Dobbiamo ancora riprenderci dopo la gioiosa fatica dei tre giorni, il frastornante senso di comunità, la nube energizzante di chiacchiere, le riunioni-fiume da mane a sera, l’affollarsi di immagini, le agnizioni sorprendenti, vieni qui un momento, ti presento X, su Twitter la conosci come @Y, e il vorticare di libri e riviste, le musiche, i corpi, il caldo umido durante i pienoni, e la voce che la prima sera era squillante si fa sempre più gutturale e raschiata, e i dischi volanti, Posadas, Kolosimo, Angela Davis, le rimpatriate di senzapatria, cazzo, ancora ti vesti da skin come a vent’anni.
La seconda sera, sabato, al Vag61 non potevano esserci meno di cinquecento persone. La Brigata Cucinieri ha servito più di trecento pasti, la fila era lunghissima e per non farla molti si sono sparpagliati per le pizzerie, trattorie e piadinerie della Cirenaica, che non è la regione della Libia ma il rione di Bologna di cui vi abbiamo parlato tante volte qui su Giap. Molti altri sono arrivati dopo cena. E la sera dopo, domenica, c’era ancora un botto di gente.
Il calo di adrenalina è avvenuto a balzi, come una discesa in corda doppia da una vetta alpina. È uno spleen da alpinista tornato in pianura. Grande stanchezza, ma con le ultime energie si scrive il récit d’ascension.
Siamo stati all’altezza della sfida. «Siamo» chi? Siamo noi. «Noi» chi? Noi Alegre, Jacobin Italia, Vag61, Wu Ming Foundation, la metaradio, insomma: noialtri.
Tutta la tre-giorni è stata trasmessa in diretta streaming da Radio Città Fujiko e seguita con podcast di approfondimento da Neu Radio. Un esperimento di “metaradio”, bolognese ma proiettata all’esterno, che riteniamo fecondo. Per questo vi invitiamo a → sostenere Neu Radio nel suo crowdfunding, per consentirle di trasmettere finalmente 24 ore su 24.
Oggi il Vag61 ha pubblicato → un ricchissimo speciale, con tre gallerie fotografiche navigabili (una per ciascuna giornata) e l’audio di tutti gli incontri, oltreché della conferenza-spettacolo Rifiuto la guerra!
Oltre a questo speciale, consigliamo i due podcast di approfondimento di Neu Radio, curati dal grande (in tutti i sensi) Giorgio Tinelli, con interviste a Wu Ming 1 (il pippobaudo di Contrattacco), Luigi Lollini (autore de La Controfigura), Piero Purich (autore e narratore di Rifiuto la guerra!), Valerio Monteventi (autore di Ruggine, meccanica e libertà), Alberto Prunetti (direttore della collana Working Class delle edizioni Alegre), Wu Ming 4 (coautore di Proletkult), Benedetta Pierfederici (del gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki) e Marta Fana (redattrice di Jacobin Italia). Ecco i link per ascoltarli, e li incorporiamo anche qui sotto. → Prima serata → Seconda e terza serata.
Prima serata |
Seconda e terza serata |
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C’è anche → uno speciale di Radio Città Fujiko sulla presentazione di Nicoletta Bourbaki.
Grazie a questi materiali, chi non c’era può farsi un’idea fedele e precisa di cos’è stato Contrattacco.
Chi invece c’era, può lasciare qui sotto ↓ il suo racconto, la sua testimonianza, i suoi consigli per le prossime edizioni.
Perché il contrattacco è appena cominciato. Il festival avrà due edizioni all’anno, una a giugno (a Roma) e una a novembre (a Bologna).
Una rassegna di nuovi inizi che è a sua volta un nuovo inizio.
E ancora una volta ricordiamo Stefano Tassinari. La scintilla è stata sua.
Grazie di cuore a tutte e tutti.