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Esternazioni

Wikipedia e la storia deturpata: il caso Presbite

Wikipedia-logo-ITA

di Nicoletta Bourbaki (*)

INDICE

14. Introduzione: chi inquina Wikipedia?

13. Rasista mi? Ma se l’è lü che l’è negher!

12. I «Campi dei Merli» delle nazioni

11. Lo schema Rankovic: wikinazionalismo

10. Fascisti? Pfui… Dei ve’i igno’antoni, pa’ola mia. L’irredentismo-chic

9. Un Montenegro al Bar o una Crna Gora ad Antivari? Del perché su wikipedia non si trovano i nomi di certe località

8. Sapevate che Tito era il comandante in capo della RAF? Sapevatelo su it.wikipedia

7. Come la nonna di Tuco divenne irredentista a sua insaputa. Storia di un campo profughi

6. Filibustering

5. Sull’uso disinvolto, altrimenti detto “ad minchiam”, delle fonti. Il caso Djilas

4. E allora le foibe??!!

3. Qui (non) lo dico e qui lo (rin)nego

2. Non solo confine orientale. Come l’antifascista Franco Basaglia divenne repubblichino su it.wikipedia

1. Porzûs

0. Ha un caratteraccio, però… Prosegui la lettura ›

Come difenderci dai tentacoli di #Expo2015? Dateci una mano!

I tentacoli di Expo 2015

Premessa: cosa pensiamo di Expo 2015

Riteniamo Expo 2015 – «Nutrire il pianeta. Energie per la vita» – un Grande Evento Deturpante, Insensato e Indecente, preceduto e accompagnato da Grandi Opere Dannose, Inutili e Imposte.

Le inchieste della magistratura stanno rivelando un alto livello di corruzione e una robusta presenza delle mafie nel sistema di appalti e subappalti di Expo 2015. Finora i poteri che vogliono il megaevento sono riusciti a far finta di nulla, dando la colpa all’occasionale «mela marcia», ma a essere marcio è il cesto, la corruzione è insita nella logica del Grande Evento Devastante, Inaccettabile e Idiota.

Come lo stanno tirando su questo baraccone mangiasoldi pieno di fuffa?

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La morte di Davide Bifolco e il vittimismo del potere – di Wu Ming 1

Davide, 17 anni, ammazzato da un carabiniere.

Davide, ammazzato da un carabiniere prima di compiere 17 anni.

Il testo più utile e chiaro sull’uccisione di Davide Bifolco da parte di un uomo armato in divisa l’ho letto – e invito a leggerlo – sul sito dello Zero81 Occupato di Napoli. Si intitola Non è un paese per poveri: Davide Bifolco e il razzismo di classe in Italia.

Sul serio, andate a leggerlo, e solo dopo tornate qui.

Lo avete letto? Bene, riprendiamo il discorso. Prosegui la lettura ›

La guerra all’#ISIS, il ruolo del #PKK e la zona autonoma del #Rojava

Kurdistan

Una settimana fa abbiamo diffuso via Twitter, in 30 punti numerati, uno scarno sunto di quel che sta accadendo in Nord Iraq (Kurdistan meridionale) e nella zona autonoma del Rojava (Kurdistan occidentale, in territorio siriano), e cosa colleghi gli eventi delle due zone.

Nemmeno un grammo di quella farina era del nostro sacco. Nulla di originale, sono cose che fuori dall’Italia si dicono ormai ovunque, in reportages, analisi e cronache in tempo reale, ma che i nostri media mainstream tendono a ignorare o sottovalutare.

Non siamo certo esperti o “analisti” di Medio Oriente, siamo persone che leggono, cercano di informarsi. Leggendo dell’ISIS / Stato Islamico e della situazione in Nord Iraq ci siamo accorti di due grandi rimozioni da parte dei commentatori nostrani: il ruolo imprescindibile delle formazioni rivoluzionarie curde e l’esistenza del Rojava.

Solamente in Italia osservazioni tanto basilari e banali potevano risultare “sorprendenti” e avere la circolazione che hanno avuto. Altrove si legge ben di meglio, e stiamo per dimostrarlo. Dopo il momento dell’estrema sintesi, ecco quello dell’approfondimento. Riproponiamo i 30 punti, ri-raggruppandoli per temi e commentandoli, linkando tutte le fonti utilizzate e segnalando gli aggiornamenti.

Prosegue qui. Buona lettura.

N.B. I commenti a questa inchiesta saranno aperti qui sotto tra 72 ore, per dare il tempo di leggere con calma e stimolare risposte meditate e, soprattutto, pertinenti.

Due storie diverse. Le suore di #Trento e monsignor #Inzoli #BancoAlimentare #CL #Meeting14

Monsignor Mauro Inzoli, già presidente del Banco Alimentare (dal 1997 al 2012) e vicepresidente della Compagnia delle Opere.

Monsignor Mauro Inzoli, già presidente del Banco Alimentare (dal 1997 al 2012) e vicepresidente della Compagnia delle Opere.

Dopo un anno di latitanza, riappare un nostro articolo sul sito di Internazionale.  Si intitola «Le suore di Trento».
Nei commenti sotto, la polemica infuria: mentre scriviamo ci sono già 90 commenti ed è la fiera del «non è questo il punto». Non è mai quello, il punto. E poi l’URSS, la Germania Est, la Stasi…

***

Ma scusateci se cogliamo l’occasione per scrivere due cosette su don Inzoli (#Inzoli). Non c’entra, sia chiaro. È una storia diversa. Non facciamo collegamenti a cazzo di cane, su… Però cogliamo l’occasione. Giusto un rapido riassunto della vicenda, per chi non l’ha seguita via Twitter.

Il 27 giugno 2014 la stampa di Crema dà una notizia-bomba… che però rimane inesplosa: dopo una prima sentenza risalente al 2012, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha condannato in secondo grado per abusi su minori monsignor Mauro Inzoli, già presidente del Banco Alimentare e vicepresidente della Compagnia delle Opere, più volte mattatore al Meeting di Rimini nonché – si è scritto da più parti – confessore di Roberto Formigoni. Prosegui la lettura ›

Un Link tra Hong Kong e #Bologna? FICO! – I partner della “Disneyland del cibo”.

Delegazione THE LINK al CAAB di Bologna. Foto Borella/Eikon

I partner cinesi del FICO. Delegazione THE LINK al CAAB di Bologna. Foto Borella/Eikon

di Wolf Bukowski (guest blogger)

Nell’insediamento abusivo di Shek Kip Mei un fornello si ribalta, un gioco di bambini cenciosi finisce male, un mozzicone cade su un materasso di paglia. O chissà che altro. In poche ore il fuoco – spietato compagno della miseria abitativa – lascia 53mila profughi cinesi senza tetto. Erano arrivati lì fuggendo dalla guerra civile tra i nazionalisti di Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek) e i comunisti di Mao Zedong. Ora guardano impotenti le fiamme, alimentate dal poco che possiedono, illuminare la notte di Natale del 1953 a Shek Kip Mei, nella colonia britannica di Hong Kong. Prosegui la lettura ›