia da un minimo di sei mesi a un massimo di un anno.
Per chiunque viva all’estero: se volete spendere 0 (zero) euro di spedizione, ordinate presso http://www.deastore.com
I libri vengono spediti via poste italiane, ci mettono un po’ e non sono rintracciabili, ma sino ad ora io non ho mai perso una spedizione.
PS: non mi pagano commissioni, a scanso di equivoci… :-)
Ed ecco L’#ArmatadeiSonnambuli su Deastore! Grazie a Maurizio per la segnalazione.
Grande, grazie mille vito66!
…poi, quando avete un po’ di tempo, ci sarebbe un certo Abdelkerim El Khattabi che meriterebbe la vostra attenzione: anche da queste parti è urgente parlare di Rivoluzione!
Aspetta a ringraziarmi, perché forse Tangeri sta in uno di quei posti dove spedizione via posta standard non è consentita…
Ci diamo alla prosa metrica, vedo.
Lo so che mi sono lamentato qualche tempo fa perché volevo i podcast, ma qui scusate: non ascolto. Voglio prima leggerlo io.
(della serie: ecchissenefrega)
Mai come ora, in quest’epoca, alcuni passaggi di Q mi sembrano attuali. Ieri è morto Le Goff.
Nei prossimi giorni attenderò il vosrto nuovo libro per nutrire quella parte di me che, non si è ancora abbandonata all’idea, che le cose possano cambiare.
frattale