Carta n. 45, speciale movimento con intervista a WM1

[WM1:] Il settimanale Carta sta compiendo una difficile traversata nel deserto. La crisi, le politiche governative sull’editoria e la “risacca” seguita all’ondata movimentista di inizio millennio hanno avuto un effetto cumulativo. Il settimanale ha dovuto rinunciare all’uscita in edicola. Ora viene stampato solo per gli abbonati (in foliazione ridotta) e, al contempo, è scaricabile gratis dalla rete.
I redattori stringono i denti e vanno avanti. Con pazienza e autodisciplina, pensano di poter superare la grande distesa di sabbia in un anno o poco più. Intanto hanno bisogno di sostegno, anche morale, e di sottoscrizioni.
Carta
è un importante organo di informazione e coordinamento tra gruppi, circoli, presidî, associazioni, realtà presenti e attive da Gorizia a Porto Empedocle. Ed è importante farlo vivere.
Durante la campagna abbonamenti del 2008, scrissi questo messaggio:

«Da anni leggo/ascolto quel che “Carta” ha da dire, e lo faccio con orecchio da batterista, un batterista che ne ascolta altri, talvolta penso: “bella rullata!”, oppure: “Urca, che cambio di tempo!”, altre volte penso che in quel groove avrei spostato l’accento, che nel tal punto avrei allentato la pelle battente e la cordiera del rullante, che quel certo suono non mi convince del tutto, comunque ascolto, e commento tra me e me, e penso che è importante mantenere la poliritmia, difendere la polifonia, in un Paese dove ci vogliono tutti a passo di marcia, anzi “a passo di marcio”, marcire tutti al passo dell’oca cantando schifezze che sporcano le labbra. Poi trovo che “Carta” stia usando bene il web, il sito mi piace, il quotidiano in PDF è una bella idea. Per citare Vladimir Majakovskij: “Proprio sotto il mio orecchio / c’è una scala / di duecento gradini / e su per la scala i minuti-messaggeri / mi portano le notizie.” Ecco, vorrei che i messaggeri continuassero ad arrivare, e a canticchiare mentre mi passano i dispacci. Ragion per cui, mi sono abbonato.»

Bene, è uscito il n. 45, anno XII, da questo momento scaricabile in pdf. E’ uno speciale sul movimento degli studenti. C’è anche una mia conversazione con Giuliano Santoro, iniziata durante la (bellissima) serata al BLACK Metropolitan Noir Festival di Roma, il 16 dicembre scorso, e proseguita via e-mail. Un sentito grazie a Margine Operativo, che ci ha dato l’opportunità di discutere.

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2 commenti su “Carta n. 45, speciale movimento con intervista a WM1

  1. Grazie a Margine Operativo, abbiamo l’audio della serata.

    Ecco un estratto di 25 minuti dalla conversazione / intervista in pubblico con Giuliano Santoro al BLACK Metropolitan Noir Festival.
    La chiacchierata precedeva e presentava lo spettacolo “Omicidi, Free Jazz e Black Power”.

    Erano trascorse solo quarantott’ore dai tumulti studenteschi del 14 dicembre. Tutti avevano negli occhi e nella postura gli eventi di quel pomeriggio. Addirittura, uno degli attori dello spettacolo era tra i fermati, lo avevano appena liberato ed era venuto a recitare.

    Insomma, non poteva esserci momento migliore per scendere a Roma, cosa che non mi capitava di fare dal 2007.

    Questa è la parte di intervista in cui parliamo del movimento.
    Come al solito: clicca per ascoltare in streaming; clicca col destro – o ctrl + click per i mouse a un solo tasto – e salva per scaricare il file (mp3, 23 mega circa).

  2. grazie!
    è stata una serata bellissima, sì…