Prima l’appuntamento: oggi h.18 sotto il portico di via Alessandrini, Bologna, all’altezza del civico 10/B (quasi all’incrocio con via Irnerio), Wu Ming 1 e Wu Ming 4 leggeranno brani da L’Armata dei Sonnambuli, Cantalamappa e Anatra all’arancia meccanica.
Sotto il portico? E perché? E come mai non ne sapevo niente fino ad ora?
Adesso lo spieghiamo.
Il nuovo questore di Bologna Ignazio Coccia, fino all’anno scorso in carica a Padova, ci tiene a far vedere che è uomo di polso. Si è insediato appena un mese fa e ha già in “bibliografia” le cariche alla Festa de l’Unità in Montagnola e, con quello di stamane, due sgomberi-lampo nel giro di due settimane, entrambi contro la rete Eat The Rich, con strascico di denunce, annessi e connessi. Tutto perfettamente coerente con l’andazzo cittadino.
Non riuscendo a sgomberare le numerose occupazioni abitative in città, perché c’è una rete operativa e solidale forte che le presidia, e perché si tratterebbe di buttare in strada decine e decine di famiglie con bambini creando una situazione ingestibile, le autorità dovranno pure sgomberare qualcuno, altrimenti come li mostriamo gli attributi?
Il “qualcuno” di turno è una rete di attivisti/e sul tema dell’alimentazione, che vuole aprire spazi per fare mercatini, mense autogestite, dibattiti sulle lotte nell’agroalimentare e nella GDO, informazione su Expo, Fico e quant’altro.
Il 7 maggio scorso il questore ha sgomberato un’occupazione simbolica e temporanea in via Fioravanti, alla Bolognina. Oggi quel quartiere – il più multietnico di Bologna (42 nazionalità censite) – e in particolare quella via sono un focolaio di contraddizioni e conflitti.
In via Fioravanti si concentra una tale quantità di questioni spinose che ci vorrebbe un lungo reportage psicogeografico per cominciare a rendere l’idea. La nuova, faraonica sede del Comune “convive” col centro sociale XM24 (quello del murale “tolkieniano” di Blu, per capirci) e con la grande occupazione abitativa all’ex-Telecom (pochi giorni fa difesa da una “muraglia meticcia” che ne ha impedito lo sgombero).
Dietro XM24 c’è Unicum, vera e propria città-fantasma, complesso residenziale incompiuto che per i poteri cittadini è un bubbone pronto a esplodere, meno se ne parla e meglio è.
Eat The Rich aveva occupato proprio la sede di rappresentanza delle Residenze Unicum, chiusa da tempo e circondate di erbacce. Lo scopo era di presentare lì davanti il libro La danza delle mozzarelle di Wolf Bukowski. Il collettivo se ne sarebbe andato subito dopo. Poco più di sei ore di occupazione, ma il questore è voluto intervenire prima. Ventidue denunce, e il libro lo abbiamo presentato all’XM24.
Stamattina, Eat The Rich ha occupato una palazzina vuota in via Alessandrini 21, in pieno centro, di proprietà di Intesa San Paolo. Anche stavolta, sgombero immediato. Una quarantina di identificazioni. Erano in programma alcune iniziative, tra le quali un nostro reading da L’Armata dei Sonnambuli, Anatra all’arancia meccanica e Cantalamappa, in interazione con la musica di Guglielmo Pagnozzi. Ebbene, lo faremo lo stesso, perché sotto il portico lì di fronte si è creato un presidio con banchetti, cibo, vino, libri, musica e danze che proseguirà fino a stasera.
#Bologna, i sogni bagnati del nuovo questore. Via Alessandrini bloccata mentre è agli sgoccioli lo sgombero del n. 21 pic.twitter.com/DsIHhopz7I
— Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) May 23, 2015
Ragion per cui, ribadiamo: oggi h.18 sotto il portico di via Alessandrini, all’altezza del civico 10/B (quasi all’incrocio con via Irnerio), Wu Ming 1 e Wu Ming 4 leggeranno brani da L’Armata dei Sonnambuli, Cantalamappa e Anatra all’arancia meccanica.
[…] loro deliri ideologici non pensano che stanno disturbando la collettività». Virginio Merola sullo sgombero di Eat The Rich, 23 maggio […]
[…] alla protesta sociale (due giorni fa il loro reading pubblico sotto i portici, in solidarietà con gli sgomberati di Eat the Rich) osserva la fotografia del cordone di polizia schierato in tenuta antisommossa davanti a Palazzo […]
[…] L’idea non viene da una delle realtà storiche della città, bensì della Rete Eat The Rich, (di cui Giap ha già trattato), che col sostegno di CampiAperti promuove l’idea di una staffetta per Ventimiglia. È così […]