ALTAI
Il nuovo romanzo di Wu Ming

Il falco vola con Giap

Written on 07/05/2011 – 5:12 pm by Wu Ming

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Questo blog  si ferma qui. Rimarrà on line come archivio delle prime discussioni su / recensioni di / contributi transmediali ad Altai, ma non sarà più aggiornato. D’ora in avanti, per tutto quel che ruota intorno al romanzo, il punto d’incontro sarà la categoria “Altai” sul nostro blog Giap. Grazie a tutt*.
Mentre scriviamo, Altai sta per essere ripubblicato nella collana economica trans-editore NumeriPrimi°, avvolto da questa fascetta.

P.S. Per saperne di più sul video incorporato sopra, cliccare qui.

ALTAI LYRIC SUITE

Written on 20/10/2010 – 12:35 am by Wu Ming

Proponiamo all’ascolto tre brani dallo spettacolo Altai Lyric Suite, portato in giro per l’Italia dalla Compagnia Lirica di Milano e dall’attore Fabrizio Pagella, con la partecipazione – volta per volta – di uno o alcuni di noi.
Lo spettacolo dura circa un’ora ed è “pop” in un modo spiazzante. Il compositore Alessandro Bares ha musicato alcuni brani di Altai ispirandosi inizialmente al Pierrot lunaire di Arnold Schönberg. Gli strumenti sono infatti gli stessi: clarinetto, violoncello, violino, flauto e pianoforte.
Più le voci: un soprano lirico (Irene Geninatti Chiolero), un baritono (l’argentino Fernando Ciuffo, che nel suo paese è anche una star del musical), una voce recitante (Pagella) e uno di noi che legge.
Questi brani sono stati registrati al Teatro Civico di Chivasso (TO) la sera del 16 ottobre 2010.
Per contatti: Benedetta Novello, novello AT circololettori.it – info AT compagnialiricadimilano.org

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Compagnia Lirica di Milano

PROLOGO, 8 MUHARRAM 977
Soprano: Irene Geninatti Chiolero
Orchestra “Alessandro Volta” diretta da Alessandro Bares
Musica di Alessandro Bares
Testo di Wu Ming (tratto dal romanzo Altai, prologo)

LE ANATRE DELL’ABSURDISTAN
Compagnia Lirica di Milano
Baritono: Fernando Ciuffo
Orchestra “Alessandro Volta” diretta da Alessandro Bares
Musica di Alessandro Bares
Testo di Wu Ming (tratto dal romanzo Altai, cap. 14, terza parte)

EPILOGO – IL VOLO DEI FALCHI SUGLI ALTIPIANI

Soprano: Irene Geninatti Chiolero
Baritono: Fernando Ciuffo
Orchestra “Alessandro Volta” diretta da Alessandro Bares
Musica di Alessandro Bares

Alberto Prunetti nella Istanbul di Hikmet, Pamuk… e Altai + suoni e musiche

Written on 26/06/2010 – 6:37 pm by Wu Ming

Anche se – ormai da qualche mese – è Giap lo spazio web su cui lavoriamo, ogni tanto torniamo a pubblicare materiali anche su questo blog tematico. Altai continua – e speriamo continui ancora a lungo – a “impollinare” e stimolare l’immaginazione di chi lo incontra lungo il suo viaggio o ne attraversa la scia. Ne derivano annunci, notizie e resoconti, materiale forse troppo specifico per Giap ma perfetto per queste pagine. Oggi vi proponiamo un “reportage” da Istanbul,  impressionistico e poetico, del collega Alberto Prunetti, redattore della rivista on line Carmilla e autore di diversi libri, l’ultimo dei quali è Il fioraio di Perón (Nuovi Equilibri, 2010).
Già che ci siamo, linkiamo l’audio della presentazione di Altai allo Zetalab di Palermo, con WM2 e WM4. L’evento ha avuto luogo nel febbraio scorso ma solo da poco sono a disposizione i file mp3/ogg.
Prossimamente, un po’ di materiali su Altai Lyric Version 1.0, lo spettacolo ideato e prodotto dalla Compagnia lirica di Milano, andato in scena ai festival Collisioni di Novello (CN) e Masca in Langa di Monastero Bormida (AT). Orchestra da camera, soprano, baritono e voci recitanti (Fabrizio Pagella e Wu Ming 1).
A proposito: un album interamente ispirato ad Altai è appena stato inciso dal duo Skinshout! (Gaia Mattiuzzi alla voce, anzi, alle voci; Francesco Cusa alla batteria). In attesa che esca, potete ascoltare le sfrenate performances di Mattiuzzi e Cusa alla pagina MySpace del progetto).
E ora, la parola al viaggiatore Prunetti.
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Due interviste su Altai

Written on 03/05/2010 – 12:33 pm by Wu Ming

INTERVISTA A WU MING 1 E WU MING 5 SU RADIO CIROMA, COSENZA
In occasione della presentazione cosentina di Altai (8 aprile 2010), lunga intervista su Radio Ciroma, storica emittente dei movimenti e della sinistra radicale. Conducono Ester Apa e Dario Della Rossa. Si parla di Altai, di sconfitte, di Genova 2001, di storie e miti, della rete, di Facebook come dispositivo omologante. Dura 39 minuti e “pesa” 37 mega.


INTERVISTA A WU MING 4 SU RADIO ONDA D’URTO, BRESCIA

Intervista telefonica su Altai, trasmessa in diretta durante la trasmissione Flatlandia di Radio Onda d’Urto. In collegamento, Wu Ming 4. Dura 42 minuti e “pesa” 40 mega.

La seconda vita di Giap

Written on 12/04/2010 – 3:53 pm by Wu Ming

Da oggi poniamo fine alla frammentazione dovuta al proliferare di blog e siti tematici dedicati a singoli libri (New ThingStella del mattino, Altai).

E’ finalmente e ufficialmente on line Giap, redivivo, trasformato. D’ora in avanti, sarà l’epicentro della nostra presenza in rete.  Qualunque argomento che ci riguardi verrà trattato o linkato su Giap. Come ai vecchi tempi, ma con nuove modalità.

C’è la possibilità di iscriversi agli aggiornamenti del blog via e-mail, per chi non si trova bene con i feed rss o… rimpiange la vecchia newsletter :-)

Giap
è integrato con tutti i social network su cui siamo presenti: Anobii, Twitter e YouTube. I lettori, a loro volta, potranno segnalare automaticamente un singolo post sui social network a cui sono iscritti.

I blog tematici come questo li “congeleremo” tutti, nel senso che pian piano chiuderemo i commenti e da quel momento saranno equiparabili ad archivi statici.

Il sito “storico” è ormai quasi del tutto “cristallizzato”, ha alcune pagine “di servizio” che continueremo ad aggiornare, ma per il resto è un “reperto”, da usare in quanto tale.

Il blog di Altai prosegue l’attività almeno fino a giugno (termine del tour), ma il grosso dell’azione si sposta su Giap. Grazie a tutt* per la paziente attesa!

Testimonianze sparse dal tour: Mantova (audio) e Cosenza

Written on 11/04/2010 – 11:12 pm by Wu Ming

WU MING A MANTOVA: LETTERATURA E TRASFORMAZIONE STORICA
Il 13 marzo 2010 Wu Ming 1 e Wu Ming 4 hanno presentato Altai alla libreria-galleria Einaudi di Mantova, evento organizzato dallo spazio sociale La Boje.
Questa registrazione conclude un’ideale “terna lombarda” di presentazioni rese disponibili nella nostra audioteca, miniserie iniziata con la serata di Bergamo del 25 gennaio e proseguita con quella di Milano del 3 febbraio.
In questa, su diretta sollecitazione dei lettori presenti, si parla molto di storia e trasformazione storica.
Il file dura 1 ora e 46 minuti e “pesa” 102 mega. Ascolta / scarica qui.

“DUE FALEGNAMI E UNA CELLULA LUDDISTA”: WM1 E WM5 A COSENZA
Due commenti sulla presentazione cosentina dell’8 aprile 2010, uno giornalistico, l’altro… allegorico, con carrellata sulle varie tribù accorse all’evento.
Quest’ultimo è stato scritto da Domenico Bilotti, già autore di una (doppia) riflessione su Altai pubblicata su questo stesso blog.

Cosa balla in pentola

Written on 03/04/2010 – 10:39 pm by Wu Ming

Scusateci se negli ultimi giorni abbiamo trascurato questo blog. Il tempo è poco:

- giriamo come trottole su e giù per la Penisola (a proposito, qui l’audio dell’incontro all’Auditorium Parco della musica di Roma, 26 marzo scorso);

- stiamo costruendo il nuovo Giap, che non sarà più una newsletter né una pagina html statica, bensì un blog integrato con tutti i social network (N.B. sarà possibile iscriversi agli aggiornamenti via e-mail); sarà il “blog dei blog” di Wu Ming, quello che porrà termine alla proliferazione di blog tematici legati ai singoli romanzi.

- due di noi, WM2 e WM4, stanno stringendo le ultime viti delle loro imminenti uscite soliste. Di che si tratta? Lo spieghiamo qui sotto.

- uno di noi, indovinate quale, sta leggendo l’ultimo libro – non ancora uscito nemmeno negli USA – di un celeberrimo autore americano, prolifico e dal cognome “monarchico”, perché… forse (forse!) stavolta il traduttore sarà lui. More orange tile – the roof of the mansion inside – rose in slants and angles against the blameless blue sky.

Per ora è tutto. Ricordatevi che il 7 aprile siamo a Napoli, l’8 a Cosenza, il 12 a L’Aquila, il 13 a Macerata (pomeriggio) e Castelfidardo (sera). E’ tutto sul calendario. Read the rest of this entry »

Altai, una playlist

Written on 22/03/2010 – 11:08 pm by Wu Ming

Su YouTube si può ascoltare tutta di fila la “colonna sonora” di Altai assemblata da iscritti al gruppo “Wu Ming” su Anobii. Un piccolo, nitido esempio di “comunità e transmedialità” intorno a un nostro libro: da un riferimento en passant (reminiscenza di una canzone di Fabrizio De Andrè, Sinan capudan pascià) è partita una discussione e ha preso forma una playlist. Quest’ultima ha poi trovato collocazione su un altro social network: da Anobii a YouTube.

La playlist comprende brani di artisti italiani (De Andrè, Battiato, Guccini, Capossela, Litfiba, CSI, Alberto d’Amico, Maxmaber Orkestar, Al Darawish), turchi (Sezen Aksu, Ayse Sicimoglu), greci (Aphrodite’s Child) e algerini (Chaba Zahouania), oltre a un brano di musica sefardita del XVI secolo.

Grazie a Beppe Vergara, eFFe, Cristian Fabbi, Mr Mills, Dalia, Sommino, Cletto, Guidored ed Estrellaroja.

Un inatteso articolo su Riforma, settimanale dei protestanti italiani

Written on 20/03/2010 – 1:40 am by Wu Ming
Coi forconi, dio bono!
Utter Bliss

MOLTITUDINI
mp3, 160 kbps, 13,4 mega, 14:48

Sonorizzazione del proclama
link
Dalle moltitudini d’Europa in marcia contro l’Impero
(maggio 2001)

Anna Rispoli – voce recitante;
Antonio Amorosi – voce suonante;
Massimo Carozzi – ingegneria sonora.

«…Un manifesto: non so più dove l’abbia letto o come sia venuto nelle mie mani per la prima volta. A metà pagina c’era scritto: “Siamo l’esercito dei contadini e dei minatori di Thomas Müntzer…”»

Ci voleva un pastore protestante. Ci voleva Herbert Anders, pastore battista che abbiamo conosciuto di recente alla Spezia. Ci voleva un suo articolo sul mensile Riforma, per “schiudere” il nostro vecchio proclama “Dalle moltitudini d’Europa in marcia contro l’Impero” (2001), levarlo dalle pastoie chiliastico-millenaristiche in cui lo avevamo imprigionato, e “riabilitarlo” ai nostri stessi occhi.

Su quel testo, è noto, noi abbiamo fatto un’autocritica politica, ma non ne abbiamo mai negato la forza espressiva, né abbiamo disconosciuto il desiderio da cui nasceva. Non è tanto nell’appello, quanto nel nostro brandirlo come arma in quei giorni pre-Genova, nell’utilizzo contingente a cui lo avevamo piegato, che abbiamo rinvenuto caratteri tipici della “tecnicizzazione del mito” (espressione introdotta da Karoly Kerenyi e poi utilizzata da Furio Jesi).

Il testo in sé era leggibile anche in altri modi, sotto altri aspetti. Ad esempio, parlava di quel che è comune, di ciò che appartiene a tutti ma di cui i Signori vorrebbero appropriarsi. Acqua, aria, terra, conoscenza. C’era una genealogia – e una teleologia – della resistenza alle privatizzazioni, cioè alle usurpazioni. Resistenza che Anders rintraccia, recupera ed esplicita nel cuore stesso del Vangelo e di una Riforma che “semper reformanda est”, stabilendo anche collegamenti con la “Teologia della liberazione” latino-americana (Ernesto Cardenal, Gustavo Gutiérrez etc.)

L’articolo s’intitola “Condividere i saperi con gli ultimi” ed è apparso sul numero di Riforma del 12 marzo scorso. Lo riproponiamo in pdf qui.

Non è la prima volta che il settimanale dei protestanti italiani si occupa del nostro lavoro. Undici anni fa Riforma ospitò una polemica a puntate, un confronto teso tra chi aveva apprezzato Q (Antonio Di Grado, valdese, docente di Letteratura italiana all’Università di Catania) e chi invece lo aveva detestato (Giorgio Tourn, storico, biblista e pastore valdese), con un terzo intervento del pastore Mauro Pons che iniziava così: “Una parola su Q se si può ancora ragionare e non scomunicare.” Tutto quel dibattito è archiviato qui.

Altai scaricabile; Sogno, visione e utopia; Il falco e la gallina

Written on 15/03/2010 – 4:50 pm by Wu Ming

SCARICA ALTAI. Sono trascorsi esattamente quattro mesi dall’uscita di Altai in libreria. Il romanzo naviga verso le 50.000 copie. Sono in corso trattative per i diritti di traduzione inglese e francese. Il tour di presentazioni prosegue più intenso che mai e si concluderà solo ai primi di giugno. Insomma, il motore ruggisce che è un piacere.
E noialtri che facciamo, riposiamo sugli allori? Col cazzo! Anzi, pigiamo sull’acceleratore. Infatti, a partire da oggi, Altai è scaricabile dal sito in diversi formati:
DOC, ODT, PDF e – novità – ePUB.
Tutto gratis, come ogni volta. Puoi scaricare e chi s’è visto s’è visto, ciao, non ci devi niente.
Se però pensi che questo sforzo di apertura, questa politica di copyleft che portiamo avanti da tanti anni, meriti una ricompensa, un incoraggiamento, un feedback, un… “controdono” da parte tua, puoi usare PayPal per mandarci qualche scellino. Così, per la nostra bella faccia. Basta cliccare sull’icona a destra.
Nota bene: può fare una donazione anche chi non ha una carta di credito, basta un conto corrente.

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SOGNO, VISIONE  E UTOPIA IN ALTAI. A volte si firma “Sandokan” ma è Luca Giudici l’autore di questa densa e suggestiva lettura di Altai. Allucinazioni, paesaggi onirici, profezia, utopia: la funzione di tutto questo in Altai e nella nostra opera. Riproduciamo l’inizio del testo:

«Altai è, come è noto, l’ultima fatica dell’autore collettivo noto come Wu Ming. Dell’opera si è già lungamente parlato e lo stesso blog che gli autori le dedicano è ampiamente esaustivo di tanti aspetti non direttamente affrontati nel testo. Questa mia nota vuole affrontare l’opera sotto la cifra interpretativa del sogno. Questo è da intendere sia nel suo significato puramente onirico, che in quello di desiderio, utopia. Vorrei mostrare che – sulla scia della lettura di Ernst Bloch, delle sue interpretazioni del fenomeno degli anabattisti e di Thomas Müntzer (l’ambiente di Q) e della sua speciale concezione dell’utopia – Wu Ming traccia un filo rosso tra il percorso di El Israel, il popolo eletto, ed il sogno come desiderio umano, che filtra da un inconscio, solo parzialmente nascosto da un velo trasparente di coscienza.
La cifra originaria, il motore di questo percorso carsico che percorre la storia delle dodici tribù di Beniamino attraverso la Storia maiuscola, è il sogno di Giuseppe.
La storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, e dei suoi fratelli, è narrata in Genesi 37 – 50, ed è una delle più feconde espressioni della potenza narrativa del testo biblico. E’ assolutamente nota, in tutte le sue parti, nonostante la lettura del testo riveli ai più dettagli che nella vulgata normalmente diffusa spesso sono rimasti in secondo piano.
Comunque non è l’esegesi biblica che interessa a Wu Ming, bensì il potenziale evocativo posseduto da questa narrazione nella storia del popolo d’Israele.»
Prosegue qui.

P.S.
A quasi trent’anni dall’ultima riedizione (1981), il cruciale saggio di Ernst Bloch Thomas Müntzer teologo della rivoluzione (scritto nel 1921) è stato appena ripubblicato da Feltrinelli, a un prezzo economico (nove euro). Fossimo in voi ne approfitteremmo. Fu una delle letture fondamentali durante la preparazione di Q e – credeteci o no – è un’opera utile, oggi in Italia, come mai altrove. Read the rest of this entry »

La questione dell’identità in Altai – di Gaia De Pascale

Written on 09/03/2010 – 2:33 pm by Wu Ming

Bruno Fanciullacci

Bruno Fanciullacci, generoso interprete della filosofia della prassi, protagonista di una rapida ma intensa disputa con Giovanni Gentile. Lo citiamo nell'intervista a Pisanotizie (clicca sulla foto per approfondire). La filosofia, nata nelle strade, alle strade dovrà tornare.

{ In questo post proponiamo:
- i link a due interviste che hanno qualche motivo di interesse, una apparsa sul sito romanzistorici.it
[ «Nel giugno 1998, dopo aver consegnato il testo di Q all’Einaudi (sarebbe uscito nel marzo dell’anno successivo), pour parler iniziammo a fantasticare sui personaggi, sul proseguimento delle loro vite e vicende. Capiamoci: non perché volessimo scrivere un sequel, anzi, il nostro interesse si stava già spostando verso altre epoche e altre storie. Ma avevamo passato quasi tre anni in compagnia di quei personaggi, e la nostra curiosità su cosa avrebbero fatto dopo era una curiosità da lettori e… da amici, prima ancora che da autori.» ]
…e l’altra sul sito Pisanotizie
[ «Che la storia "non si faccia con i se" è una vecchia fregnaccia, uno dei più logori luoghi comuni. Il passato non è una costellazione fissa e immota, perché non è fatto solo di "nudi fatti". I fatti non sono mai nudi, sono sempre vestiti di interpretazioni. Il passato è un teatro di guerra, un luogo di conflitto durissimo: il conflitto per l'egemonia sulla memoria pubblica.» ];
- Qui di seguito, un bel testo su Altai di Gaia De Pascale, sistemazione e approfondimento di quel che avrebbe detto al Buridda di Genova la sera dell’11 febbraio scorso, se qualcuno non le avesse tolto la parola con la forza.}

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Altai, il falco di stirpe meticcia, la cui madre proviene dalle lande ghiacciate ai confini del mondo e il cui padre vola sopra i deserti dell’Asia Centrale. È questo animale a dare il titolo all’ultima fatica dei Wu Ming; è il meraviglioso volatile dalle ali screziate a campeggiare sulla copertina e a richiamare, fin da subito, quello che può essere considerato il tema centrale di quest’opera e, forse, di ogni lavoro della band: l’identità. Read the rest of this entry »

Per una cartografia della nostra presenza in rete, ovvero: ha inizio il post-Giap

Written on 28/02/2010 – 8:06 pm by Wu Ming

SoffioneDunque… Al momento, oltre a quello che si può trovare qui su wumingfoundation.com (inclusi i blog tematici come questo, i vari feed e il podcast):

Siamo su Twitter, che ci sembra un mezzo agile e non invasivo;

Siamo su Anobii, dove andiamo travasando tutte le nostre recensioni dal 2000 a oggi (quelle di Nandropausa e quelle disseminate qua e là nel corso degli anni);

Da anni abbiamo aperto un canale su YouTube. Sono davvero pochi i video da noi caricati direttamente (non è proprio il linguaggio che preferiamo), ma usiamo l’opzione “Preferiti” per segnalare quello che ci riguarda e ci pare valga la pena segnalare, soprattutto diramazioni transmediali dai nostri libri (es. Jet Set Roger e la sua band che eseguono la canzone Manituana);

Da qualche giorno stiamo provando Spreaker, “social web-radio” nata da pochissimo e ancora in versione Beta. Abbiamo aperto un canale anche lì, si chiama Wu Ming Foundation Audiotheque.
Ci interessa ricontestualizzare – e quindi rivitalizzare – il patrimonio di suoni, musiche e parole che abbiamo accumulato nell’audioteca e nella sezione “Suoni” di manituana.com, estraendo e riproponendo all’attenzione soprattutto gli incontri libro-musica-recitazione, oltre ad alcuni contributi di pura parola (letture, interviste, stralci da presentazioni), purché non troppo lunghi – quindi non la “Lezione su 300″ o “Un giorno a Maldon”, per capirci.
Sono tanti i musicisti con cui abbiamo collaborato in questo decennio di attività: dagli artisti di Casasonica agli Yo Yo Mundi, dagli Afterhours agli Switters passando per la Maxmaber Orkestra, da Jet Set Roger agli ElSo, da Yu Guerra! ai Beans, Bacon & Gravy. E tanti sono gli attori che hanno donato la loro voce ai nostri libri: i più attivi e disponibili sono stati Fabrizio Pagella e la Compagnia Fantasma, ma non dimentichiamo Marco Baliani e Giuseppe Cederna (presenti nell’album 54 degli Yo Yo Mundi), Leo Mantovani (personaggio ricorrente anche nei nostri libri), Anna Rispoli e Antonio Amorosi (nel 2001 voci dell’appello Dalle moltitudini d’Europa…), Gabriele Tesauri (il Mingus di Lavorare con lentezza, interprete dal vivo del racconto “I trecento boscaioli dell’imperatore”), Giacomo Casti, Bruno Stori (il primissimo a leggere in pubblico pagine da Q, nel marzo 1999!), Micaela Casalboni e tanti altri.
Non sappiamo se e come l’esperimento andrà avanti, dipende da come si evolverà il progetto Spreaker. Che è interessante, altrimenti nemmeno ci staremmo giocando. Solo che l’interfaccia è rigida, le opzioni ancora poche, la questione copyright misteriosa e per quello che abbiamo in mente noi la pubblicità risulta un poco invasiva. D’altronde lo hanno pure scritto: è ancora alla fase beta. Vedremo (*)
[A scanso di equivoci: la "vecchia" audioteca e il podcast rimangono. Gli esperimenti servono a "scuotere" materiali un po' "oscurati" dal formato-archivio e dall'ordine cronologico.]

N.B. Questa “impollinazione anemofila” (cioè affidata al vento) segue di un mese un annuncio dato via Twitter, su Anobii e, soprattutto, nella home page del nostro sito:

«Giap. Dal 2000 al 2009 è stata la nostra newsletter gratuita, il miglior modo per restare aggiornat* su Wu Ming (uscite, iniziative e prese di posizione). In realtà è stata molto più di un bollettino, almeno in alcune fasi della sua esistenza. Dieci anni di esistenza, dieci serie, circa dodicimila iscritti, una comunità…
…E una mole di lavoro sempre più ingombrante e soverchiante. Si avvicinava il decennale della nascita del collettivo, e noi percepivamo sempre più l’inadeguatezza, l’obsolescenza, la lentezza e la macchinosità del lavoro per Giap. Oltre al fatto che il processo di spedizione/diffusione dava sempre più problemi tecnici e causava incomodi ai destinatari.
Un bel giorno abbiamo deciso: basta. Chiudiamo la newsletter. Senza annunci in pompa magna, senza cattiva retorica.
Nella prima metà del 2010 trasformeremo Giap in qualcos’altro, informando gli iscritti con un’ultima mail. Poi cancelleremo l’indirizzario. Una mossa da pazzoidi dell’antimarketing, cancellare una lista di dodicimila indirizzi. Dodicimila iscritt* – di loro sponte -  a un servizio di informazione. Davvero folle. Quasi come cambiare nome dopo il successo di Q.
Tranquill*, eh! Avrete tanti modi di continuare a seguirci e interagire con noi: il nuovo Giap, i blog tematici, twitter, anobii…
Della newsletter  rimane l’archivio. Una decade di lavoro, sogni e dialoghi con una comunità aperta. La repubblica democratica dei lettori. Grazie.»

[* AGGIORNAMENTO 10/03/2010: dopo due settimane di esperimento, abbiamo capito che Spreaker non faceva per noi. Non era il mezzo adatto alle nostre esigenze. Abbiamo cancellato tutto e chi s'è visto s'è visto. Cercheremo un altro strumento.]