«Ettore Rustichelli», dodicesimo – e ultimo – racconto in musica estratto da Veglione rosso

Con la traccia dedicata a Ettore Rustichelli concludiamo la serie dei dodici racconti in musica ricavati da Veglione rosso e pubblicati su Giap a cadenza mensile durante il 2023.
Ci teniamo a ringraziare chi ci ha accompagnato in questo progetto, dedicandogli tempo ed energie:
Mattia Cipolli, Antonio Macaretti e Stefano Pilia per aver composto, suonato registrato e miscelato tutti i brani;
Carlotta Artioli per averli illustrati con i ritratti dei dodici protagonisti (per un colpo d’occhio generale, li trovate tutti qui);
Casa Spartaco, ANPI Correggio e Istoreco per averci proposto di raccontare queste dodici storie di antifascismo;
i sostenitori e le sostenitrici del crowdfunding che ha permesso di pubblicare il libro e di organizzare lo spettacolo… di cui parleremo tra poco.

Prima però dobbiamo svelare la «regola compositiva» che ha guidato la stesura dei racconti e poi, di conseguenza, anche dei brani musicali.
Ciascuno dei dodici testi è scritto impiegando una diversa persona del verbo. Poiché le persone sono sei, tre singolari e tre plurali, per ognuna di esse ci sono due racconti: uno con un punto di vista interno ai fatti e l’altro invece dall’esterno.

Ad esempio, il racconto «Agostino Zaccarelli» è scritto con una seconda persona singolare interna («Una mattina ti svegli, esci di casa e scopri…») mentre «Ettore Rustichelli» è in seconda persona singolare esterna («Tu adesso penserai che in quest’ultima storia non ci sarà granché da scoprire»); «Pico Mariani» usa la seconda persona plurale interna («Quando avete saputo di Pico Mariani? Voi, che non eravate suoi amici…»), «Antonio Bellelli» la seconda plurale esterna («Chi di voi non ha sentito parlare dell’olio di ricino?»).

I musicisti e compositori hanno voluto mimare queste caratteristiche nei rapporti tra i tre strumenti: solisti per la prima singolare, in dialogo a due per la seconda, tutt’insieme per la prima plurale, da soli ma moltiplicati a furia di sovraincisioni per la terza plurale e così via.

Chi volesse verificare le varie corrispondenze può riascoltare l’album completo oppure venire a sentirlo dal vivo, a Correggio, il prossimo 8 gennaio.
Lo spettacolo – grazie al crowdfunding di cui sopra – sarà a ingresso gratuito e si terrà dalle 20.30 al Teatro Asioli, ovvero nell’edificio dove, 103 anni fa, avrebbe dovuto svolgersi il «Veglione rosso», impedito dai fascisti con l’omicidio di Mario Gasparini e Agostino Zaccarelli. Sul palco – oltre al quartetto Cipolli-Macaretti-Pilia-Wu Ming 2 – ci saranno il coro I Violenti Piovaschi e le illustrazioni di Carlotta Artioli.

Concludiamo riportando l’ultima scheda biografica preparata in occasione della mostra di Casa del Popolo Spartaco «1920/2020. In ricordo dei primi martiri antifascisti correggesi».

Ettore Rustichelli (Correggio, 1903 – 1937), muratore di professione, fu attivista della FGCI fin da prima dell’avvento del fascismo, poi responsabile nel PCI, con vari incarichi, nella sezione clandestina del Comune di Correggio.
Grazie alla passione per lo studio e alla sua grande cultura, svolge diverse attività lavorative per conto del Comune. Nel 1930 viene trasferito dalla sua Cooperativa in un cantiere edile a Bolzano come operaio specializzato. Da subito prende i contatti con la sezione del Partito locale e la sua esperienza di militante clandestino si mostra fondamentale per sventare un’imboscata della polizia contro il Partito.
Viene arrestato il 12 aprile 1931 e condannato a un anno di reclusione dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato. Trasferito a Reggio Emilia, viene interrogato, bastonato e torturato dagli agenti della Questura e dell’Ovra.
Morirà pochi anni dopo per le conseguenze di quelle sevizie.

Buon ascolto.

Wu Ming 2 (testo e voce) + Stefano Pilia (chitarra) + Ensemble Concordanze (Antonio Macaretti, fisarmonica; Mattia Cipolli, violoncello). Musica di Antonio Macaretti.

«Veglione rosso» – 12. Ettore Rustichelli

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