Lettera aperta a Carlo Lucarelli sulle violenze (quelle vere) alla #Granarolo

Quale dei due è Lucarelli?

Quale dei due è Lucarelli?

Caro Carlo,

una doverosa premessa: questa non è una “disputa tra intellettuali”, ma una storia dove lavoratori sono stati licenziati per un giorno di sciopero e poi denunciati, pestati e ripestati, gassati e calunniati dai media. Non sono in ballo le nostre reputazioni: sono in ballo le loro esistenze.

Chiarito questo: tu lo conosci quel «Carlo Lucarelli» che ha rilasciato dichiarazioni sui giornali di Bologna a proposito della vertenza che oppone i lavoratori della logistica alla Granarolo e della manifestazione di sabato scorso a Bologna? Quello che parla di «rabbia fine a se stessa che si traduce in minacce, violenze, liste di proscrizione»?

Te lo chiediamo, ricordando le molte occasioni di incontro e collaborazione che abbiamo avuto con te, perché i quotidiani sembrano voler contrapporre, con una furbesca titolazione, due generi di scrittori: quelli “buoni” e quelli “politicamente scorretti” che legittimerebbero la violenza. Una distinzione inaccettabile.

La «violenza»: ma quale violenza? Non c’è stato alcun atto di violenza da parte dei lavoratori in lotta, in massima parte migranti. C’è stato quell’uso della forza che è proprio di ogni sciopero e si esprime nei picchetti, nei blocchi, nell’intenzione di danneggiare gli interessi economici della controparte come forma di pressione sindacale.

Al contrario, la violenza fisica delle manganellate e degli spray urticanti, gli arresti ingiustificati dei delegati sindacali (in violazione delle norme), i licenziamenti, il mancato reintegro dei lavoratori in spregio agli accordi sottoscritti  (ed anche, a Milano, il pestaggio in stile mafioso del sindacalista del Si Cobas Fabio Zerbini) sono forme di violenza padronale. Una violenza fisica, reale, su cui avremmo voluto sentire da quel «Carlo Lucarelli» qualcosa di più che il semplice «sto dalla parte dei lavoratori». Perché se poi il dichiarante  «non entra nel merito», ma proprio nel merito ci sono la violenza e la negazione dei diritti, allora le parole non corrispondono alle cose, e questo tu e noi, come scrittori, giornalisti e lavoratori nella cultura, lo sappiamo bene.

In secondo luogo, nella dichiarazione di quello strano, non molto credibile «Carlo Lucarelli» si mescolano cose diverse in modo improprio: le «liste di proscrizione» di cui si parla sono in realtà una protesta avvenuta non alla Granarolo ma all’università. Una protesta a nostro avviso legittima, contro abusi e illegalità che avvengono ad opera di quelli che un tempo si sarebbero chiamati «baroni universitari», e che è giusto vengano denunciate da chi le subisce, se chi di dovere non se ne accorge, o non interviene. In ogni caso, è una battaglia combattuta con le armi della critica, come in democrazia dovrebbe essere pacifico.

Ma cosa c’entra questa vicenda universitaria con quella delle vertenze nella logistica? Nulla. Però l’accostamento tra le due cose, accompagnato dal nome di uno dei collettivi impegnati nello sciopero della logistica, crea l’impressione che esista un’organizzazione violenta che sovrintende a questo e quello. Abbiamo da tempo constatato che su alcuni giornali ogni volta che c’è un evento “politicamente scorretto” si corre a fare il nome di un centro sociale o un collettivo, per suggerire al lettore che non di movimenti sociali, ma di «cattivi maestri” (o “cattivi allievi”) si tratta. Lo stesso metodo poliziesco che troviamo nell’interrogazione parlamentare presentata da 10 senatori del PD e di Forza Italia, nella quale si nominano centri sociali e sindacati, esortando il Ministro degli Interni a visionare le pagine web dei loro siti. Questa sì ci sembra una lista di proscrizione.

Facchini in corteo a Bologna

I dipendenti comunali che hanno donato 300 buoni pasto ai lavoratori in sciopero, i lavoratori degli asili nido che hanno annunciato il boicottaggio dei prodotti Granarolo per non rendere i bambini «complici dello sfruttamento», o i partecipanti alla manifestazione di solidarietà che scendevano in piazza sabato scorso, contribuiscono forse a costituire «un clima preoccupante»? Forse preoccupano chi continua a raccontarci che i conflitti sociali, le lotte e i diritti dei lavoratori sono un retaggio del Novecento, epperò vuole il latte fresco in frigorifero ogni mattina, che è anch’esso un retaggio del Novecento.

A noi preoccupa invece il fatto che in questa vertenza – e non solo in questa – si stia perdendo il senso di parole come «padrone», «crumiro», «proletario», «diritti», «sindacato». Ci preoccupa che Granarolo e Legacoop possano comportarsi da padroni, e pretendere di essere considerate cooperative di sinistra, e avere la solidarietà congiunta dei senatori e delle senatrici PD e FI dell’Emilia-Romagna. E ci preoccupa, anche, l’uso della violenza contro i lavoratori in lotta – ma questa, tu ci insegni, è un’altra storia, o no?

Valerio Evangelisti – Wu Ming – Alberto Prunetti – Girolamo De Michele

Bologna, 3 febbraio 2014

AGGIORNAMENTO 

Qui sotto c’è la risposta di Carlo.

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65 commenti su “Lettera aperta a Carlo Lucarelli sulle violenze (quelle vere) alla #Granarolo

  1. Intanto cominciamo col boicottare Granarolo e i suoi prodotti. Un’azione concreta che tocca direttamente gli interessi dell’azienda. E poi, d’altro canto, vediamo se Lucarelli può precisare meglio quel che pensa sulla vicenda. Senza confusioni.

  2. Compadres, faccio mie in toto le vostre parole, come ovvio, e nel caso voleste allegate pure mia firma con enorme piacere. La regressione continua senza sosta, il paese viaggia Km luce all’indietro e pare anche orgoglioso di quest’orrore quotidiano. Hanno rotto il cazzo tutti, scrittori compresi. Che merda. Luca Di... → [Continua a leggere]
  3. Ma sono io che porto sfiga? Possibile che ogni vertenza, lotta, campagna cui prendo parte (anche in modo marginale come in questo caso in cui mi sono limitato ad invitare al boicottaggio e al cantare una vecchia canzone) debba essere un episodio – o una somma di episodi- di... → [Continua a leggere]
  4. “Il clima è preoccupante, e spero come tanti che tutto possa tornare nei confini della civiltà e del rispetto delle regole”.quali sono i confini della civiltà? cosa significa rispettare le regole? le regole di chi? chi sono i ‘tanti’?Che un uomo colto e intelligente, un intellettuale, possa usare termini banali... → [Continua a leggere]
  5. Proprio perché quelle dichiarazioni di “Carlo Lucarelli” ci sono suonate male, come rintocchi di una campana ammaccata, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente a Carlo Lucarelli – rimarcando che si tratta di un amico e di uno scrittore con il quale abbiamo più volte lavorato – per dargli l’opportunità di chiarire,... → [Continua a leggere]
  6. Intervista a Wu Ming 4 su Radio Città Fujiko di #Bologna:
    http://www.radiocittafujiko.it/news/facchini-wuming-a-lucarelli
    #Granarolo #logistica

  7. Perchè Granarolo fa paura? difficile fare esemplificazioni, ma vedendo le cose dalla prospettiva dell’autorganizzazione sociale, in cui ci sono dentro da quasi dieci anni, devo e non posso che constatare che quel modello vivente e reale e concreto di ribellione fa paura perchè mette in discussione la dirigenza di... → [Continua a leggere]
  8. Allora eccomi qua. Intanto vi ringrazio di questa lettera aperta che mi permette di chiarire il mio pensiero. Lo farò il più brevemente possibile, perché come dite giustamente qui non è in gioco la nostra reputazione ma le esistenze dei lavoratori.Allora: la mia dichiarazione su rabbia, violenza e riscaldamento dei... → [Continua a leggere]
    • ..Onestamente per me la risposta di Lucarelli non cambia molto. Non dico che tutti gli intellettuali debbano essere Pablo Neruda o Sartre..ma il livello delle sue dichiarazioni è stato al di sotto della decenza. Poi C. L continua a parlare di liste di proscrizione che francamente non vedo…ha ragione... → [Continua a leggere]
      • Ovviamente rispetto la tua posizione, però mi sembra che tu non stia cogliendo il punto: con la chiarezza e la trasparenza, si è smontata un’operazione mediatica che mirava a contrapporre gli scrittori “buoni” che stanno col PD agli scrittori “cattivi” che stanno con gli estremisti. Lo scopo vero, però, era... → [Continua a leggere]
        • ..Per carità molto bene per l’operazione…poi è legittimo che mi faccia(non solo io) un’opinione sulle singole persone e sugli scrittori.. Anche perchè temo che questa operazione, sarà ripetuta nei prossimi mesi con figure molto simili.. Qualsiasi elemento fuori dallo schema delle larghe intese è percepito come violento ed eversivo..un collettivo... → [Continua a leggere]
          • Concordo parola per parola con Saint Just. Lucarelli si sarà pure scusato (in parte), ma le sue parole sono di una gravità indiscutibile. Il primo commento era decisamente degno di un rappresentante di SEL. Da pacificazione sociale.
            Le scuse a metà invece lasciano sempre l’amaro in bocca.

  9. Grazie, Carlo. Non che avessimo chissà quali dubbi, ma è bello constatarlo: quel “Carlo Lucarelli” che i giornali hanno scagliato contro di noi, ma soprattutto contro i facchini in lotta alla Granarolo, non era il Carlo Lucarelli che conosciamo da tanti anni. E siamo contenti che la lettera aperta... → [Continua a leggere]
  10. Sono molto contento del chiarimento di Lucarelli che ha acquistato ancora piu stima da parte mia.”Hasta la victoria….forse”

  11. “non voglio giustificarmi. Ho sbagliato e me ne scuso”. L’umiltà è ciò che contraddistingue le grandi persone dalla comune presunzione di arroganza, da ciò vi è molto da imparare, io per primo. Grazie per questa bella ed umana lezione, non capita tutti i giorni di leggere quello che ora qui... → [Continua a leggere]
  12. Diciamo che forse quest’altra volta ci penseranno un po’ più a lungo, prima di costruire un pezzo con forbici e colla in cui si fa dire a Carlo Lucarelli (o a chicchessia) quello che serve a (com’è che si diceva un tempo, quando gli imprenditori erano “padroni”?) lorsignori. Smontare questa... → [Continua a leggere]
  13. ..Non si tratta di abbaiare alla luna..mi spiace..tra l’altro ,per come la vedo io, ad avercene oggi di Kautsky.. Solo faccio una previsione: qui non si tratta di disinformazione ..qui si tratta di interessi..e del fatto che un determinato potere culturale ed editoriale si sta schierando in modo massiccio contro... → [Continua a leggere]
  14. Tanto per capirci: Repubblica Bologna, in un sottotitolo, descrive lo scambio avvenuto qui sopra come una “lite tra scrittori”. Nel testo dell’articolo, citando la nostra lettera, toglie le virgolette da “Carlo Lucarelli”. Nel citare la risposta di Carlo, toglie la parte dove si scusa. Per non farsi mancare niente, ci... → [Continua a leggere]
    • È chiaro che le parole oneste di Carlo Lucarelli bruciano come vetriolo a chi troppo in fretta voleva schierarlo nel suo partituzzo di carta stampata e cartamoneta. Questo rende la risposta di Carlo non solo onesta, ma pure coraggiosa: il suddetto partituzzo non ammette defezioni. Tra l’altro, trovo molto indicativo... → [Continua a leggere]
      • Compadre, tu lo sai già come recensiranno il prossimo romanzo, vero? :-)
        Si va al massacro.

        Suicide

  15. Non credo sia il momento di farsi ulteriori nemici (posto che sia mai il momento) però trovo un po’ curiosi sia il vostro ottimismo (abbiamo smontato un’operazione che ci contrapponeva) sia la replica di Lucarelli. Sull’ottimismo l’articolo di Repubblica arriva a proposito: non si riesce a smontare tanto facilmente. E... → [Continua a leggere]
    • Su scala “macro”, ovviamente, l’operazione non è smontata, perché la criminalizzazione dei facchini durerà quanto la vertenza, e più in generale la criminalizzazione di chi lotta andrà avanti perché va avanti da sempre. Ma nello specifico dell’episodio, con questo thread che probabilmente stasera toccherà le 10.000 visite e domani andrà... → [Continua a leggere]
  16. La risposta di Lucarelli è ammirevole e fa giustizia di chi ha cercato altrove di buttarla in caciara inventandosi risse intellettuali e purismi vari. Il polverone non serve a nulla, quel che conta è sostenere le lotte. Nessuno di noi ha interesse a coltivare il proprio ego a colpi di... → [Continua a leggere]
  17. Non commento qua sopra da un sacco di tempo e attualmente sono anche in “pausa di riflessione” o qualcosa del genere dall’attivismo di movimento.Comunque, ho seguito la vicenda, e riguardo alla questione specifica trovo superfluo aggiungere altro alle cose condivisibilissime che hanno già detto i Wu Ming e altri compagni... → [Continua a leggere]
    • ..Non c’è dubbio..poi un libro che parla di Rivoluzione..di questi tempi è eversivo..in compenso molti tra di noi sono disponibili a fare “mucchio selvaggio” un’ultima volta.. @ Eve , anche a me non esaltano i boicottaggi ..ma i compagni avranno diritto anche leggere i libri che vogliono..o è violenza... → [Continua a leggere]
  18. @saint-justWait. Tra “I compagni possono leggere quello che vogliono” e ciò http://radio.rcdc.it/archives/facchini-hobo-se-la-prende-con-lucarelli-132699/ passa un abisso. L’articolo che ho linkato è riduttivo e minimizzante su tutta la vicenda, ma quello che leggo nell’immagine è PROPRIO un invito al boicottaggio per motivi politici, non ci sono altri termini per definirlo. E come... → [Continua a leggere]
  19. A me, che sono stato oggetto di invito al boicottaggio, la semplice espressione “boicotta i libri” fa orrore. Se poi è il risultato di una narrazione tossica nutrita dai prodotti di quella stampa di regime che si pretende di contestare, e che invece viene presa per buona (dall’articolo del “Corriere”... → [Continua a leggere]
    • Anch’io ho un po’ di latte alle ginocchia, anche perché così si dà spago a chi l’ha buttata subito in caciara e adesso su Twitter fa la vittima e dice di temere un “auto da fé”. Mi rendo conto che il clima è esasperato e certe parole sono state kerosene... → [Continua a leggere]
      • Come volevasi dimostrare. Intenzionalmente, scientificamente, ci si muove per – come ha detto con efficacia il Prunetti qui sopra – “caricare anche il proprio rancoroso status di intellettuali sulle spalle dei facchini”. I padroni hanno proprio ragione a puntare sugli scrittori per “rompere il fronte”. Siamo perfetti, riusciamo sempre a... → [Continua a leggere]
        • E comunque, compagni di Hobo, questa potevate anche risparmiarvela, eh, porcozzìo, ziocane, spontanea madonna >:-|

  20. Per fortuna i wu ming avevano detto, ridetto e straripetuto che il fulcro di questo dibattito sono i lavoratori Granarolo e non gli intellettuali. Il post era funzionale a una lotta, giuste o sbagliate che siano nel merito, trovo queste divagazioni fuori tema.

  21. La risposta di Carlo Lucarelli alimenta una riflessione interessante, chi ha un ruolo pubblico come intellettuale è a rischio costante di strumentalizzazione, basta poco a tutti i livelli. La stampa con una dichiarazione creata ad arte ti sposta e ti utilizza a piacimento contro chi vuole, quindi occhi agli interlocutori…..... → [Continua a leggere]
  22. La stampa ha (quasi) tutte le colpe del mondo ma quello di Lucarelli era un comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Lucarelli medesimo, giunto alle redazioni in una mail con oggetto “vertenza facchini”, non proprio una dichiarazione creata ad arte e nemmeno sul contesto nazionale (non l’avrebbe pubblicata nessuno una dichiarazione... → [Continua a leggere]
    • Alessandro, quest’ultimo punto è interessante: di quali situazioni ci si occupa, e di quali no. E’ una questione che ogni tanto torna fuori. Licenziamenti e sfruttamento ci sono dappertutto, anche nel mondo coop bolognese; perché la solidarietà attiva proprio ai facchini del presidio alla Granarolo?Io mi sono dato più risposte:1)... → [Continua a leggere]
    • Il tuo intervento mi sembra davvero ciò che mancava a questo dibattito, ovvero la possibilità di restituire la complessità e difficoltà delle parti senza perdere di vista i riferimenti e le passioni. Il tuo sottolineare l importanza di un certo tipo di lavoro, fatto di attriti e levigature e non... → [Continua a leggere]
    • Ma infatti i blocchi vanno difesi (e temo che ci saranno anni processi, quando nessuno si ricorderà). Sono lontanissimo da quell’uso del “sedicente”, per carità, e non volevo offendere nessuno, perfino affettuoso. Ma anche “movimento” non si può sentire quando si muove così poco e qualunque altro nome non va... → [Continua a leggere]
      • …Ecco più che sedicente direi (quasi) movimento..e si è visto nelle maniferstazioni di solidarietà. Ma esattamente nonostante ne vediamo tutti i limiti questi compagni si sono schierati (insieme a pochi altri) in difesa di questa lotta.. .. E questo fa la differenza, in una fase in cui il picchetto... → [Continua a leggere]
  23. Tutto giusto, da 1) a 4), spiega l’attenzione e la solidarietà. Però aggiungerei:5) A questo punto la storia della Granarolo è facile, per i giornali come per il cosiddetto o sedicente movimento. Il padrone rosso, grande marchio difeso dai potenti, contro il facchino nero sfruttato e licenziato; di qua “le... → [Continua a leggere]
    • Adesso sono stanco, è una giornata intera che correggo bozze e ogni tanto torno qui. Vado a letto ma al volo integro (non per te, che lo sai benissimo, ma per chi legge e magari non lo sa): senza i blocchi e gli scontri non si sarebbe avviata alcuna mediazione... → [Continua a leggere]
  24. Niente, c’ho un’età e ancora mi faccio andare il sangue alla testa. Le parole di Alberto sono sacrosante, ed era proprio quello da non fare. Potrei dire che è per quel motivo che quando ho letto le parole di S. ho sclerato, ma in quel modo c’ho messo del mio.... → [Continua a leggere]
  25. “Troviamo interessante e curioso l’atteggiamento di indignazione sul “boicottaggio dei libri” (lo diciamo a prescindere da questo caso specifico). Da tempo immemorabile ci diciamo che i saperi sono centrali nelle forme di produzione e accumulazione del capitalismo contemporaneo. Se così è, i libri sono merci come altre: perché boicottare la... → [Continua a leggere]
    • Continuiamo a spostare il focus.Lo vogliamo capire che ogni parola in più su questa sotto-vicenda rafforza il frame della “lite tra scrittori”, nonché il vittimismo narcisista di scrittori che si sono tirati in ballo da soli, dando fiato a una diatriba laterale del tutto artificiosa e sviante, e questo è... → [Continua a leggere]
    • Spiace che i compagni di Hobo non siano in grado di riconoscere un errore tattico perfino quando è la loro stessa ricostruzione dei fatti a renderlo palese. Mentre qualcuno si dedicava a smontare e disinnescare la montatura del Corriere (lo scrittore buono contro gli scrittori cattivi) ottenendo la replica di... → [Continua a leggere]
      • Io e WM4 ci siamo incrociati. Bene così.

        • Detto questo, aggiungo a titolo personale che, qualunque cosa venga scritta, in questo thread non intervengo più, mi sono rotto i maroni.

      • Io qui scrivo come Classe. Personalmente le vostre risposte sono condivisibili, mi sembra però che i compagni di Hobo abbiano chiarito bene l’importanza di concentrarsi sulla vertenza dei facchini (ho riportato solo una breve parte del testo), volendo però comunque sottolineare le proprie prese di posizioni riguardo a determinate questioni... → [Continua a leggere]
      • La montatura del Corriere? Lucarelli ha fatto un comunicato stampa che i giornali hanno pubblicato in poche righe, poi se l’è rimangiato

        • La montatura, come scrive il mio compare n.4, mi pare stia nell’incorniciare la questione in termini di “scrittore buono vs cattivi”. Poi mi pare che Lucarelli stesso dica che certe cose le ha scritte – magari male, ma le ha scritte. Infatti non dice “sono stato frainteso”, dice scusatemi.

        • Lucarelli ha fatto un comunicato che è stato ripreso in un certo modo dal Corriere. Se non ti piace “montatura”, scegli pure un termine più morbido, basta che ci intendiamo. Il senso è che Lucarelli ha peccato di leggerezza nel lasciarsi tirare dentro a una questione di cui sapeva poco,... → [Continua a leggere]
          • Arrampicarsi sugli specchi per giustificare prese di posizione che nascono dall’aver preso per buone le narrazioni tossiche di “Corriere” e “Repubblica”, e averle rilanciate – finendo per avvalorarle – è più facile che fare 5 secondi di autocritica e dire: scusare, siamo stati ingenui a credere al “Corriere” prima di... → [Continua a leggere]
            • ..Oddio che ci sia da imparare sul piano tattico è vero..ma francamente , dopo questa vicenda, i compagni di Hobo mi sono decisamente più simpatici di alcuni scrittori..
              Tra l’altro capisco Lucarelli..ma Sandrone? Mi devo essere perso alcuni passaggi degli ultimi anni..

  26. – Ma perché hai scritto che non intervieni più? – Perché ormai è andata. Questo thread non si recupera più. Non siamo riusciti a mantenere il focus sul punto della questione, e ormai ogni parola in più alimenterà polemiche fuorvianti, fuorviate e autoreferenziali su ogni escrescenza della vicenda: il boicottaggio... → [Continua a leggere]
  27. Senza polemica, io sono senz’altro di parte anche se non c’ero. A me non pare che il Corriere abbia fatto chissà quale operazione su quel comunicato, nemmeno ha enfatizzato particolarmente la contrapposizione buoni/cattivi (l’ha fatto Rep ma secondo me senza cattiveria: il comunicato di Lucarelli seguiva il vostro pezzo e... → [Continua a leggere]
  28. Sulla vicenda specifica non voglio aprire ulteriori polemiche. Semplicemente continuo a pensare che chiamando Lucarelli ed organizzando con lui una risposta/rettifica, invece che interpellarlo in pubblico, l’effetto sarebbe stato molto migliore (era davvero difficile prevedere che i giornali avrebbero lanciato il frame del “litigio tra scrittori”?).Mi interessa invece allargare l’ottica... → [Continua a leggere]
    • ovviamente mi sono dimenticato (per troppa rapidità di scrittura) di scrivere che il soggetto che si è contrapposto a Lucarelli inizialmente erano WM-Evangelisti-Prunetti-DeMichele. Questo non cambia la mia idea (si tratta di un intervento individuale anche se sono in tanti a prendere parola), però mi sembrava meglio specificarlo perché mi... → [Continua a leggere]
  29. Riportiamo il focus sulla vertenza Granarolo e sulla logistica, appunto. Ecco il comunicato vergognoso di Cgil, Arci e Libera: http://www.cgilbo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/565Ne incollo un estratto:“Occorre che la rabbia e le legittime rivendicazioni rimangano all’interno del conflitto democratico, previsto anche dalla nostra Costituzione, senza che da esso debordino, sfociando in violenza, sopraffazione e... → [Continua a leggere]
    • ..Ma infatti se capisco benissimo i Wu Ming dal punto di vista delle necessità tattiche, e sono anche sostanzialmente d’accordo con loro. Bisogna anche capire l’affaire Lucarelli, non è un caso isolato..e il comunicato Cgil-Libera ne è il segnale. Sulla Cgil preferisco glissare .. ma il caso Libera è... → [Continua a leggere]
      • Con molti presidi locali di Libera ho avuto un ottimo rapporto sulla questione della lotta al gioco d’azzardo e ho visto in molti attivisti di quella organizzazione la consapevolezza che si debbano colpire le mafie nel portafoglio.Davvero imbarazzante che i vertici di Libera Bologna non si rendano conto che portare... → [Continua a leggere]
  30. Scusate un secondino, io dopo aver letto questo intervento e visto i video, ho maturato questa riflessione http://xcolpevolex.blogspot.it/2014/02/fate-sempre-quello-che-cazzo-volete-la.html se ne avete voglia leggetela, il confronto tra chi ha firmato la lettera e lucarelli è stato importante, però, mi pare di capire, che,insomma, vista anche la portata di GIAP, si condivide... → [Continua a leggere]
  31. Ho letto lo scambio e tutta la discussione. A un certo punto c’è stata una “deviazione” nel descrivere quel che è successo con le dichiarazioni di Lucarelli. All’inizio, anche nella lettera aperta, mi sembrava chiara la consapevolezza che l’operazione era politica prima che giornalistica. Era giornalistica perché il mezzo impiegato... → [Continua a leggere]
    • …Le cose che dice il mio quasi omonimo sono palesi dopo il triste comunicato Cgil -Libera. La questione non è su quanto sia sveglio (poco) Lucarelli, la questione è di come sviluppare lotte sociali, quando queste lotte sono conflittuali con il modello economico sociale emiliano e conflittuali con il Pd.... → [Continua a leggere]
  32. Riassumendo: il Corriere complotta, insieme al PD e alle COOP, per incastrare Lucarelli in dichiarazioni reazionarie, allora i WM polemizzano con Carlo tramite una lettera aperta. Lucarelli risponde scusandosi, però nel frattempo hobo (qualunque cosa sia) chiama al boicottaggio dei suoi libri, e la rete si divide tra boicottaggio... → [Continua a leggere]
  33. ..Oggi su Repubblica (al di là dell’ennesima puntata sul caso scrittori) istruttivo articolo della Stancanelli di Lega Coop..si capiscono tante cose..
    Anche sull’idea di legalità pre-costituzionale di questa struttura ..erede di un glorioso passato.

  34. Era un po’ che non commentavo qui sopra (eoni), ma questa cosa di Lucarelli mi aveva davvero confuso. A rilegger tutto (e ci è andato del tempo) è una narrazione tossica, fatta di documenti letti in modo davvero pernicioso, facendo tagli a parti scomode, lavorando con dei Frankenstein fatti di... → [Continua a leggere]