L’Uomo Calamita, ce n’est qu’un début…

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Dopo due anni di scritture, prove, esibizioni e aggiustamenti,
dopo la presentazione della storia in forma di kamishibai alla 3ª edizione del festival Ratatà di Macerata nell’aprile 2016,
dopo il primo “studio” presentato a Maiolati Spontini a fine dicembre 2017,
dopo la pubblicazione del libro omonimo, con le illustrazioni di Marie Cécile,
dopo l’anteprima del 25 aprile scorso al Teatro «Laura Betti» di Casalecchio di Reno,
dopo il tutto esaurito di quest’estate a Pesaro, Pisogne, Firenze,
finalmente siamo giunti al debutto. E non è che l’inizio…
Il 12, 13, 14 e 15 dicembre, L’Uomo Calamita arriva al Teatro Vascello di Roma nella sua versione definitiva.

È una tappa importante nella nostra ricerca sugli «oggetti narrativi non-identificati». Questa volta abbiamo messo insieme circo, musica e letteratura, ma il risultato non è un semplice incrocio di linguaggi, e non è nemmeno un linguaggio nuovo. In fondo storie, suoni e acrobazie sono di casa da sempre sotto un tendone da saltimbanchi o sulle assi di un palcoscenico. La novità sta nel prodotto finale. Perché un conto è partire da un terreno comune e combinare le discipline che già lo abitano, come quando si racconta una storia attraverso immagini, parole, colonne sonore, grafici. Un altro è aprire la dispensa, scegliere tre ingredienti, metterli sul tagliere, mescolarli assieme, variare le dosi, cuocere a fuoco lento, lasciar raffreddare, assaggiare, fino a ottenere una nuova pietanza, un cibo mai sentito, un aroma imprevedibile, del quale non sapresti nemmeno esibire la ricetta.

Visto come sono andate le degustazioni che abbiamo offerto fin qui, consigliamo a chi volesse assaporare L’Uomo Calamita di acquistare i biglietti con un certo anticipo.
Tutte le info su date, orari e posti disponibili si trovano qui.