Il 2018 è cominciato con una buona notizia per Il Piccolo Regno: la quarta ristampa.
A quasi due anni dall’uscita la tiratura arriva così a 12.000 copie.
È evidente che non siamo in presenza delle tirature e delle vendite dei romanzi collettivi, e nemmeno di quelle di alcuni romanzi solisti, ma data la particolarità del libro e il target di riferimento – insomma il suo essere un unicum per ora nella produzione di Wu Ming – c’è di che esserne fieri. Così come fa piacere che le scuole medie continuino a invitare l’autore per parlarne.
Se si considera che il romanzo è anche il precipitato narrativo del lungo lavoro di Wu Ming 4 su J.R.R.Tolkien, la soddisfazione è doppia.
La notizia si accompagna a un’altra sorpresa, un po’ straniante, cioè la presenza di una citazione da Il Piccolo Regno nel booklet distribuito a fine anno ai librai dal gruppo Giunti-Bompiani. Si tratta di una piccola collettanea di citazioni degli autori della casa editrice. Fa una certa impressione ritrovarsi citati insieme a pezzi da novanta come Steinbeck, Camus, Moravia, Vittorini, Woolf, Conrad, Tolkien, ecc. Ma soprattutto fa strano essere l’unico autore italiano vivente nella raccolta e l’unico vivente insieme a James Ellroy (uno non sa se compiacersene o infilare una mano sotto il tavolo…)
Mettiamola così: cento di questi anni al Piccolo Regno!