A Bologna esiste da una decina d’anni un archivio molto particolare, che raccoglie, cataloga e digitalizza i vecchi film di famiglia, le pellicole amatoriali, le bobine in 8mm dimenticate nelle soffitte degli italiani. E’ gestito dall’associazione Home Movies, che si prende cura di questo patrimonio e organizza numerosissime iniziative per mostrarlo al pubblico e renderlo accessibile.
E’ un tesoro storico e sociale di grande valore, perché offre un punto di vista inedito sulle vicende d’Italia e del mondo. Nelle inquadrature incerte dei “filmini” è possibile cogliere dettagli che non si trovano documentati in nessun’altra forma. Di recente, ad esempio, in una pellicola girata durante il fascismo, sul lungomare di Ostia, i ricercatori di Home Movies hanno individuato diverse donne con un costume da bagno in due pezzi, almeno vent’anni prima di quella che viene etichettata come “rivoluzione del bikini”.
Tra i vari progetti per liberare queste immagini, uno in particolare ha coinvolto Wu Ming 2.
Si tratta del film a episodi Formato Ridotto, che il grande critico cinematografico Adriano Aprà ha inserito, a sorpresa, tra i 135 migliori film del cinema italiano. Home Movies propose a 5 scrittori italiani (Cavazzoni, Clementi, Brizzi, Cornia e WM2) di lavorare su alcune pellicole, selezionate in base a 5 “elementi tipici” della regione Emilia-Romagna: la riviera adriatica, l’Appennino, il comunismo, le strade e il calcio. Ognuno dei cinque narratori ha scelto un tema, ha analizzato ore e ore di girato, per poi sviluppare un testo, da leggere in voce off sul montaggio delle immagini, per un totale di dodici minuti circa.
Da qualche giorno, in occasione dei 50 anni del Super8, della manifestazione Archivio Aperto e del bando CheFare3, Home Movies ha pubblicato su YouTube la versione integrale del cortometraggio 51 – curato da Wu Ming 2. L’argomento sono le feste dell’Unità, e in particolare la prima “nazionale”, che si tenne a Bologna, nel Parco della Montagnola, nel 1951.
Prima di augurarvi “buona visione”, un ultimo appello: Home Movies, in questi anni, ha perseguito in molti modi l’obiettivo di aprire il suo archivio, di renderlo accessibile e consultabile da chiunque. Per farlo in maniera sistematica e completa, però, serve molto lavoro e dunque denaro. Il bando CheFare3 – premio per la cultura è un’ottima occasione per completare l’impresa. Il premio viene assegnato (anche) sulla base di una raccolta di voti.
Se pensate che Home Movies meriti di essere aiutata, potete sostenere qui la sua candidatura.
E adesso, buona visione (e buon ascolto).