Felice Benuzzi primo in classifica in Gran Bretagna! #PointLenana

No Picnic on Mount Kenya primo in classifica in UK

Nel 2014 uno dei due autori di Point Lenana – quello che fa l’agente letterario – si è impegnato perché No Picnic on Mount Kenya di Felice Benuzzi venisse ripubblicato in inglese, in un’edizione riveduta e aggiornata, più vicina alla versione italiana ampliata dall’autore nel 1966 e riedita da Corbaccio nel 2013.
Ebbene, l’impresa è andata in porto, il libro è uscito… ed è primo nella classifica della non-fiction pubblicata dal Times.
Speriamo sia di buon auspicio per una traduzione inglese di Point Lenana, alla buon’ora.

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3 commenti su “Felice Benuzzi primo in classifica in Gran Bretagna! #PointLenana

  1. N.B. Questo è un successo della letteratura italiana all’estero di cui la stampa culturale italiana non sta dicendo nulla.

    Cogliamo l’occasione per riproporre un reperto più unico che raro: è la sola intervista televisiva esistente a Felice Benuzzi.

    L’intervista è tratta da Prigionieri, documentario ideato e realizzato da Massimo Sani nel 1987 e trasmesso dalla Rai in tre puntate: L’odissea, La scelta e Ultimo inverno. Sani ebbe l’idea di riunire decine di ex prigionieri italiani – sia «cooperatori» [con gli Alleati dopo l’armistizio] sia «non-cooperatori» – tra le rovine del campo di concentramento nazifascista di Fossoli, nel modenese. Il genius loci stimolò il ripescaggio dei ricordi, che si intrecciarono in un racconto comunitario durato un intero giorno d’estate, fino a sera inoltrata. Tra i partecipanti c’era anche Felice: fisico asciutto, camicia vinaccia a maniche corte, calzoni scuri, vocali aperte alla triestina. Sarebbe morto un anno dopo. Sani gli diede molto spazio, lo lasciò raccontare la sua storia e fece inquadrare dalla telecamera alcuni acquerelli dipinti a Nanyuki.

    Ritroviamo qui uno dei tipici understatement di Felice: «Le autorità inglesi mi consideravano una specie di cattivello». La testimonianza si trova nella seconda puntata, La scelta. Alle voci e immagini di questa sorta di rito collettivo si alternano immagini di repertorio (per esempio, cinegiornali in varie lingue), sequenze di fotografie d’epoca e brani di interviste filmate in altre circostanze. Fra gli intervistati [nel documentario] vi sono diversi storici, tra i quali Flavio G. Conti e Giorgio Rochat. Dal documentario Sani trasse anche un libro, Prigionieri. I soldati italiani nei campi di concentramento. 1940-1947, Rai-Eri, Roma 1992.

  2. «No Picnic on Mount Kenya è in vetta alle classifiche di non fiction del Times. Un libro vecchio di 70 anni e nella settimana della ribalta di Francoforte. Qualcuno se n’è accorto?»
    Loredana Lipperini qui.

  3. Bella notizia, speriamo che venga tradotto anche Point Lenana, se lo merita.
    E l’agente potrebbe impegnarsi magari anche per ripubblicare l’esauritissimo Montagna dello splendore, in italiano stavolta.