Sta per arrivare in libreria il n. 5 del semestrale (Nuova Rivista) Letteraria, ultimo numero stimolato, coordinato e messo insieme dal suo fondatore e direttore, Stefano Tassinari, morto l’8 maggio 2012.
Stamattina il collettivo redazionale si è riunito a Bologna insieme ai compagni delle Edizioni Alegre, per decidere il da farsi.
L’avventura prosegue.
Nessun singolo individuo sostituirà Stefano. Il lavoro sarà il più possibile collegiale, la rivista vivrà, si evolverà e, col tempo, avrà una sua peculiare presenza e attività in rete.
Il prossimo numero, previsto per l’autunno 2012, sarà monografico e quasi interamente dedicato a Stefano. Non solo un “tributo”, una raccolta di testimonianze e ricordi, ma un con-tributo (il più ampio e approfondito possibile) alla riflessione su un intellettuale, un militante, un poeta, un performer che ha influenzato il lavoro di tutti noi.
Scrive Salvatore Cannavò nell’editoriale intitolato “L’amore di un insorto”:
«Con Letteraria, Stefano è riuscito a riunire scrittori e scrittrici frequentati da sempre e capaci di dare vita a discussioni e confronti in qualche dibattito pubblico, alla presentazione di un libro o, più spesso, a tavola davanti al vino buono e a qualche piatto preparato da uno degli scrittori più abili in cucina che abbia conosciuto. E’ riuscito a legare quelle conversazioni a un filo conduttore, a un progetto di ‘letteratura sociale’, a dare senso ‘politico’, nobile e alto, al lavoro quotidiano della scrittura e del pensiero. Incitando, organizzando, preparando sommari e proposte monografiche e poi facendo il direttore sul serio, sollecitando ed esigendo la consegna dei pezzi. Un direttore esemplare. Una fortuna averlo incontrato e avuto come compagno e amico. Una perdita grave. Abbiamo deciso, in redazione, che questo numero fosse il numero di Stefano, quello che aveva preparato lui. Fino agli ultimi giorni, del resto, si è preoccupato che gli articoli ci fossero tutti, redarguendo qualche redattore per il ritardo nella consegna […] Non ha fatto in tempo a scrivere l’editoriale, a riempire il suo personale spazio di collegamento con voi, lettrici e lettori. Ma ha fatto tutto il resto. Che va oltre questa rivista. E che ci impegneremo a non dimenticare.»
Di seguito, l’indice del n.5 e le istruzioni per abbonarsi (con bollettino postale o direttamente on line, via PayPal). Con poco più di un euro al mese ci si abbona per un anno.
Nei prossimi giorni, pubblicheremo qui su Giap l’articolo di WM2 sullo sguardo coloniale, riflessione nata dal lavoro di documentazione per Timira.
EDITORIALE
L’amore di un insorto (Salvatore Cannavò)
PAESAGGIO/COLONIALISMO/LETTERATURA
Scrittura, politica e alpinismo in Italia – prima parte (Wu Ming 1)
La Somalia negli occhi degli italiani (1903-1936) (Wu Ming 2)
Più vere del vero: città immaginarie specchio del mondo reale (Silvia Albertazzi)
Andato verso Zanzotto (Paolo Vachino)
I linguaggi della memoria e la catastrofe del simbolico (Niva Lorenzini)
Infiniti pensieri italiani (Antonio Schiavulli)
Dall’Odissea alle (meta) mappe: sfide di scrittura del territorio (Alberto Sebastiani)
Caos e follia (Agostino Giordano)
SPECIALE CHRISTA WOLF
Christa Wolf: una biografia (Massimo Vaggi)
Cassandra, Medea e le menzogne del mito (Maria Rosa Cutrufelli)
POESIA
Anore metafisico (Matteo Bianchi)
RIPESCAGGI
La scoperta della famiglia Floriani (Marie Louise Wandruszka)
La nobiltà del cafone (Giuseppe Ciarallo)
RIFLESSIONI
Corpi epici (Marco Baliani)
DAL MONDO
Mazzini in India (Alberto Prunetti)
La primavera democratica è un romanzo (Guido Caldiron)
PER ABBONAMENTI: 2 numeri 15 euro, da versare sul Ccp 65382368 intestato a Edizioni Alegre soc. coop. giornalistica Circonvallazione casilina 72/74 00176 Roma. Causale “Abbonamento Letteraria”.
Oppure paga subito tramite PayPal: |
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“A meno che uno come te non ci tenga molto, niente andrà meglio o sarà risolto”.
[…] Quest’articolo di WM2, ispirato dalle ricerche per Timira, è uscito sul n. 5 di Letteraria, nella sezione monografica “Paesaggio, colonialismo, letteratura”. Lo proponiamo anche qui, come parte della “nube” di contributi che circonda e accompagna il libro. […]
11/07 a Bologna, serata per ricordare Stefano Tassinari. Presentazione di “Lavoro vivo” + reading.
Qui l’e-volantino, che troviamo molto bello. E’ il 26 gennaio 2011, Stefano sta intervenendo dal palco della FIOM in Piazza Maggiore, Bologna. Diffondetelo, please.
Noterete la location della serata-tributo: la Festa della Federazione della Sinistra (già “Festa di Liberazione”). E’ l’unico strappo, da diversi anni a questa parte, alla nostra regola di non partecipare a feste di partito. E’ il partito al quale Stefano ha dedicato anni di vita e noi, con altri romanzieri e menestrelli, andiamo a omaggiare non soltanto lo scrittore ma anche il militante, nel luogo che per decine e decine di sere lo ha visto organizzare, dibattere, cucinare, lamentarsi degli altoparlanti giurassici, richiamare i compagni ai loro doveri, fare le pulizie etc.
Sabato sera, 7 luglio, Wu Ming 1 leggerà un racconto di Stefano Tassinari in Piazza Trento Trieste, Ferrara.
http://www.ibs.it/fat/fatfor.asp?shop=6558
Per i terremotati e, nello specifico, per i morti nei capannoni durante il terremoto.
E non solo per i morti, ma anche “per i feriti dell’orrenda strage” (Carmelo Bene, Lectura Dantis dalla Torre degli Asinelli, 2 agosto 1981).
Stiamo chiudendo in redazione il numero di “Letteraria” interamente dedicato a Stefano Tassinari. Nei prossimi giorni sceglieremo le foto (ci sarà sicuramente questa) e inizieremo a impaginare.