A un anno esatto dall’uscita in libreria e dall’inizio del Point Lenana Tour de Force (ottanta presentazioni in dieci mesi), vi proponiamo il download gratuito e DRM-free di Point Lenana in cinque diversi formati.
Grazie a chi ha condiviso con WM1 e il comandante Cienfuegos la «Point Lenana Experience», e a chi ancora non lo ha fatto, beh… Buona lettura.
«Un libro contro lo sconforto. Senza prediche o consolazioni a buon mercato, e anzi problematico, indugiante, perplesso, mai sfiorato dalla tetra litania del think positive. È l’impressione che si ricava dalla lettura di Point Lenana, scritto a quattro mani da Wu Ming 1 e Roberto Santachiara sulla scia della fascinazione per una storia semplice, ma nella sua semplicità inesauribile. […] Accumulando incontri, interviste, letture e riflessioni, gli autori s’immergono in un arcobaleno di sfumature, lo sguardo sempre fisso all’evento-matrice: una fuga insensata, un atto libero e sovrano di sottrazione temporanea al comando.»
(Daniele Giglioli – Corriere della Sera)
«La breve vicenda, iscritta in tre vite e in un limitato arco temporale, si dilaterà, una volta sottoposta all’attenzione degli autori di Point Lenana, in un’amplissima rete di avvenimenti, alcuni connessi e consequenziali, altri casuali, che, sviluppandosi dal passato al presente e al futuro, riempiranno di sé tutto il corso di un’epoca. Il risultato è un complesso diegetico in cui s’intrecciano vari libri, giustamente definito, dagli autori, “racconto di tanti racconti”: un libro che “parla di Italia e italianità, di esploratori e squadristi, di poeti e diplomatici, di guide alpine e guerrieri”. L’espediente tecnico che produce e tiene insieme il racconto è un processo di ibridazione di saggistica e narrativa […] interpretato con senso felice del ritmo ed espresso in una lingua asciutta e intensa, che punta sempre verso la realtà, connotandone con efficacia la sostanza subliminale.»
(Giuseppe Leonelli – La Repubblica)
«Il perno, l’osso, la pietra angolare di Point Lenana, che è un picco del monte Kenya, è l’amore per la montagna, un secolo di storia dell’alpinismo. C’è molto da imparare o da ricordare, molto di sanamente pedagogico in questa ricostruzione, in cui le abilità del buon narrare sono lo strumento per accostare la storia al racconto».
(Goffredo Fofi – Internazionale)
«La scelta di Wu Ming 1 e Santachiara non è comoda. Ci vuole coraggio per prendere come “eroe” un personaggio difficile, con un piede nello scetticismo verso il regime – che non è ancora antifascismo ma che gli basta a sposare un’ebrea berlinese a pochi giorni dall’approvazione delle leggi razziali – e un altro in una carriera diplomatica […] Una scelta che all’inizio risulta spiazzante e che poi, per i miracoli delle macchine narrative dei Wu Ming, funziona alla perfezione e rischia di aprire falle devastanti nelle trincee storiografiche degli “italiani brava gente”.»
(Alberto Prunetti – Il Manifesto)
«Un vero e proprio “oggetto narrativo non identificato”, come lo definisce il collettivo Wu Ming. Ma in questo caso la sperimentazione degli autori è andata molto al di là dei loro precedenti tentativi. Il testo risente, a nostro avviso in maniera determinante, dell’evoluzione del rapporto fra il collettivo di scrittori e il loro blog, Giap. Per dirla altrimenti, e in un senso assolutamente non squalificante ma anzi virtuoso, il testo assomiglia ad un lunghissimo post di Giap. Una ricerca storica documentata mista ad una capacità narrativa attraente, sommata ulteriormente a una verve politica decisiva, contribuiscono alla costruzione di un nuovo genere letterario. Crediamo che tutto questo sia determinato dal lungo e proficuo scambio sociale tra autori e lettori, ma ancor di più fra autori e “giapster”.»
(Collettivo Militant)
«Scorrendo le quasi seicento pagine del libro, si ha come la sensazione di essere là dove l’uomo è passato, là dove ha lasciato qualche debole impronta (fosse anche l’orma sopra una vetta che è quasi un miraggio), perché là è la Storia.»
(Carmen Pellegrino – Book Detector)
ePub – Mobi (per Kindle) – Pdf – Odt
Come sempre, ringraziamo hubertphava.
Vi rammentiamo che potete usare il bottone qui sotto per supportare Giap. Non serve a “pagare” i download, che sono gratis, ma a segnalare che apprezzate lo sbattimento, l’impegno che profondiamo ogni giorno da tanti anni, sul web e per le strade. Mantenere Giap costa ed è appena arrivato il conto trimestrale del server. Fate quello che vi sentite.
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Oggi discutevo a lavoro di cosa fare nel ponte del 1° maggio. E si parlava di andare in montagna. Non ho potuto far altro che parlare con affetto di Felice Benuzzi e della sua avventura, di “No Picnic on Mount Kenya” e di Point Lenana. Libri che rimangono anche con il tempo.
Risolti i problemi del formato Mobi (per #Kindle) di #PointLenana, adesso fila tutto liscio #ebook
certo che se volete far sentire qualcuno ignorante, ci riuscite sempre! almeno con me. son qui a fare i saliscendi con benuzzi e scopro quanto poco ne so. e non certo e solo di benuzzi.
il bello dell’ignoranza è che ti lascia sempre spazio per imparare e di ciò, di nuovo grazie a voi, mi beo.
Grazie Compagni!! Che bello poter usare ancora questa calda parola.
Sono pochi i libri in carta che compro ormai, i vostri sempre, sono una presenza amichevole sulla mensola di casa.Grazie per il regalo
Ciao e
Hasta la lettura siempre.
Segnalo ai giapsters che “The escaping club” di Alfred J. Evans ( citato in PL) e’ liberamente scaricabile
in vari formati, epub compreso, dal sito del Project Gutenberg:
http://www.gutenberg.org
HP
Esistono delle date delle prossime esecuzioni di “Emilio Comici blues”? Io sarei interessatissimo a vederlo, ma non capisco se è un progetto ancora in corso o se sostituito da altri progetti (ad esempio il Wu Ming Contingent).
È in corso, quando ci saranno nuove date le inseriremo nel calendario “totale” (vedi il “rullo” di segnalazioni nella colonna qui a destra).