L’ultimo mese dell’estate 2022 ci trova ancora al lavoro sul primo romanzo collettivo del nuovo decennio e nel nuovo scenario. Il nostro primo libro post-pandemia. Siamo al terzo giro di bozze, ormai dovrebbe esser quasi fatta. Ci muoviamo verso l’inizio, perché, come diceva quel tale, «l’inizio è davanti a noi». La scrittura di un libro è la sua preistoria, la sua storia comincia quando esce nel mondo. In fondo, vale per chiunque di noi.
In quest’ultimo scampolo della preistoria di UFO 78, per l’ennesima volta riprendiamo un po’ di fili e aggiorniamo su certi giri di ruota, su un po’ di quel che si muove intorno a noi, nella Wu Ming Foundation. Nei prossimi giorni e settimane sono in programma camminate – 28 agosto sopra il lago d’Iseo, dal 2 all’11 settembre attraverso il territorio bolognese, 18 settembre sui Monti Sibillini – e presentazioni in Italia e Francia, nonché varie uscite editoriali. Nel frattempo sono apparse alcune importanti interviste.
Il ritorno di Nicoletta Bourbaki, le foibe, il caso Ghersi
Pochi giorni fa il quotidiano francese L’Humanité ha pubblicato, dentro uno speciale sull’Italia che va verso nuove elezioni, un’intervista di due pagine al collettivo Nicoletta Bourbaki, realizzata da Thomas Lemahieu e intitolata À l’origine des mythes, les trous noirs de la propagande [All’origine dei miti, i buchi neri della propaganda]. Il riferimento è – non solo ma soprattutto – alle foibe.
Nel rispondere a Lemahieu, per la prima volta Nicoletta accenna al proprio libro in imminente uscita per Alegre, La morte, la fanciulla e l’orco rosso. Si tratta di una minuziosa ricostruzione del caso Giuseppina Ghersi, dunque di un impietoso smontaggio delle versioni diffuse da cameratume e destrorsi vari. È il frutto di numerose ore trascorse negli archivi di stato di più città, di riunioni-fiume, di verifiche incrociate, di un lavoro di scrittura collettiva durato cinque anni.
→ Ecco il pdf dell’intervista, buona lettura.
Q comme Qomplot e la ricezione del lavoro di Wu Ming nella francophonie
Restando alla lingua di Brel e Simenon (che erano belgi): l’8 settembre uscirà in Francia – e il 6 ottobre in Canada – il libro di Wu Ming 1 Q comme Qomplot.Comment les fantasmes de complot défendent le systeme, traduzione scintillante di Anne Echenoz e Serge Quadruppani, 576 pagine, fuori collana, Lux Editeur.
Nella seconda settimana di settembre WM1 sarà in Francia per un breve tour di presentazioni, ecco le date, i dettagli ancora mancanti li aggiungeremo nei prossimi giorni.
9 settembre – Parigi
h. 19:30, Librairie éditeur Le Monte-en-l’air
71, rue de Ménilmontant / 2, rue de la Mare
10 settembre – Eymoutiers (Nuova Aquitania)
h. 18, 4° piano della Mairie
8, rue de la Collégiale
12 settembre – Saint-Étienne (Alvernia-Rodano-Alpi)
h.19, Les Limbes – Lieu d’art et de recherche
7, rue Henri Barbusse
13 settembre – Tolosa (Occitania)
h.19, Librairie Terra Nova
18, rue Léon Gambetta
Intanto, per fornire strumenti a chi da Oltralpe s’incuriosisce sul nostro lavoro, abbiamo aggiornato e migliorato la pagina → Qu’est-ce que la Wu Ming Foundation?
Novità tolkieniane
Sul numero in edicola – e acquistabile in pdf qui – del settimanale Film TV si può leggere un’estesa intervista a Wu Ming 4 su J.R.R. Tolkien, la sua lingua, il suo mondo, il suo fandom. L’occasione è l’arrivo della serie TV Gli anelli del potere. Un’intervista sugli stessi temi è uscita qualche settimana fa sul Venerdì.
Domenica 4 settembre Wu Ming 4 sarà a Lucca, alla mostra-mercato Murabilia – qui la locandina – dedicata a piante e fiori. Ecco i dettagli dell’appuntamento:
h. 15:00, Spazio incontri del baluardo San Regolo
«I grandi alberi di Valinor nel fantastico mondo del Silmarillion di J.R.R.Tolkien» con Wu Ming 4 ed Emanuele Vietina.
Il 17 e 18 settembre WM4 sarà alla rassegna Fantastika di Dozza Imolese, Bologna. Qui la locandina. Gli appuntamenti che lo coinvolgono direttamente sono tre, eccoli:
Sabato 17/09
WM4 presenta la nuova edizione del suo libro Il fabbro di Oxford.
h. 15:00, Centro Studi Tolkieniani, via XX settembre 2
Stesso giorno e stesso luogo, alle 17, WM4 e Roberto Arduini presentano il terzo numero della rivista I Quaderni di Arda: «Beowulf a Oxford: lo stile di Tolkien».
Domenica 18/09
WM4 introduce Tom Shippey
«Treasures and Dragons in Modern Fantasy»
h. 10,30, Teatro comunale di Dozza, via XX settembre 51
L’Uomo Calamita e il suo magnetismo
Prosegue il never ending tour de L’Uomo Calamita. Nei prossimi giorni andrà in scena a Mestre (26–28 agosto, dettagli qui) e a Reggio Emilia (Dinamico Festival, 8–11 settembre, dettagli qui).
Per chi ancora non sa di cosa si tratti, ecco una bella recensione dello spettacolo uscita su Circus News: → Il magnetismo irresistibile de L’Uomo Calamita.
A proposito di magnetismo, magnetizzate e magnetizzatrici, l’11 settembre Wu Ming 2 sarà a Reggio Emilia insieme a Mariano Tomatis, per presentare il libro Incantagioni. Storie di veggenti, sibille, sonnambule e altre fantasmagoriche liberazioni (Nero, 2022). Qui la locandina.
La scarpinata molotov del 28 agosto sul lago d’Iseo
Domenica 28 agosto, come annunciato, ripartono le camminate di Alpinismo Molotov contro la devastazione del territorio. Ci ritroveremo alle 9:30 a Parzanica, sopra la sponda bergamasca del lago d’Iseo, e attraverseremo il territorio sconvolto dall’attività dello stabilimento Italcementi di Tavernola Bergamasca. → Tutti i dettagli qui.
I sollevamenti della terra, 2-11 settembre
Il prossimo appuntamento viandante, anzi, la prossima sequenza di appuntamenti viandanti, sarà dal 2 all’11 settembre, giorni in cui «I sollevamenti della terra» – la marcia a tappe contro le grandi opere inutili che incombono sul territorio bolognese – collegherà la pianura minacciata da nuovi «poli logistici» all’Appennino su cui imperversa lo zombie dell’industria sciistica.
Il 3 settembre accoglieremo la marcia a Bologna Nord, in via Corticella, alla rotonda da cui si imbocca la tangenziale (venendo dal centro). La accoglieremo degnamente, al culmine di una passeggiata narrante sul Passante autostradale.
C’è ancora chi non si rassegna e non ha calato le braghe di fronte all’abominio, alla macchina che divora il territorio. Il Passante di Bologna è il capolavoro di una “sinistra” neoliberale innamorata dello «sviluppo» e del grigio che copre il mondo, di una classe tecnocratica che coopta i “movimenti” per lavare in verde una fantasmagoria d’asfalto e cemento, di consumo di suolo e polveri sottili, in preda a una foia automobilofila e infrastrutturesca che appare inestinguibile.
La cornice è quella della «città più progressista d’Italia», dixit il sindaco Lepore.
Come ha scritto un anonimo transalpino: «le progressisme est d’essence reactionnaire. Il a toujours visé à maintenir l’ordre.»
Appuntamento alle 14:30 alla Croce del Biacco. Dopo la passeggiata e la convergenza con la marcia, cena e assemblea in via Giuriolo, nel giardino antistante la scuola popolare di Musica Ivan Illich.
A marcia e passeggiata dedicheremo un articolo nei prossimi giorni. Nel mentre, ecco i contatti per chi vuole informazioni su tappe, pernottamenti, pasti ecc:
tel. 3534438327
mail: sollevamenti@riseup.net
→ il blog Sollevamenti della terra
Contro la resilienza: 18 settembre sui Monti Sibillini
Il 18 settembre ci vediamo sui monti Sibillini, nelle Marche post-terremoto, dove la classe dominante vuol consumare → un’orgia di progetti «ripartenti» e devastanti. Un’altra iniziativa di Alpinismo Molotov contro le grandi opere e la «resilienza» che deturpa il territorio e aggrava il disastro climatico.
Anche senza Draghi, questi draghi a propellente PNRR continueranno a ingurgitare soldi e scatarrare fuoco (per fare terra bruciata) e cemento (per coprirla, sigillarla e separarla dall’acqua e dal vivente).
Dettagli e logistica della camminata appariranno sul blog di AM nei prossimi giorni.
Aggiornamento 08/09/2022: ecco i dettagli.