La Procura di Torino si ritrova con uno dei due uomini di punta del suo pool anti-NoTav, Andrea Padalino, travolto dagli scandali, ma persevera, tira diritto e – se possibile – intensifica l’azione repressiva.
È proprio l’altro uomo di punta del pool, Antonio Rinaudo (imprescindibile inchiesta su di lui qui), a condurre un attacco frontale all’Askatasuna: irruzione all’alba nel centro sociale, decine di indagati, nove persone agli arresti domiciliari e sei con obbligo di dimora.
L’accusa è di aver attaccato le forze dell’ordine alla manifestazione del Primo Maggio 2017. E pazienza se i video di quella giornata mostrano lo scenario esattamente opposto, con le forze dell’ordine che attaccano a freddo lo «spezzone sociale» di cui l’Askatasuna era parte.
Rapidissime sono giunte le congratulazioni di Salvini.
Puoi chiederlo a chi abbiamo difeso ai picchetti anti-sfratto, alle migliaia di persone che passano ad ascoltare musica, alle famiglie del comitato di quartiere. Certo ad aver avuto 49 milioni ne potevamo fare ben di più di “sociale” ma non siamo quel tipo di delinquenti https://t.co/ynGzE8EsBX
— csoa Askatasuna (@47aska) 13 luglio 2018
Per questo e per motivi più generali, legati all’incertezza sulle sorti della Torino-Lione – «grande opera» di cui non resta che un fantasma – e al «tradimento» del M5S (si veda la vicenda Olimpiadi 2026, ma ce n’est qu’un début), Alta Felicità 2018, terza edizione del festival, si svolgerà in un clima… interessante.
I giorni: dal 26 al 29 luglio.
Il luogo: come sempre Venaus, per la precisione il luogo dove nell’autunno 2005 fu fondata, sgomberata con violenza e riconquistata a furor di moltitudine la Libera Repubblica di Venaus.
Altri dettagli: sul sito ufficiale.
Anche quest’anno, anzi, più degli anni scorsi, la Wu Ming Foundation sarà presenza attiva nel festival, nelle persone di Wu Ming 1, diversi autori della collana Quinto Tipo (Wolf Bukowski, Davide Grasso, Alberto Prunetti) e tre giapster nonché esponenti di Alpinismo Molotov (Davide Gastaldo, Filo Sottile e Mariano Tomatis). Ecco gli eventi che ci riguardano direttamente.
27 luglio
■ h. 13:30 – C’è lavoro e lavoro
Dibattito su rappresentazioni del lavoro e nuove scritture working class, con Marta Fana (autrice del libro Non è lavoro, è sfruttamento) e Alberto Prunetti (autore di Amianto. Una storia operaia, PCSP – Piccola ControStoria Popolare e 108 metri)
■ h. 15:30 – L’ambiente, gli incendi, il clima, la lotta
Presentazione del libro di Luisa Pulcher Il tempo è un albero che cresce (benefit per la Valsusa colpita dagli incendi e dalle loro conseguenze).
Presentazione della mostra di Federica Caprioglio dal titolo: Brucio anch’io.
Tavola rotonda: come raccontare il cambiamento climatico? Con Italian Limes, Wu Ming 1 e Bruno Arpaia (autore del romanzo Qualcosa, là fuori).
28 luglio
■ h 12:30 – Conflitti e autogoverno
Presentazione del libro di Davide Grasso Hevalen. Perché sono andato a combattere l’ISIS in Siria (Quinto Tipo, Alegre 2017). Con Wu Ming 1, direttore della collana Quinto Tipo.
Presentazione di Contrade – Storie di Zad e No Tav, a cura del collettivo Mauvaise Troupe. Saranno presenti gli autori francesi, e i traduttori ed editori italiani: Gianluca Pittavino e Daniele Pepino.
Presentazione del libro Senza chiedere il permesso, con l’autrice, l’attivista curda Ezel Alcu.
29 luglio
■ h. 10 – Camminata con Davide Gastaldo, Filo Sottile e Mariano Tomatis, autori del libro Il codice Dell’Oro (Tabor 2018). Partenza da Venaus in direzione Mompantero.
■ h 11 – Wolf Bukowski presenta il suo libro La santa crociata del porco (Quinto Tipo, Alegre 2017). Con Wu Ming 1, direttore della collana Quinto Tipo.
Al festival ci sarà, come sempre, ottima musica. Garantiamo che si mangia pure bene, e i commensali sono simpatici, mica come alle cene dove andava Padalino.
Ci vediamo a Venaus.
Lo sai che i papaveri son alti alti alti: il PM, l’avvocato, il carabiniere e il giornalista.
Aggiornamento sulle inchieste che stanno scuotendo la Procura di #Torino.
Spoiler: il giornalista è Massimo Numa.