Domenica 6 novembre, h. 16:30, leggeremo brani di Q e Altai al Museo Civico Medievale di Bologna (via Manzoni 4, in pieno centro).
Tra mille manufatti di arte cristiana e islamica, circondati da armi ottomane ed europee (bianche e da fuoco), leggeremo pagine di guerra: la battaglia di Frankenhausen, la caduta di Famagosta e lo scontro navale di Lepanto (o meglio, delle Echinadi).
L’ingresso al Museo costerà, come ogni giorno, €4.
Dettaglio importante: il collettivo rispolvera la formazione “classica”, il quintetto del periodo 2000-2008. Per l’occasione, Luca occuperà la casella “Wu Ming 3”, rimasta vacante tre anni fa.
Questo perché vogliamo festeggiare in pubblico, tutti insieme, lo scampato pericolo di cui sapete. Lo faremo leggendo da Q, che è anche opera di Luca, e da Altai, libro con cui elaborammo il “lutto” della sua uscita dalla band.
E poi, non avevamo detto Occupy Everything? Bene, allora Occupy Wu Ming 3.
Visualizzazione ingrandita della mappa
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Visto che si parla di quel libro, cogliamo l’occasione e vi proponiamo due recensioni dell’album Altai, possibile colonna sonora del romanzo realizzata dal duo Skinshout! (Gaia Mattiuzzi e Francesco Cusa) feat. Xabier Iriondo. Abbiamo già parlato dell’album qui e, in un’altra occasione, segnalato una recensione apparsa su All About Jazz. A seguire, quel che ne hanno scritto Alias (supplemento del Manifesto) e il mensile JazzIt:
ALIAS
Il duo Gaia Mattiuzzi-Francesco Cusa (Skinshout), vocalista e batterista, insieme a Xabier Iriondo, virtuoso di strumenti autocostruiti o tradizionali orientali variamente elettrificati, dopo il bel Caribbean Songs si ripresenta con una vera e propria colonna sonora pensata per Altai, il romanzo dei Wu Ming. Forte suggestione dall’intreccio di timbri (le percussioni variano dalla scansione swing alla disseminazione di suoni metallici), tra i quali la voce di Mattiuzzi è tanto significativa, invitante, aerea e viscerale, quanto sacrificata. A parte l’episodio numero 5, I venti che flagellano Costantinopoli, dove si mostra in perfetto eversivo stile operistico. Grande cantante, la voglia di ascoltarla aumenta. Atmosfere con nessun orientalismo di maniera: solo una inutile scenetta descrittiva folk, il pensiero radicale è garantito. (m. ga.)
JAZZIT
Si tratta del più recente capitolo discografico del gruppo Skinshout, in questa occasione con il polistrumentista italocatalano [in realtà italo-basco, N.d.R.] Xabier Iriondo, inventore e costruttore di suoni e di strumenti musicali, già membro degli Afterhours. Il disco nasce per sonorizzare il romanzo Altai scritto dal collettivo di autori Wu Ming. Cusa e Mattiuzzi, con la loro straripante forza evocatrice e narrativa, e con la loro fantasia in musica, riescono a immergersi nelle pagine di un racconto fantastico, ambientato nel XVI secolo, con i palazzi dei sultani, i mercati popolari e la Battaglia di Lepanto. Lavoro visionario e impressionista: colpisce lo spettro estetico adottato, tra il funk allucinato di Arrivo a Famagosta e il minimalismo di Altai.
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Domenica 6 novembre sarà anche il 67esimo anniversario della Battaglia di Porta Lame, ragion per cui ripeschiamo questa:
(Ettore alla battaglia di Porta Lame)
mp3, 160 kbps, 7:35
Registrato dal vivo nel dicembre 2004. Paolo Enrico Archetti Maestri, chitarra; Fabrizio Barale, chitarra; Andrea Cavalieri, basso; Fabio Martino, tastiere; Eugenio Merico, batteria; Fabrizio Pagella, voce recitante. Tratto dal romanzo 54 (Einaudi, Torino 2002)
bè, ma allora provocate! :-)
come si fa a resistere a questo invito, vista il luogo, visto che si festeggia lo scampato pericolo, visto che sono nata esattamente 400 anni dopo la battaglia delle Echinadi… Tocca risalire parte dello stivale e venirvi a trovare!!
Un abbraccio Luca <3
prima volta per il sottoscritto e mi cucco il pieno
(WM1 – forse? – mi sembra di averlo riconosciuto dalla voce dei podcast- alla presentazione dell’ultimo libro di quadruppani alla coop ambasciatori con il magister sul palco, lucarelli e loriano macchiavelli tra il pubblico, altro che glucidi :-))
stasera vengo a bologna a suonare al bartleby, per l’autofinanziamento della scuola popolare di musica ivan ilic. se riesco a fermarmi domani vengo volentieri :)
Maledizione, sarebbe da non perdere! Ma non ce la faccio davvero e non sapete quanto mi dispiace. Un virile abbraccio a Luca!
Grazie per la bellissima e intensa lettura di questo pomeriggio.
Sono molto contenta, perchè io, che di wu ming avevo letto solo *Previsioni del tempo* adesso ho davanti a me settimane di letture prevedibilmente piene di senso e di divertimento.
Grazie ancora a tutti di tutto
Carlotta
Uno degli “anchilosati” della Sala Armi, Alberto Corleone, ha ripreso il reading, senza inquadrare noialtri.
Qui WM5 legge da Altai, pagg.295-296:
http://youtu.be/0BUdJUqRsOc
E’ l’allucinazione in cui Ismail rivive la battaglia di Frankenhausen.
Certo che un cadeau agli anchilosati intervenuti come ricordo del pomeriggio (tipo lo sfondagiaco in metallo lavorato della vetrinetta centrale), non sarebbe stata una cattiva idea…
Battute a parte: ottima cornice, bella gente e letture evocative.
A proposito di reading di Q, ho appena finito il mio, nel senso che ho letto tutto il libro ad alta voce registrandomi.
Grazie.
Le visioni e le analisi che proponete sono come un prisma attraverso cui il mondo assume forme differenti.
Abbiamo bisogno di più Wu Ming.
Anchilosato Pit
lettura assai bella ed intensa. Qui alcuni riflessi di circostanza
http://flic.kr/p/aCPgz9
Ma chissene dell’anchilosaggio, grazie grazie grazie ragazzi per il magnifico pomeriggio, grazie ai giapsters Adrianaaaa & Don Cave per la splendida compagnia al Museo e poi al Pratello, e grazie a Luca a cui ho avuto la fortuna di stringere la mano :)
State bene
@ Christiano
Eh, visto che effetto gli anfibi? Il trucco è che sono amaranto, ma li lucido con la crema blu.
Chiuso OT.
Reading indimenticabile. Vedi anche: memorabile, campale, epico…
Ehm… Ma non è che si sta un po’ esagerando? Vi eravate drogati?! :-D
Ah! Che grandi, che siete stati! Però che male al sedere.. Notevoli anche le mazze chiodate esposte
Rosico troppo di non esserci stato… ma grandi!!!!
Un abbraccio da Durham
mimmo
“Wu Ming 1
08/11/2011 at 10:48 am
Ehm… Ma non è che si sta un po’ esagerando? Vi eravate drogati?! :-D”
Ma scherzi? Occupare il luogo in cui ho fatto il *tirocinio curriculare* non ha prezzo…
[…] Wu Ming al Museo civico medievale di Bologna. Dal vivo e… in cinque […]