«Il calcio del figlio» di Wu Ming 4, in libreria dall’8 aprile

Il calcio del figlio

And Now for Something Completely Different si intitolava il primo lungometraggio dei Monthy Python, nel lontano 1971. Era una battuta presa dal varietà televisivo, quando il presentatore doveva passare rapidamente da uno sketch all’altro.

Ecco, il libro di Wu Ming 4, in uscita l’8 aprile per le Edizioni Alegre, è qualcosa di piuttosto inusuale rispetto alla produzione di Wu Ming. Si intitola Il calcio del figlio, ed è il racconto dell’esperienza dell’autore sulle tribune e a bordo campo, al seguito del figlio calciatore, nell’arco di oltre dieci anni. Prosegui la lettura ›

Calendario generale di Wu Ming: gli appuntamenti di marzo e aprile 2025

Giugno 1960, il “fogliettone” periodico pubblicato dai due cantastorie Piazza Marino – «poeta contadino» – e De Antiquis Lorenzino. Rigorosamente prima cognome poi nome. Punti di riferimento. Role models. Tratto da qui.

Innanzitutto ricordiamo l’ultimo appuntamento di febbraio:

Venerdì 28 febbraio (domani)
PERUGIA
Wu Ming 1 presenta il romanzo Gli uomini pesce
in dialogo con lo scrittore Giovanni Dozzini.
h. 18, cinema Postmodernissimo,
via del Carmine 4.

E adesso le nuove date.

Marzo 2025

Giovedì 6 marzo
SAN GIULIANO TERME (PI)
Wu Ming 1 presenta il romanzo Gli uomini pesce
con letture di Marco Manfredi
h.17:30, circolo ARCI di Molina di Quosa,
piazza Martiri della Romagna 26
(nei locali del Magazzino di Antonio).
A seguire, h.20, apericena con prenotazione obbligatoria
al 335494284
In collaborazione con la libreria Roma di Pontedera.

Giovedì 6 marzo
VICOPISANO (PI)
Wu Ming 1
presenta il romanzo Gli uomini pesce
con letture di Marco Manfredi
h. 21:30 circolo Arci L’Ortaccio,
via Loris Baroni 14.
In collaborazione con la libreria Roma di Pontedera. Prosegui la lettura ›

Gli uomini pesce, speciale n.5 | Sogni misteriosi ed ex libris, fantasie virili, Igor il russo, l’Homo saurus e altre storie

I due ex libris de Gli uomini pesce

Il duplice ex libris. Dettaglio di una foto di Grazia Perrone, che ringraziamo.

Si moltiplicano gli avvistamenti di uomini pesce, creature di fiume che appaiono su e giù per la Penisola. A primavera toccherà anche alle isole: Elba, Sardegna e, benché non abbia corsi d’acqua, Ventotene.

Siamo a poco più di 1/3 del tour: quaranta date all’attivo, domani ad Aulla la quarantunesima, altre sessantanove lungo la strada. Ricordiamo che gli ultimi appuntamenti di febbraio sono nel calendario qui. Quelli di marzo-aprile li pubblicheremo nei prossimi giorni.

Gli uomini pesce è uscito da quattro mesi e continuano ad arrivare recensioni, interviste, spin-off e contributi vari. Tanto che si è reso necessario un nuovo speciale. Ma prima di aggiornarvi sullo stato del dibattito intorno al libro, crediamo utile mettere in fila alcuni promemoria e consigli per chi sta organizzando le presentazioni. Prosegui la lettura ›

«Fiume o morte!» Nello straordinario film di Igor Bezinović, il racconto decolonizzante di una città aggredita

La locandina di Fiume o morte!

La locandina del film. Il trailer è qui.

[WM: Fiume o morte! di Igor Bezinović, fresco vincitore del Festival di Rotterdam, è un’opera extra-ordinaria sotto ogni aspetto. Il film ricostruisce la cosiddetta «Impresa di Fiume» del 1919-1920 da una prospettiva finalmente non italocentrica, mettendo in atto a sorpresa il «talking back» della letteratura anticoloniale e decoloniale: il rovesciamento del punto di vista, la contronarrazione, qui affidata alle memorie – familiari, d’archivio, urbanistiche, architettoniche – della città stessa, la Fiume/Rijeka che allora fu invasa.
Gabriele D’Annunzio e i suoi legionari agirono in avanscoperta, da punte di lancia dell’imperialismo italiano nei Balcani. Il blitz intendeva rimediare alla cosiddetta «vittoria mutilata» nella prima guerra mondiale. «Mutilata», perché alle trattative di Parigi il Regno d’Italia non era riuscito a prendersi tutte le terre ex-austroungariche a cui puntava. Mancavano all’appello Fiume e il Quarnaro (o Carnaro, come un tempo si diceva), nonché la tanto agognata Dalmazia.
A partire dagli anni Novanta è stato in voga rivalutare “da sinistra” o in senso “libertario” l’occupazione di Fiume. Di tali letture, nella puntuale recensione che oggi pubblichiamo, il gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki rileva l’infondatezza e l’angusto italocentrismo. L’ignoranza delle fonti non italiane è tutt’uno con l’indifferenza per gli abitanti di Fiume/Rijeka di lingua croata, ungherese, tedesca, ma anche italofoni contrari all’annessione. Non viene proprio alla mente, soggettività escluse a priori, tacitamente dichiarate inesistenti. Quel che provarono e subirono non ha importanza.
A essere rimosso dal quadro è l’aspetto imperialista e soprattutto razzista di quell’invasione. Per fare un solo esempio, ecco come si esprimeva D’Annunzio nella Lettera ai Dalmati, 1919:
«Il croato lurido s’arrampicò su per le bugne del muro veneto, come una scimmia in furia, e con un ferraccio scarpellò il Leone alato […]. Quell’accozzaglia di Schiavi meridionali che sotto la maschera della giovine libertà e sotto un nome bastardo mal nasconde il vecchio ceffo odioso…»
Contro gli odiati «s’ciavi» i legionari di D’Annunzio compirono aggressioni squadristiche e veri e propri raid, come quello contro il villaggio di Baška, sull’isola di Veglia/Krk.
Quando, tra grandi sospiri di sollievo dei fiumani, i legionari dovettero levare le tende, Fiume/Rijeka divenne una città-stato autonoma, ma durò poco. La fuga in avanti di D’Annunzio aveva anticipato le ulteriori espansioni a est dell’imperialismo italiano: nel marzo 1922 un colpo di stato di ispirazione fascista rovesciò la giunta autonomista di Riccardo Zanella e nel gennaio 1924 Fiume/Rijeka fu annessa all’Italia. Quanto alla Dalmazia, fu presa nel 1941, con l’invasione nazifascista della Jugoslavia. Che D’Annunzio, morto nel 1938, non poté vedere. Fece però in tempo a celebrare come coerente prosecuzione della sua «impresa» – e aveva ragione – l’invasione fascista dell’Etiopia.
Fiume o morte! talks back, ci rimpalla il discorso. Lo fa da Oltreadriatico e da angolature inattese, squadernando stereotipi e, soprattutto, lo fa collettivamente. L’effetto è vivificante.
In occasione dell’arrivo – ormai imminente – del film in diverse città italiane, la Federazione delle Resistenze sta organizzando iniziative e dibattiti. Consigliamo di tenere d’occhio il sito e/o il canale Telegram.
Buona lettura, buona visione, buoni incontri.]

di Nicoletta Bourbaki *

Il regista fiumano croato Igor Bezinović racconta che il suo film di imminente uscita intitolato Fiume o morte! documenta la prima volta in cui un saluto romano venne ripreso e impresso su pellicola. Era il settembre 1919, la scena si svolgeva nella città di Fiume/Rijeka e a tendere di fronte alla cinepresa il braccio destro nel saluto che appena tre anni dopo sarebbe diventato il marchio distintivo del fascismo italiano, e poi anche del nazismo tedesco, era il poeta e drammaturgo italiano Gabriele D’Annunzio. Prosegui la lettura ›

«La valle ferita». Un documentario sul torrente Enza, l’acqua, la crisi climatica, gli ecosistemi.

Clicca sull’immagine per vedere il trailer del documentario

Succede in Emilia-Romagna. Succede nella regione italiana più colpita dalla crisi climatica. Quella delle alluvioni, delle frane, della siccità. Al secondo posto dopo il Veneto per l’incremento del consumo di suolo nel 2024. Succede che venga rispolverato il progetto di un grande bacino artificiale nell’Alta Val d’Enza, tra le province di Parma e Reggio Emilia, con l’obiettivo di regolare il flusso d’acqua del torrente, distruggendo il suo ecosistema.

Nel tardo autunno del 2023, Wu Ming 2 ha risposto alla chiamata dell’Università Verde di Reggio Emilia e delle associazioni ambientaliste del territorio, desiderose di suscitare quantomeno un dibattito su un’opera così impattante e anacronistica. Fin dai primi incontri è nata l’idea di realizzare un documentario, con il regista Alessandro Scillitani, da finanziare attraverso un crowdunding. Intanto, partivano i primi sopralluoghi, le prime riprese e i primi abbozzi di testo, grazie alla collaborazione scientifica di Daniele Bigi e Duilio Cangiari. Nonostante sia difficile avere dubbi sull’insensatezza della diga, si è cercato il più possibile di suscitare interrogativi, perché le proiezioni diventino un’occasione per discutere, non solo della Val d’Enza, ma più in generale di come affrontare il cambiamento del clima, evitando di puntare su “soluzioni” desitinate solo ad aggravarlo: le classiche pezze peggiori del buco.

Qui di seguito, pubblichiamo il testo scritto da Wu Ming 2, la cui lettura è alla base della voce off che accompagna le immagini, insieme a molte interviste sul campo e con persone esperte di clima e territorio.

L’appuntamento per l’anteprima è lunedì 3 febbraio, alle ore 21, al cinema AlCorso di Reggio Emilia, in Corso Garibaldi, 14. Prosegui la lettura ›

Gli uomini pesce, speciale n.4 | Un fall-out di recensioni, interviste, incontri e memorie smosse dal libro

Copertina de Gli uomini pesce con post-it.

Foto di Elena de Concini.

Cominciamo col dire che, se prosegue di questo passo, prima che termini l’inverno Gli uomini pesce andrà alla terza ristampa la terza ristampa è partita oggi, 20 gennaio 2025, dunque ancor prima di quanto si ipotizzava. La tiratura complessiva raggiunge le 30.500 copie. Dopodiché diciamo grazie. Grazie per le risposte, le reazioni, le ripercussioni, le convergenze, gli incontri.

Nessuno ci avrebbe messo la mano sul fuoco. Libro tutt’altro che facile, e il suo essere così padano – per giunta di una padanità marginale, lontana dalle strade più familiari – poteva limitarne la ricezione. A quanto pare il rischio è scongiurato, le risonanze arrivano anche molto lontano.

In questo speciale numero quattro diamo conto di quanto s’è detto del romanzo nelle ultime settimane, o almeno ci proviamo. Buona lettura.

Le recensioni

«Mi è difficile trovare un aggettivo adatto a descrivere Gli uomini pesce, l’ultimo romanzo di Wu Ming 1 uscito per Einaudi da qualche settimana. Ne ho letti tanti su giornali e riviste specializzate – “monumentale”, “maestoso”, “straripante”, “travolgente”, “tentacolare” – e, proprio per questa ragione, mi rendo conto di quanto sia alto il rischio di sembrare stucchevole o ridondante. Preferisco quindi raccontare un aneddoto.»

Comincia così la recensione uscita su Doppiozero a firma dello storico Pasquale Palmieri. Prosegui la lettura ›

Calendario generale di Wu Ming, gennaio-febbraio 2025 + una nota sul tour de «Gli uomini pesce»

In realtà prendiamo quasi sempre il treno.

Da giovedì 2 a lunedì 6 gennaio
ROMA
Se dico circo. Gran gala internazionale di circo contemporaneo
con testi di Wu Ming 2
h.21, Auditorium Parco della Musica «Ennio Morricone»
via de Coubertin 30.
Info e biglietti qui.

Giovedì 2 gennaio
BOLOGNA
Si aprono le iscrizioni al 12° laboratorio di scrittura collettiva meticcia
dell’Università di Bologna, condotto da Wu Ming 2.
Gratuito, aperto a tutti e tutte. Le informazioni e il modulo sono qui.

Giovedì 9 gennaio
VERONA
Presentazione del romanzo Gli uomini pesce
Wu Ming 1 in dialogo con Beppe Muraro
h.21, La Sobilla
Salita Santo Sepolcro, 6/b
A cura della Biblioteca Giovanni Domaschi
in collaborazione con la libreria Gulliver.

Venerdì 10 gennaio
MANTOVA
Presentazione del romanzo Gli uomini pesce
con letture di Marco Manfredi.
h. 18, Arci TE Brunetti
Via Gian Battista Visi 5
A cura di Spazio sociale La Boje.
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