Durante l’estate e nei primi giorni dell’autunno il «collettivo di collettivi» Resistenze in Cirenaica si è mosso soprattutto dentro la lotta contro il nuovo supermercato Lidl in via Libia.
RIC ha partecipato alla costituzione del comitato B.E.C.C.O. (Bologna Est contro il Cemento e per l’Ossigeno), che ha avuto il suo battesimo del fuoco la sera del 28 settembre, durante una tumultuosa seduta del consiglio di quartiere San Donato/San Vitale.
La seduta era aperta alla cittadinanza, grazie a una petizione con oltre duecento firme. Di fronte a una sala gremita di gente determinata e poco propensa ai giri di parole, gli amministratori e i tecnici presenti hanno fatto – si può dire senza remore – una figura da chiodi. Ma andranno avanti per la loro strada, perché il capitalismo e la cementificazione vivono di automatismi, e i loro algoritmi esautorano la politica, che spesso è ben contenta di farsi esautorare. Perciò, la lotta va avanti, e RIC ci sarà.
RIC, al contempo, riprende la sua attività specifica. È nato per intervenire nel rione in modi altri e tutti suoi, partendo da toponomastica – il nome del rione, così chiamato nel 1913 – e odonomastica – i doppi nomi delle vie: quelli vecchi inneggianti al colonialismo italiano, quelli “nuovi” dedicati a caduti partigiani.
Per un bel resoconto dei primi due anni di RIC rimandiamo al saggio di Marco Bernardi e Lia Bruna: La memoria del colonialismo italiano tra storia e antifascismo. Due casi: Resistenze in Cirenaica (Bologna) e Ora e Sempre (Cuneo).
Nella breve scheda sul blog di RIC si legge:
«Resistenze in Cirenaica è un cantiere culturale permanente che vuole fare del rione Cirenaica un laboratorio di memoria storica, unificazione delle resistenze, antirazzismo, solidarietà a migranti e profughi […]».
Proprio di migranti e profughi parleremo – con discorsi, musiche, immagini – la sera del 13 ottobre, a partire dalle h.19:30.
Wu Ming 1, accompagnato dal Bhutan Clan, leggerà il Canto del campo di al-‘Aqila del poeta libico Rajab Bu-Huwayish, nell’unica traduzione italiana esistente, realizzata espressamente per RIC dall’arabista Federico Pozzoli.
Nel 1930 Rajab Bu-Huwaysh fu internato nel campo di concentramento fascista di al-‘Aqila. Lì compose a mente il poema, dettandolo allo shaikh Ibrahim al-Ghomary, grazie al quale è stato tramandato.
Dopo la cena di autofinanziamento, l’ospite speciale Amedeo Ricucci, inviato del TG1, introdurrà il suo reportage L’imbroglio. La tratta dei migranti in Libia, e ce ne racconterà i dietro-le-quinte.
L’imbroglio è andato in onda su Rai 1 nella notte (eh…) tra il 3 e il 4 settembre scorsi, poi è stato visibile on line per qualche giorno, poi, puff!, scomparso. In rete, al momento, si trova solo il trailer:
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Con Ricucci discuteremo del suo lavoro d’inchiesta, delle politiche del nostro governo in tema di immigrazione, degli accordi presi con la Libia, delle condizioni in cui versano i migranti bloccati in quel paese.
Questo sarà solo l’inizio dell’autunno di Resistenze in Cirenaica. Abbiamo in serbo altri eventi e interventi nel rione.
Stiamo anche lavorando al n.3 dei Quaderni di Cirene. Ricordiamo che i primi due numeri sono ordinabili su Open – Distribuzioni Dal Basso: → vol. 1 – vol.2.
Ci vediamo il 13.
Sabato 21 ottobre il comitato BECCO dà appuntamento alle h.16 all’incrocio tra via Libia e via Masia. Clicca sul volantino per ingrandirlo.