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«Fallire sempre meglio: tradurre Tolkien, Tolkien traduttore»: un convegno on line

Lunedì 30 novembre e martedì 1 dicembre si terrà il convegno organizzato dal Dipartimento di Lettere dell’Università di Trento e dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Ecco l’articolo che lo presenta sul sito dell’AIST: A Trento un convegno: Tolkien e la traduzione. Per partecipare è necessario preiscriversi sul sito dell’Unitn, al link che si trova anche nell’articolo. Il convegno sarà su piattaforma Zoom, secondo la prassi dell’ateneo.

La partecipazione – ancorché solo in voce – di Wu Ming 4 sarà l’unica eccezione alla regola di non trasferire la nostra attività dal vivo su piattaforma online. Trattandosi del caporedattore della rivista I Quaderni di Arda, che verrà presentata in coda al convegno e che ne pubblicherà gli atti, è sembrato giusto non tirarsi indietro.

L’argomento è bello e impegnativo, i relatori sono di prim’ordine, le storie da ascoltare tante.

Il rapporto di Tolkien con i suoi traduttori è sempre stato complicato. Prima di tutto perché lui era un filologo e un fonoesteta, nonché un tipo piuttosto pignolo su certe questioni, in grado di mettere becco a ragion veduta nelle scelte traduttive, almeno per le lingue di origine germanica che erano il suo pane. Ma soprattutto era un traduttore a sua volta, ancorché dalle lingue antiche a quelle moderne, quindi non poteva trattenersi dal confronto con i traduttori a cui toccava l’ingrato compito di tradurre le sue opere. Prosegui la lettura ›

L’Uomo Calamita. Se non possiamo raccontarvelo in teatro… ve lo raccontiamo lo stesso.


Questa sera, sabato 7 novembre, alle ore 21, avremmo dovuto portare in scena L’Uomo Calamita, al teatro San Faustino di Sarezzo, in Val Trompia. Sarebbe stata la prima recita della tournée autunnale, dopo che le date di primavera erano saltate tutte, Dpcm dopo Dpcm.

Per l’occasione, avevamo già ristampato il libro, con il racconto di Wu Ming 2 da cui è tratto lo spettacolo, impreziosito dalle illustrazioni di Marie Cécile. La casa editrice Strane Dizioni ne ha tirate 1000 copie, visto che la prima edizione era andata esaurita dopo una decina di repliche.

La vicenda è ambientata durante la seconda guerra mondiale, quando il fascismo proibì gli spettacoli girovaghi degli “zingari” e iniziò a rastrellarli e concentrarli “sotto rigorosa vigilanza”. Vista la situazione, una compagnia di circensi, guidata dall’enigmatico “Uomo Calamita”, mette i propri superpoteri magici e funambolici al servizio della Resistenza antifascista.

L’azione scenica è un “oggetto narrativo non identificato” che mescola numeri da circo,  letteratura declamata, ritmi di batteria, musica elettronica e mesmerismo.

Non potendo esibirci dal vivo, né volendo ricorrere allo streaming, abbiamo pensato che L’Uomo Calamita (il libro) è l’unico modo che abbiamo per portare in giro, nonostante le zone rosse/arancio/gialle, la storia che Giacomo Costantini, Fabrizio “Cirro” Baioni e Wu Ming 2 avrebbero raccontato sulla pista del circo El Grito e nei teatri della Penisola. Prosegui la lettura ›

Un ricordo di Mario Galzigna (1944-2020), storico, filosofo, militante del pensiero e delle prassi

Mario Galzigna

di Wu Ming 1

Con dolore e grande senso di colpa per non averlo cercato o sentito negli ultimi anni accolgo la notizia della morte di Mario Galzigna. Va così, ci sovraccarichiamo di impegni e finiamo per allentare importanti relazioni, e anche quando ci si vede avviene troppo in fretta, finisce troppo presto. L’ultima volta che l’ho visto, a Padova nel 2015, ero affaticatissimo, talmente stanco alla fine di una presentazione che non ho riconosciuto Alisa Del Re! Colgo l’occasione per scusarmene con lei, seppure tardivamente.

«Bisogna che prima o poi chiami Mario»,  «Chissà Mario…» E adesso mi tengo il magone. Ben mi sta.

Mario è stato tantissime cose: storico della scienza ed epistemologo clinico; filosofo e scrittore; militante di Potere Operaio in Veneto; uno dei massimi esperti di Michel Foucault in Italia, curatore delle edizioni italiane di alcuni dei più importanti corsi di Foucault al Collège de France – tra i quali l’ultimo, Il coraggio della verità – e della prima edizione integrale di Storia della follia nell’età classica; sopraffino docente; affabulatore; persino cantante lirico! Baritono. Non aveva seguito quella carriera professionalmente, ma aveva studiato canto e aveva una voce bellissima. Una volta, quand’era ragazzo, si complimentò con lui Mario Del Monaco in persona. Prosegui la lettura ›

Prima gli Italiani? Un laboratorio a distanza riuscito… un’esperienza da non ripetere.

Clicca sulla copertina per visualizzare il pdf del libro

È disponibile da ieri, sul sito dell’associazione Eks&Tra, l’antologia di racconti prodotti dal 7º laboratorio di scrittura collettiva e meticcia, condotto da Wu Ming 2 all’Università di Bologna, nell’ambito del corso di Sociologia della letteratura del prof. Fulvio Pezzarossa.

Com’è facile immaginare, il laboratorio dell’anno 2020, iniziato a metà febbraio, ha dovuto superare non pochi ostacoli e risolvere speciali problemi. Wu Ming 2 ne parla nella presentazione al volume, che potete leggere qua sotto.

Durante il lockdown di primavera, per “salvare” alcune iniziative, abbiamo accettato di tenere incontri e conferenze a distanza. Si è trattato sempre di eventi riservati a un certo numero di iscritti, senza dirette video pubblicate su Facebook o altre piattaforme. Abbiamo cercato di trovare una mediazione tra il nostro rifiuto di essere ripresi e le esigenze di chi ci aveva invitato, investendo tempo, denaro ed energie nell’organizzazione. Abbiamo tentato qualche esperimento, ma siamo giunti alla conclusione che non fa per noi. Questa sera Wu Ming 2 avrebbe dovuto partecipare a un incontro alla biblioteca comunale di Bedizzole (BS), ma il sindaco, due giorni fa, ha deciso di annullare tutti gli appuntamenti pubblici sul territorio. Ci è stato proposto di spostare la serata sullo schermo di un computer, ma abbiamo preferito rimandare a quando sarà di nuovo possibile stare insieme, negli spazi della biblioteca. Prosegui la lettura ›

La battaglia della merda. Una rilettura «working class» di un fatterello bolognese.

Mercoledì 14 ottobre, alla biblioteca Sala Borsa di Bologna, Wu Ming 2 e Giuseppe Palumbo, affiancati da Tiziana Roversi, hanno presentato La battaglia della merda, ultima uscita della collana «Fatterelli bolognesi» della casa editrice Minerva.

Il libro – scritto e illustrato per bambini dai 10 anni in su – era pronto già da fine marzo, ma tra lockdown e mascherate, arriva in libreria soltanto in questi giorni.

Il “fatterello” che ispira queste pagine accadde a Bologna tra il 1327 e il 1334, nel bel mezzo delle lotte tra guelfi e ghibellini, quando la città era governata dal francese Bertrando del Poggetto, rappresentante del Papa in Italia, durante il trasloco dei pontefici ad Avignone.

La battaglia del titolo, in particolare, è quella che permise ai Bolognesi di cacciare l’infame Bertrando, dopo averlo assediato per due settimane nel suo castello nuovo di pacca, usando come arma quintali di merda. Prosegui la lettura ›

«Quando qui sarà tornato il mare». Scrittura collettiva per pensare e immaginare il disastro climatico (nel Delta del Po)

Clicca sull’immagine per aprire la copertina completa (con quarta e bandelle). Per ordinare il libro, clicca qui.

L’8 ottobre arriva in libreria, pubblicato da Alegre, Quando qui sarà tornato il mare. Storie dal clima che ci attende, del collettivo Moira Dal Sito. Un «romanzo di racconti», scritto da una ventina di autrici e autori. È il risultato di un laboratorio su cambiamento climatico e scrittura collettiva coordinato da Wu Ming 1 nella biblioteca comunale di Ostellato, basso ferrarese, nel 2018-2019 (con una coda fin dentro il 2020).

Il laboratorio era parte del progetto transmediale di WM1 Blues per le terre nuove, progetto che durerà diversi anni.

Si tratta della prima uscita editoriale di Alegre dopo il furto con effrazione che ha rischiato di affossare la cooperativa… e la straordinaria manifestazione di affetto e solidarietà che le ha permesso di tirare un sospiro di sollievo e ripartire più forte di prima.

L’obiettivo del crowdfunding era diecimila euro in un mese. Ne sono arrivati ventimila in dieci giorni. Più di cinquecento persone hanno deciso di sostenere Alegre in questo modo, e noi le ringraziamo. Ricordiamo che la sottoscrizione resterà aperta ancora per una settimana.

A seguire:
■ il testo che appare sul risvolto di Quando qui sarà tornato il mare;
■ un frammento del testo introduttivo di Wu Ming 1;
■ il link per ordinare il libro sul sito dell’editore (ma chi può lo compri in una libreria indipendente).

Precisiamo che l’operazione è un benefit: curatore, autrici e autori devolveranno tutte le royalties ad associazioni e movimenti attivi sul fronte del disastro climatico.

In coda al post, e indipendente dal libro, un frammento wuminghiano, una «considerazione inattuale» su quanto avviene in questi giorni. Prosegui la lettura ›

Terza scarpinata letteraria: il 20 settembre sul Monte Giovi.

Come già annunciato all’inizio dell’estate, chiudiamo la stagione con la terza scarpinata letteraria, ormai in vista dell’equinozio d’autunno, domenica 20 settembre.

La formula dell’iniziativa è sempre la stessa – si cammina, si racconta, si suona e si sta insieme – ma questa volta ci spostiamo in Toscana, sul massiccio di Monte Giovi, al confine tra i comuni di Vicchio, Borgo San Lorenzo e Pontassieve.

Per chi non lo conosce, si tratta di uno dei luoghi fondativi della Resistenza fiorentina. Inoltre, sul suo versante settentrionale, sorge la minuscola frazione di Barbiana, dove visse e insegnò don Lorenzo Milani.

Il ritrovo è per le 10, puntuali, al parcheggio di Piazza Sandro Pertini a Montebonello. Lo trovate indicato in questa mappa. Montebonello è una frazione di Pontassieve, ma fa corpo unico con (la) Rùfina, dove si arriva con la strada statale 67. Si gira in via Roma, si supera la ferrovia e la Sieve, e proseguendo dritto si finisce al parcheggio. Prosegui la lettura ›