Un attacco ad Alegre è anche un attacco alla Wu Ming Foundation. Diamo solidarietà e nuovo ossigeno alla libreria e alla casa editrice!

Partecipiamo al crowdfunding per la libreria e casa editrice Alegre, dopo il grave furto subito la notte tra il 10 e l'11 settembre scorsi.

Partecipiamo al crowdfunding per la libreria e casa editrice Alegre, dopo il grave furto subito la notte tra il 10 e l’11 settembre scorsi.

Due notti fa la libreria Alegre di Roma, sede dell’omonima casa editrice e “luogo del cuore” della Wu Ming Foundation, ha subito un grave furto che ha l’aria di un’azione mirata. Un’intrusione pianificata, eseguita da ignoti che conoscevano la libreria, avevano le chiavi dello stabile e hanno spaccato la “cipolla” della serranda agendo dalla cantina.

I ladri hanno svuotato la cassa e rubato tutti i computer e un hard disk esterno. Un hard disk esterno non lo rubi per rivenderlo, perché non ci tiri su niente. Lo rubi per creare problemi a chi lo usava per lavoro e, già che ci sei, per vedere cosa c’è dentro. Gli stessi computer hanno scarso valore di scambio, ma avevano un enorme valore d’uso per le compagne e i compagni di Alegre, perché contenevano i software di catalogazione dei titoli e quelli per l’impaginazione dei libri e della rivista Jacobin. Per fortuna gli impaginati dei libri erano anche su un server on line.

A Roma e non solo, negi ultimi anni diverse librerie indipendenti hanno subito vandalismi, furti e veri e propri attentati. Il caso più eclatante è quello de La Pecora Elettrica, al quartiere Centocelle, che ha dovuto chiudere dopo due incendi dolosi. Non è detto che quest’ultimo episodio si inserisca in quella serie o in quel clima, ma sicuramente è l’ennesimo colpo inflitto al circuito delle librerie indipendenti e di movimento, già in difficoltà dopo i mesi di chiusura per l’emergenza Covid-19 e per i contingentamenti che rendono arduo organizzare presentazioni e altri eventi.

Con le compagne e i compagni di Alegre collaboriamo da una decina d’anni. A metterci in contatto fu Stefano Tassinari. Alegre pubblica la collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1 e la collana Working Class diretta da Alberto Prunetti. Ha pubblicato un libro a cura di Wu Ming 2Meccanoscritto del collettivo Metalmente – e ne sta per pubblicare uno a cura di Wu Ming 1Quando qui sarà tornato il mare del collettivo Moira Dal Sito. A dicembre pubblicherà il saggio La Q di Qomplotto di Wu Ming 1. Ha pubblicato i libri di molte nostre collaboratrici e collaboratori. Ha organizzato i festival Contrattacco in varie città e innumerevoli presentazioni di nostri libri e progetti. Il nostro lavoro è da molto tempo innervato al loro, e viceversa. Un attacco ad Alegre è anche un attacco alla Wu Ming Foundation.

Il danno subito – tra riparazioni, macchine da ricomprare, ore di lavoro da dedicare alla ricatalogazione dei libri, ritardi dei progetti in corso – supera i diecimila euro. Perdita che allarga un “buco” di varie migliaia di euro accumulato durante quest’annus horribilis. Secondo nostri calcoli il danno complessivo si aggira sui ventimila. Per una piccolissima cooperativa che si occupa di libri è una brutta situazione.

→ C’è un crowdfunding, che per fortuna è partito molto bene. Speriamo che la raccolta fondi superi di gran lunga il tetto previsto di diecimila euro. Invitiamo a considerare ventimila l’obiettivo reale da raggiungere. Abbiamo quasi un mese di tempo. Diamo al progetto Alegre l’affetto, la tangibile solidarietà e il nuovo ossigeno che merita.

Un furto non ci ferma, da qui ripartiamo.

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4 commenti su “Un attacco ad Alegre è anche un attacco alla Wu Ming Foundation. Diamo solidarietà e nuovo ossigeno alla libreria e alla casa editrice!

  1. io ho giá donato per il crowfunding quello che il mio magro stipendio puó permettersi, peró, oltre a condividere la campagna per il crowfunding con amici e parenti, vorrei fare di piú e pensavo se fosse possibile magari pre-ordinare libri futuri: nel mio caso sono sicuro che acquisteró “La Q di Qomplotto”, sarei disposto a pagare il libro subito e poi riceverlo quando sará andato in stampa (senza sconti o altri vantaggi).
    Non so quanto sia fattibile, nè se ció possa effettivamente aiutare Alegre (purtroppo non ho nessuna conoscenza di come funzioni una casa editrice o la stampa/distribuzione di libri, tantomeno delle spese), se ció non fosse possibile, a ottobre cercheró di fare una seconda donazione al crowfunding e nel mio piccolo cercheró di condividere il corwfunding il piú possibile.

  2. Ciao Kente,
    grazie mille per il sostegno. È davvero bello, per noi, vedere così tanta gente che ci vuole bene e apprezza il nostro lavoro. È stato fondamentale per darci ulteriore energia per ripartire.
    Allora, noi contatteremo via mail tutti e tutte quelli/e che hanno partecipato al crowdfunding per chiedere che libri/numeri della rivista vogliono, e sarà possibile anche indicare libri che devono ancora uscire (come quello di Wu Ming 1), che saranno spediti non appena disponibili.
    Approfitto del dover raggiungere il numero minimo di battute nel commento per esprimere ulteriore gratitudine per la tanta solidarietà arrivataci.

  3. Pieno sostegno per il dramma accaduto alla vostra casa editrice Alegre. Dalle dinamiche che raccontate sembra proprio un vile attacco in pieno stile fascista, visto anche l’accanimento senza senso contro il vostro materiale catalogato negli hard-disk. Dopo il chiarimento di Mushroom Rocker provvedo a fare una donazione per comprare un libro di prossima uscita di Wu Ming 1, visto che sono già abbonato a Jacobin Italia.

    Non demordente di fronte a questi imbecilli che spero vivamente vengano presi e obbligati dalla giustizia a risarcire il danno arrecato. State facendo un ottimo lavoro da molti anni (Daniel Tanuro con il suoi due libri “E’ troppo tardi per essere pessimisti” e “L’impossibile capitalismo verde”) e la campagna crowdfunding, lo dimostra ampiamente. Per fortuna voi, altrimenti ci sarebbe un vuoto difficile da “respirare” visto il momento storico in cui siamo costretti a vivere.

  4. Nonostante il dispiacere che mi provoca leggere questa notizia, colgo l’occasione per abbonarmi a Jacobin Italia in modo da contribuire nel mio piccolo a lenire le conseguenze di questo ignobile attacco ed evitare di continuare ad approfittare dell’abbonamento di un amico ( in cambio del prestito di qualche volume da parte mia).
    In un periodo in cui la fiducia che ripongo nel genere umano è pari a zero, mi sembra il minimo sostenere chi pensa ed agisce liberamente e compie opera meritoria dando voce ad Autori altrettanto liberi.
    Forza, non chinate mai la testa. Abbiamo bisogno di case editrici di tal fatta!