INDICE
1. Necessaria e lieta premessa
2. Rottura delle righe e rentrée
3. Gli uomini pesce
4. Wu Ming a Berlino con Ufo 78
5. La vera storia della banda Hood
6. FantastikA 2024
Necessaria e lieta premessa
Stavamo impostando quest’articolo quando abbiamo ricevuto la buona novella: la giunta comunale di Bologna ha fatto dietrofront, non abbatterà più decine di alberi del parco don Bosco per portare avanti un progetto di edilizia scolastica da più parti ritenuto insensato.
Le tante persone che da mesi presidiano il parco hanno vinto. È la dimostrazione che i cantieri si possono fermare, che il suolo si può difendere, che il motto operaio «resistere un minuto più del padrone» è ancora valido e ben si adatta alle vertenze di oggi. La partecipazione reale dal basso può sconfiggere quella simulata e pilotata dall’alto. Il futuro non è scritto e la lotta paga.
Ci pensi sopra il sedicente “campo largo”, che ha scelto di candidare come prossimo presidente della regione Michele De Pascale.
Renziano rimasto nel PD, De Pascale è un accanito alfiere della cementificazione, delle GODII – Grandi opere dannose, inutili e imposte – e dei combustibili fossili.
Dal 2016 De Pascale è sindaco di Ravenna e presidente di quella provincia, ergo è il principale responsabile politico del consumo di suolo record che devasta quel territorio, il più impermeabilizzato della quarta regione più impermeabilizzata d’Italia. Una realtà che il nostro si è più volte impegnato a tener fuori dal dibattito pubblico, ricorrendo anche a surreali diversivi. Come quando, nel pieno delle alluvioni del maggio 2023, cercò di incolpare del disastro le nutrie e non ben identificati «ambientalisti». Lo abbiamo raccontato qui.
Ovviamente, De Pascale è un alacre supporter dell’installazione del rigassificatore SNAM – e della megadiga larga novecento metri che dovrebbe servire a proteggerlo dalle mareggiate – di fronte alla costa ravennate. Del resto, da molti anni la città è praticamente in mano a ENI e in generale alle lobby del fossile.
È lapalissiano: grazie anche alla copertura “da sinistra” e “green” di certe sigle di contorno e liste civ…etta, si persegue la totale continuità con le politiche bonacciniane – ben riepilogate qui – e di sempre.
Non solo per capirlo non serve un indovino, ma è quel che De Pascale dichiara. In sostanza, cemento e asfalto a tutto spiano. Ufficializzata la candidatura, una delle sue prime esternazioni ha riguardato la necessità di ulteriori deroghe alla legge urbanistica regionale, per andare incontro «alle aziende che vogliono allargare i loro capannoni».
L’incognita di cui finora non avevano tenuto conto è rappresentata proprio dalle lotte.
Abbiamo fatto quanto potevamo per sostenere quella al parco don Bosco, con analisi, prese di posizione, presentazioni di libri e film al presidio, nonché presenza solidale in momenti chiave. Per ragioni affettive, ricordiamo in particolare gli attacchi psichici, tattica di matrice “blissettiana” che a Bologna sta conoscendo un tanto inopinato quanto benvenuto revival.
L’attacco psichico al sindaco Lepore del 2 luglio scorso ha già dato alcuni frutti. L’altro ieri, 27 luglio, ce n’è stato uno indirizzato a De Pascale.
Tra gli interventi dei mesi scorsi, ci teniamo a segnalare quello di Wu Ming 2 al convegno «La crisi del modello neoliberista, tra disastri ambientali e criticità economico-sociali: il caso dell’Emilia-Romagna», organizzato da RECA (Rete per l’Emergenza Climatica e Ambientale Emilia-Romagna) e svoltosi il 17-18 febbraio.
Da poco sono disponibili gli atti, l’intervento di WM2 si intitola Il pugno d’asfalto nel guanto verde: retorica e devastazione in Emilia-Romagna. È a pagina 38, ma tutto il dossier merita.
Rottura delle righe e rentrée
Nella prima metà del 2024, per via dell’entrata nella loro fase intensiva di alcuni progetti di scrittura, abbiamo dovuto diradare il lavoro su Giap. Ora giunge agosto, con la pausa che sempre porta con sé. È il mese in cui rompiamo le righe.
A partire dai primi di settembre, però, ci attende una forte ripresa delle attività. In questo post diamo alcune anticipazioni.
Gli uomini pesce
In questi giorni, dopo un lungo lavoro di stesura e revisione, Wu Ming 1 è all’opera sulle bozze impaginate del romanzo Gli uomini pesce, che uscirà con Einaudi a ottobre.
Gli uomini pesce si svolge a Ferrara e nel Delta del Po in tre diverse epoche: durante la Resistenza; in un secondo continuum che va dal 1969 al 1981; infine, ed è il piano temporale portante, nell’estate del 2022.
Uno dei personaggi principali è Erminio Squarzanti, già protagonista de La macchina del vento. Non è necessario avere già letto quest’ultimo: i due romanzi sono l’uno il prequel e il sequel dell’altro. In parole povere, si può anche leggere per primo Gli uomini pesce.
Chi conosce il progetto Blues per le terre nuove avrà già capito che questo romanzo ne è l’espressione letteraria, annunciata fin dal 2018.
Altri dettagli tra un mese o poco più.
L’intenzione sarebbe di presentare Gli uomini pesce, a partire da novembre, almeno in tutte le tredici province toccate dal Po. In tutti i comuni è impossibile, sono quasi duecento, ma sarebbe comunque bello parlarne in lungo e in largo per il bacino idrografico.
E nel resto d’Italia, naturalmente.
Wu Ming a Berlino con Ufo 78
Il 9 settembre saremo ospiti all’Internationales Literaturfestival di Berlino, dove presenteremo l’edizione tedesca di Ufo 78. Qui tutti i dettagli e la possibilità di comprare i biglietti (l’evento non è a ingresso libero).
Una seconda presentazione avrà luogo la sera dopo, alle 20, alla libreria Schwarze Risse, Gneisenaustraße 2a. Ingresso libero.
Cogliamo l’occasione per aggiornarvi sulle uscite internazionali di Ufo 78. Finora è stato pubblicato in catalano, francese, greco e tedesco. È in corso, per la casa editrice Anagrama, la traduzione in castigliano.
In particolare l’uscita in francese è stata accompagnata da svariate recensioni e interviste, di cui proponiamo una selezione.
■ Lundi Matin ┃ Lundi Soir ┃ Wu Ming : Les extraterrestres sont-ils communistes?
■ L’Humanité┃ Ovni 78, de Wu Ming : dans l’Italie des années 1970, les coïncidences ne trompent pas… ou pas
La vera storia della banda Hood
A settembre riprenderanno anche le presentazioni del romanzo di Wu Ming 4 La vera storia della banda Hood.
Per il momento segnaliamo quella appenninica e itinerante che si terrà la mattina dell’1 settembre all’interno dell’oasi di Covigliaio, nell’ambito del festival Storie in cammino di Firenzuola (FI). Il programma completo del festival, con i dettagli precisi dell’evento, presto sul sito ufficiale.
Nei giorni scorsi la rassegna stampa su LVSDBH si è arricchita di questa recensione a firma di Paola Papetti uscita su Pulp Libri.
Già che ci siamo, ricordiamo che stasera, lunedì 29 luglio, al parco Fondo Comini di Bologna debutterà il reading/spettacolo tratto dal romanzo. Con l’autore, l’attore Marco Manfredi e gli ambienti sonori costruiti ed eseguiti da Stefano D’Arcangelo del Laboratorio Melologos.
Alle h.21 in via Fioravanti 68, alla Bolognina.
FantastikA 2024
Sul crinale tra estate e autunno tornerà anche, in quel di Dozza (BO), FantastikA, la biennale d’arte del fantastico, con vari interventi di Wu Ming 4. Il programma definitivo non è ancora on line, ma intanto segnatevi le date: 21 e 22 settembre.