Iniziamo il conto alla rovescia per il crowdfunding di Surgelati con due ottime notizie, che ci auguriamo siano di buon auspicio da qui a giovedì 14 marzo, ultimo giorno di raccolta per la nostra graphic-rock-novel.
La prima notizia ha bisogno di una piccola premessa.
Come ogni progetto della Wu Ming Foundation, anche Surgelati nasce, cresce e si sviluppa tra la Rete e la strada, girando locali e web radio, incontrando persone su e giù per l’Italia e scrivendo su Giap. Questa caratteristica si è trasmessa anche alla nostra “raccolta popolare”: a fianco della piattaforma on line di Produzioni dal Basso, abbiamo raccolto contributi e sesterzi durante le presentazioni di Proletkult, ai concerti della Contradamerla, tra i contatti diretti di Graphic News e Nicola Gobbi, in una parola: dal vivo.
Fino a sabato scorso, presi dai mille impegni di tutti, non ci eravamo mai fermati a contare le sottoscrizioni raccolte alla vecchia maniera, brevi manu. Ieri, con un giro di mail domenicale, abbiamo finalmente fatto i conti e ci siamo accorti che il gruzzolo e ben più sostanzioso di quel che ci aspettavamo: 1490 euro, che aggiungeremo presto alla somma complessiva collezionata grazie a Produzioni dal Basso.
Dunque, non vi stupite se vedrete il totale salire di botto a circa 10mila euro. Significa che da qui alla fine ne mancano poco più di duemila, obiettivo raggiungibile, considerando che domenica prossima c’è il Surgelati Day (vedi locandina qui sopra ed evento Facebook qui).
La seconda buona notizia arriva invece da Ancona. L’associazione La luna ai bambini, che si occupa di animazione e servizi per l’infanzia, ha scelto di partecipare al festival Scarabò – Una città per educare con un laboratorio rivolto a bimbi di diverse età, che utilizza la graphic novel Surgelati disegnata da Nicola Gobbi e sceneggiata con David Biagioni. Il progetto – che abbiamo letto giusto ieri sera – è molto affascinante e speriamo che lo si possa realizzare utilizzando l’albo a fumetti in carte e CD, stampato e prodotto grazie al contributo di tutte quanti.
E’ con questo augurio che ci lanciamo a capofitto nelle ultime due settimane.