Guido e Adele Cantalamappa, fin dalla loro prima comparsa a Borgata Pozzangherone, sono stati protagonisti di laboratori, disegni, riscritture, giochi, feste, spettacoli teatrali. Scuole e doposcuola, librerie e biblioteche, centri sociali e associazioni hanno promosso e ospitato uno sparverso di attività, per bambini e bambine, dove sfogliare atlanti e raccontare storie, pastrocchiare con colla e colori, divertirsi con videocamere e computer.
Il più delle volte, di quelle mattinate e pomeriggi insieme, restano bellissime testimonianze concrete: talmente concrete che ridurle a una foto da mettere su un sito non renderebbe l’idea. Un Verme Mongolo della Morte fatto con i tappi di bottiglia, un planisfero pieno di colori, un disegno dell’autopesce appeso al muro della classe. Per questo motivo, finora, non abbiamo mai dedicato un intero post a queste rielaborazioni.
Al #raccontastorie della #UbikCatanzaro sono i bambini a #inventaremondi e #costruiremappe con #Cantalamappa e @Wu_Ming_Foundt pic.twitter.com/RTSBjMwV0c
— Maria S. Ruga (@MariaS_Ruga) 16 gennaio 2017
Nelle ultime settimane, però, ci sono arrivati tre lavori in formato digitale, fatti e pensati per il web, e così abbiamo deciso di riproporli qui.
Il primo è uno storymap, realizzato dal maestro Roberto Tiezzi, per presentare “quattro bizzarre micronazioni sorte in quattro disparati luoghi del globo. Quattro racconti scritti dai ragazzi della classe quinta della Scuola-Città Pestalozzi di Firenze, con protagonisti Guido e Adele Cantalamappa. Quattro prove di un’immaginazione inesauribile.”
Il secondo è il booktrailer realizzato da Anita Filomena, che frequenta la I^ media delle Scuole Dante Alighieri di Torino. Con questo video, Anita ha vinto il primo premio – sezione audiovisivi – al concorso “Libera la creatività: presenta un libro di viaggi” organizzato dal Liceo Scientifico Cattaneo.
Infine, l’ultima segnalazione ci arriva dallo Spazio Autogestito Arvultùra di Senigallia, dove il 13 maggio si è tenuto il primo di quattro laboratori dedicati ai Cantalamappa (l’ultimo, il 17 giugno, lo condurremo noi). Quello che segue è il video-resoconto della giornata, ispirata al racconto Tòc e Patòc. Altre informazioni, sul sito di Arvultùra.