[Riceviamo da Milano e volentieri pubblichiamo. Risulta a qualcun altro? Errore tecnico? Confusione tra copyleft e pirateria? Motivazioni ideologiche? Sito sgradito? Chiunque abbia informazioni al riguardo, o sappia di siti e blog che in Cattolica subiscono un analogo blocco, lasci un commento. Grazie.
P.S. Ovviamente rispettiamo la richiesta di anonimato ma… perché? Che clima c’è in quell’ateneo?
AGGIORNAMENTO: come si appurerà dai commenti, nel tardo pomeriggio il “blocco” risultava rimosso.]
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Gentili Wu Ming,
confesso che non sono un vostro accanito lettore e che anzi da poco vi ho scoperti solo per il fatto che un professore ha fatto il vostro nome durante il suo corso che frequento in Cattolica. Ci era stato detto a lezione che i vostri libri, benché pubblicati da einaudi, erano scaricabili gratuitamente dal vostro sito così ho provato ad andare sul sito ma, ecco la questione, l’accesso mi è stato negato. Preciso che ho fatto questo tentativo utilizzando la rete wireless dell’Università Cattolica di Milano utilizzabile dagli studenti iscritti. Nel regolamento della Cattolica che riguarda le norme di comportamento dell’utente c’è scritto:
“E’ fatto divieto la distribuzione in rete di materiali/strumenti in violazione della legge sul diritto di autore e sulla proprietà intellettuale e industriale. Non usare in nessun caso la rete di Ateneo (wireless o cablata) per scambiare materiale illegale: lo scambio di materiale protetto da copyright (MP3, film in DivX o DVD, software commerciale, ecc…) è vietato per legge e soggetto a sanzioni penali. In caso di rilevamento di azioni illegali l’Università Cattolica procederà al richiamo formale dello studente e metterà a disposizione delle autorità che ne facessero richiesta tutta la relativa documentazione.”
Ma non credo che possa essere questo il motivo che impedisce a noi studenti di accedere al vostro sito. Voi cosa ne pensate? Ho comunicato questo fatto al professore che ci aveva parlato molto bene del vostro lavoro e invitato a visitare il vostro sito, e mi ha detto che anche dal computer del suo ufficio l’accesso a www.wumingfoundation.com era negato mentre lo stesso non accadeva per siti di giornali italiani o ad esempio per un sito di letteratura come Nazione Indiana. Scusate per la lunghezza della mail ma mi sembrava giusto segnalarvi la cosa. Vi chiedo però la cortesia di poter conservare l’anonimato.
Lettera firmata
mmm… siti bloccati, studenti sorvegliati, ne potrebbe nascere un fantastico noir.. manca solo il cadavere del Magnifico Rettore pugnalato in biblioteca.
A parte gli scherzi come si fa a frequentare un’università che per regolamento “metterà a disposizione delle autorità che ne facessero richiesta tutta la relativa documentazione.”???
ammesso che ci sia… la questione interessante sarebbe sapere quale sia la lista completa dei siti “censurati” dalla Cattolica!
Raccomandiamo a tutti di esprimersi con cautela. Fino a prova contraria, potrebbe trattarsi di un errore umano, dell’automatismo di un software tarato male, della presenza di spiriti maligni che infestano la facoltà, dell’influsso di un antico cimitero celtico che sta sotto le fondamenta dell’edificio, di una clausola ineludibile del testamento di Gemelli, qualunque cosa.
Se qualcuno è iscritto alla Cattolica, si porti dietro il laptop e verifichi.
Al limite manderemo in loco padre Bignami, capo esorcista della Diocesi di Milano.
Quest’anno in Cattolica, nel mio corso di Storia economica della cultura, parlando di copyleft ed editoria ho parlato anche dei Wu Ming e del loro sito. Alcuni studenti mi hanno informato, dopo qualche tempo, che avevano provato a visitarlo usando la connessione wireless dell’Università, ma l’accesso era negato. Io stesso dalla postazione fissa del mio ex-ufficio ho provato a connettermi al sito, ma l’accesso era effettivamente negato. In questo momento la mia posizione è tale per cui se chiedessi spiegazioni in merito non avrei nessun tipo di risposta. Se non si tratta di errore umano o di sofware (sempre possible) sarebbe una inspiegabile forma di censura.
N.d.R. La “posizione” a cui fa riferimento Simone Regazzoni è illustrata da lui stesso in questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=3syfY8WfjM0
Nel maggio scorso è anche uscito un articolo su Repubblica:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/05/22/news/in_bilico_il_prof_di_pornosofia_la_cattolica_non_mi_vuole_pi-4256058/?ref=HREC2-3
Se la notizia è vera – cioè se non si tratta di un errore tecnico, un problema del software ecc. – sarebbe interessante capire il perché di questa censura; io non ne trovo spiegazioni plausibili.
premettendo che il dover -ragionevolmente- traslare tutto dall’indicativo al condizionale rende faticoso e -forse- incerto il procedere; io direi che la suddetta né avrebbe di motivi per -eventualmente- “censurare” questo e -forse- altri siti…
e non di certo perchè almeno la metà -se non più- dei posti di questo blog in qualche modo mal si accordano con la linea culturale e politica di chi gestisce una simile “istituzione”… ma per il ruolo di comunicazione e veicolazione culturale “fuori dal coro” che questo come altri siti e persone ed esperienze varie compiono…
ammesso che non stiamo solo qui a parlare di una cosa inesistente, non credo che la Cattolica censurerà mai Repubblica, nemmeno quando parla delle foto “temporanee” dei vescovi belgi… certo l’argomento non gli sarà gradito ma Repubblica, signori, fa parte del mainstream e non gli si può mettere il bavaglio. A un gruppetto di scrittorucoli comunisti e alle loro schiere invece….
Ho ricevuto via mail una segnalazione da uno studente che è stato in Cattolica oggi pomeriggio. Dice che il blocco non c’è più, è riuscito a collegarsi al sito e ha anche provato a scaricare un file. Chissà se stamane qualcuno ha letto questo post e ha segnalato la cosa (l’errore? l’intoppo? la svista? l’incidente? la scelta sconveniente? ) a chi di dovere. O forse se ne sono accorti da soli. Comunque, all’s well that ends well. Ma vigilare, vigilare semper! Grazie a tutt*!
Mi pare probabile come ipotesi…
Ecco lo studente del pomeriggio. Dopo che mi avevate segnalato per mail la diga informatica ho provato a navigare un pò oggi in Università, verso mezzogiorno. Sono andato dritto col pc portatile, usando la linea wireless interna, sul sito della Foundation e non ho avuto problemi, ho scaricato Asce di guerra, copertina compresa, senza pop-up fastidiosi o intoppi.
Una mia amica ha fatto lo stesso con l’iPod ed è riuscita a connettersi. Non ha scaricato niente, ma questo credo sia dovuto al fatto che Safari come software è un pò particolare – leggi, spesso fa abbastanza pena.
Mi sembra strano che i mastodontici tempi dell’Università si siano miracolosamente ridotti questa volta nella risoluzione dei problemi, però è anche vero che quando ci si accorge di un errore proprio ci si mette in moto prima.
Stefano
Le vie del Signore sono infinite.