L’Armata dei Sonnambuli.
…o meglio, dal 19 germile dell’anno CCXXII.
Sappiamo di averci messo tanto tempo.
Germile è il mese più crudele.
Ci scusiamo per la lunga attesa.
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Auguri all’Armata, finalmente! Non vedo l’ora di farmela contare. Sembra straripare di cose. Anche lì ci si arrampica su una torre, se non su un monte. Però si affacciano delle streghe che come si sa vengon da certi monti. Il folgoratore ce l’avevano pure i pirati salgariani… Soprattutto il potere esecutivo ci attende… “R”! non è una bellissima lettera?
Sarete l’unica cosa che mi consolerà quando a Fiorile dovrò tornare da fuori. (Io non avrei mai avuto la forza di lasciare Basilea, potendo…)
P.S.: i “monopolatori” dello “Spirito di Marat” è voluto?
Vedrai se è intenzionale, vedrai… :-)
Già, voi avete tradotto tutto, non è così? Traduzione, frontiera, frattura, ponte, passeurs…
P.S. [leggasi Per Saint-Just]: ieri mi hanno chiesto una pwd per gli Archives Nationales – ho dato quella. Perfetto aplomb della fonctionnaire in ascolto…
Il lavoro fatto sulla lingua (le lingue) è stato multicolore e complesso. Più che di tradurre, si è trattato di trasmutare. Un labor alchemico. Poi ci direte.
Mi leggo e rileggo le informazioni sulla copertina e, piacevolmente stordito, non riesco a fare a meno di dirmi che il tutto suona come una premessa tremendamente e meravigliosamente insolita…
La copertina spacca ed’ pure bello grosso :-)
Insomma l’impressione a caldo è che ci siano intorno energie ed ispirazione potentissime!
E ora attendiamo…
Ma vieni! Periodicamente mi chiedevo “ma quando, ma quando?”. Ma non doveva uscire in un autunno di qualche tempo passato? :-)
Curiosissimo anche di conoscere cosa riporterà questa volta la “fascetta”! :-D
Auguri, in bocca al lupo, crepi il lupo, in culo alla balena, ecc…
Che lo spirito di Saint Just guidi la nostra vendetta storica.
Non so se sono in maggiore trepidazione per l’uscita del libro o per leggere le relative recensioni di Libero e Il Giornale… no, dai, per l’uscita del libro. E per qualche presentazione, visto che spero di beccarvi in giro. Ad maiora!
Grandi! Mi par di capire che ci sarà anche Philippe Pinel coi suoi alienati e le sue alienate. E forse tornerà (da Manituana) anche Ben Franklin, a cui non piaceva per niente quel fluido?
Looking forward!
Ah, ecco: in effetti un 160-170 anni a testa (128 dei quali passati a scrivere un solo feuilleton) spiegano qualche ruga e un tantinello di fili grigi tra i capelli: ma tutto sommato li portate benissimo.
Interessante soprattutto la bandella, visto che… ma questa è un’altra storia ;-)
In bocca ai lupi, e crepino i cacciatori!
Aspetto con ansia il libro, speravo uscisse prima ma mi tocca aspettare. Strana la maschera veneziana in copertina, mi incuriosisce ancora di più. Un libro che spero porti una forte riflessione in un Italia che ha tanto bisogno di una Rivoluzione, un cambiamento epocale. In bocca al lupo.
Alè!!! Meraviglia!! Sono superfelice!! Go guys go!!
Non voglio leggere nulla dalla copertina, vorrei entrarci dentro come dentro un film al cinema, come al solito.
Finalmente, complimenti, e un bacio ciascuno!
Mamma gente, non vedo l’ora di vedere quella ghigliottina mozzare teste coronate e nobiliari come se non ci fosse un domani :D
Qualche sera fa posi la questione delle mappe a wm1 durante una presentazione di Point Lenana citando, brevemente e malamente questa storiella:
Il giovane tenente di un piccolo distaccamento ungherese nelle Alpi inviò un’unità di ricognizione nella desolata terra di ghiaccio.
Immediatamente prese a nevicare e continuò per due giorni; l’unità non tornava. Il tenente soffriva, temendo di aver spedito i suoi uomini incontro alla morte.
Ma al terzo giorno l’unità rientrò. Dove erano stati? Come avevano ritrovato la strada.“Sì – dissero – ci consideravamo persi e attendevamo la fine.
Ma poi uno di noi trovò in tasca una mappa. Questo ci tranquillizzò.Ci accampammo, lasciando passare la tempesta di neve, e poi con l’aiuto della mappa riuscimmo ad orientarci.
Ed eccoci qui”.Il tenente chiese in prestito questa straordinaria mappa e la esaminò attentamente. Scoprì con grande stupore che non si trattava di una
mappa delle Alpi, ma dei Pirenei.”
Grazie per l’anteprima, soprattutto perchè contiene già una mappa, in tempi di disorientamento ne abbiamo bisogno, non pretendiamo che sia perfetta, la useremo comunque.
è bello che usciate con un libro per i miei 50 anni, l’8 aprile 14.
lo leggerò ma dopo essere tornato da un giretto.
bacidibici.
L’anno scorso il mio professore di storia ha invitato la mia classe a leggere Q, per prepararci a studiare la Riforma protestante; mi è servito ad appassionarmi sia a quel periodo storico che ai vostri libri. In questo periodo sto studiando le due grandi rivoluzioni del ‘700, quella americana e quella francese, motivo per cui domenica ho iniziato a rileggere Manituana; ieri mi sono chiesto quando sarebbe uscito il nuovo romanzo, e oggi aprendo il sito trovo questa notizia. Non potevo desiderare di meglio, anche contando che il libro esce 2 giorni prima del mio compleanno. Grazie a voi e ai vostri libri; studiare non è più un peso, ma un incentivo per comprendere meglio le vicende narrate nei libri.
Cazzo… Grazie a te. Siamo commossi, ce lo siamo appena detti anche via email (“Questo commento andrebbe incorniciato!”). Passano gli anni e i lustri, ma righe così possono coglierci alla sprovvista come tanto tempo fa, inorgoglirci, e darci una bella spinta per proseguire. Sono carburante morale per il lungo viaggio.
Meritate tutti i complimenti possibili per quel che fate, dai libri a questo sito, dagli articoli su Internazionale al saggio sulla New Italian Epic, da Q, che mi ha chiarito le idee sulla religione, a Manituana e Grand River, che hanno fatto nascere in me la passione per il Canada e per la cultura Mohawk. E devo ringraziarvi anche per avermi fatto conoscere Alex e i suoi soma, attraverso le vicende del Mohock Club. Possano i vostri tamburi suonare a lungo.
attendo trepidante aprile! senza voler mettere troppa carne al fuoco, visto che si parla di rivoluzioni, è previsto nel prossimo futuro qualche approfondimento sulla questione ucraina?quello che si legge mi puzza di narrazione tossica…e sopratutto non ha fatto altro che confondermi le idee.
Non vedo l’ora di leggervi.
Ma è veramente banale ipotizzare che la maschera di scaramouche sarà una sorta di di maschera guy fawkes ante litteram?
Un poco di spoiler…
Banalmente compiaciuto, come un detective con il cappello sgualcito che fuma un sigaro guardando l’orizzonte dell’8 aprile, aspetto e vedo che il fumo del sigaro assume la forma dell’Europa, poi del Mondo e del sangue che è stato versato dai senza volto per li Rivoluzioni.
Inutile aggiungere ulteriori complimenti ed inutile dire cosa significate poer me, tanto mi conoscete.
Riflettevo però sul fatto che non avevo mai vissuto così l’attesa di un nuovo romanzo.
Si può dire che conto i giorni?
A rivederci spero in molte vostre presentazioni in Toscana e dintorni.
Salve a tutti,
mi sono iscritto ora ma seguo questo sito da quando mi è stato consigliato di leggere Q , circa un anno e mezzo fa. Approfitto di questo vostro tanto atteso annuncio per comunicarvi (per quel poco che vale) il mio più sincero apprezzamento per tutto il vostro lavoro. Dovrei scrivere davvero a lungo per dirvi quanto ammiri il vostro talento narrativo, la lucidità delle vostre analisi, la passione e la costanza che anima il vostro impegno culturale e politico (nel senso più nobile del termine, ovviamente). Grazie per il vostro prezioso lavoro di (contro)informazione e narrazione, e soprattutto grazie per regalarmi l’ esaltante sensazione dell’attesa di un libro :) .
Spero che il giro di incontri per la presentazione del nuovo libro vi conduca prima o poi a Roma.
I migliori auguri.
ho sempre apprezzato moltissimo la vostra politica sugli e-book al popolo, tuttavia oggi mi trovo a desiderare tantissimo la versione digitale dell’armata, poichè sarà molto complicato e lungo ricevere via posta la copia fisica del libro, dato che lavoro in medio oriente… ne ordinerò varie copie sparse per i posti dove giro… una presentazione a dubai o doha non è in programma, vero? :) grazie per farmi sentire ancora parte del “good side of italy”
[OT] … MA PARLANO DI VOI…
http://libcom.org/library/reviews-wu-ming-express-values-desires-better-worldsona
saluti
A
Ti correggo il link:
http://libcom.org/library/reviews-wu-ming-express-values-desires-better-world
p.s.
posso aggiungere che andare in libreria il primo giorno di uscita spinge/costringe i librai distratti a tirare fuori “le armate” dal magazzino (a me una volta è capitato)
Verissimo, andare in libreria il primo giorno o, meglio ancora, prenotare una copia alla propria libreria di fiducia sono in fondo piccoli gesti, ma a noi darebbero una grossa mano.
Ho cercato di farlo da The Italian Bookshop, come consigliato, ma dicono che prima dell’uscita non lo posso prenotare. Speriamo che comunque arrivi a Londra in tempo.
Nel pomeriggio son passato dal *mio* libraio, in corso Carducci, a Grosseto. Du’ chiacchiere, du’ parole sulle ultime letture; ho girellato un po’ in attesa che servisse due clienti, poi mi sono avvicinato al banco e:”oh, l’8 esce l’Armata dei sonnambuli – gli faccio – me lo fai trovà sullo scaffale, sì?” E lui:”ma ci mancherebbe, se lo faccio per quelli che mi chiedono Fabio Volo…”
Perdonateci la facile ironia, lungi da noi far gli snob (dove snob in Maremma fa rima con str..zi). Insomma ho ritenuto anch’io che fosse il modo migliore per farvi il mio in bocca al lupo, per vedere se si riesce a partire col piede giusto.
Intanto questo fine settimana farò un salto a Parigi co’ la mi’ citta…
Vi saluto, daje forte daje sempre, e speriamo di vedersi a una presentazione quando passerete nelle vicinanze.
Aspettavo con ansia, avevo riscoperto Quatrevingt-treize di Hugo, nella mi ansia di capire, nel mio bisogno di storia per capire, il bisogno di buttare tutto all’aria per cambiare l’oggi, avevo appena finito Le Canon Fraternité, (Jean-Pierre Chabrol, 1970) sconosciuto da noi, il romanzo della Comune di Parigi, assolutamente imperdibile (è un invito a cercarlo su internet tra i libri usati, 1000 e passa pagine che si leggono tutto d’un fiato, nonostante l’uso intenso del gergo, la rivoluzione della Commune di Parigi, vista dal popolo, affresco straordinario che ci fa conosce cosa sia stata, quanto sia stata importante, parlarne mi fa venire i brividi come 1783 di Hugo), riprendendo il discorso, facevo ricerche è ho scoperto che lavoravate su quel periodo, il vostro”dibattito” su Victor Hugo, aspettavo con ansia e finalmente esce il vostro lavoro, sarò in coda per acquistarlo.
Oltre che dalla Rivoluzione Francese è dal 1848 e dal 1871 che arrivano le conquiste di libertà, idee programmi al riguardo?
Io ho lavorato sul diario di una donna che ho riscoperto, una storia privata che si svolge attorno agli anni 20 dell’800, perché la storia è fatta dagli individui oltre che dalle masse e dai “grandi uomini” ma questa è un’altra storia…
Prenotato alla Feltrinelli di Terni, anche se il commesso mi ha chiesto “che lo prenoti a fare? ci arriva sicuro?” ma io gli ho detto “cosi han chiesto di fare i wu ming sul loro blog e così faccio”
Ma con le prenotazioni vi pagano di più? :)
Prenotato alla Giunti di Sinalunga, cioè, la ragazza mi ha detto che gliene arrivano 6 copie e che la sera dell’8 non avrò alcun problema, al massimo me ne tiene una copia da parte. A proposito, quanto manca all’8 aprile?
Che culo mostruoso!
Sinceramente ho smesso un po’ di seguire Giap, quindi quando due minuti fa mi sono chiesto <>, digitando sulla barra degli indirizzi un po’ a caso, un po’ per noia, son saltato sui braccioli della sedia dalla sorpresa :D
lalalalalalá!
Domani si fa spesa!
(e di fatti mi sono dimenticato della storia dei tag HTML che si mangiano il discorso diretto…)
…mi son chiesto “Chissá quando esce il prossimo libro dei Wuminghi”
Anche con il ritmo ormai completamente rovinato, non sto nella pelle!