Un mercoledì da mosconi. Wu Ming 2 racconta #Cantalamappa (e ascolta storie di insetti)

L'entomologo Gianumberto Accinelli

L’entomologo Gianumberto Accinelli

«[…] Abbiamo messo a confronto l’esperienza di un “narratore di professione” come Wu Ming 2 e quella di un divulgatore scientifico, l’entomologo Gianumberto Accinelli. L’accostamento di due esigenze narrative apparentemente diverse ha fatto emergere quanto la dimensione della narrazione abbia sempre più bisogno di altre storie, o di storie raccontate in maniera diversa.“Spesso la narrazione viene usata come un racconto ridotto a qualcosa in cui non c’è nessuna contraddizione, nessuna violazione delle regole, nessuna sovversione della norma: non c’è nessun conflitto, tutto viene pacificato” racconta Wu Ming 2 “quindi non c’è nessuna storia in realtà. La narrazione, il racconto è infatti qualcosa che nasce soprattutto da una violazione delle norme, della normalità.

Questo tipo di storie invece, come quelle delle pubblicità ad esempio, ci vengono raccontate per farci credere in un mondo che in realtà non esiste. La reazione a questo però non può essere quella di smettere di raccontare, di non fidarsi più delle storie. Attenersi ai fatti non basta, perché i fatti da soli non raccontano niente, per far parlare i fatti ci vogliono storie, narrazioni, bisogna connetterli tra di loro.”

La sfida è quella di narrare altrimenti, narrare storie diverse da quelle che ci propinano, e di farlo in un altro modo: introducendo la contraddizione, il conflitto, là dove lo si vuole edulcorare o addirittura cancellare.

Proprio la narrazione scientifica è quella che rischia di più, essendo così saldamente ancorata ai fatti, ai dati, alle certezze. E la sua oggettività risulta spesso inconfutabile.

“Spesso la scienza viene usata come effetto normalizzante – spiega Gianumberto Accinelli – gli scienziati sono visti come i nuovi sacerdoti della realtà. Invece sono più le domande che le risposte. La scienza non è neutrale, è un punto di vista ben preciso per narrare la realtà. Quindi non è vero che la scienza è oggettiva, la scienza passa attraverso l’uomo che la interpreta, e ognuno lo fa secondo la propria storia”.

E quindi abbiamo lasciato che i nostri autori si sfidassero in una singolar tenzone a base di racconti. I luoghi raccontati hanno incontrato gli animali, gli insetti: dalle paperelle sulla costa del Portogallo che portano alla gigante isola di plastica nell’oceano, alla farfalla monarca che dal Canada sbagliando rotta arriva stremata fino al Golfo di Napoli e lì vi muore; dal baobab di Bottego in Africa ai coleotteri che hanno salvato l’Australia.»

Ascoltate qui sotto le storie raccontate a Un Mercoledì Da Mosconi (Radio Città Fujiko, Bologna, 6 maggio 2015) da Wu Ming 2 e Gianumberto Accinelli:

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