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Sentiero Luminoso | Secondo aggiornamento. #luminosoBoMi

Mediopadana

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Dopo una lunga pausa, dovuta al prolungarsi dei lavori su L’Armata dei Sonnambuli, torna il Sentiero Luminoso Bologna – Milano, ormai a poco più di un mese dalla partenza di Wu Ming 2 per la Capitale Morale.
Torna con un tumblelog creato e curato dal giapster Matteo Toller, on line già dall’estate scorsa, pronto a uscire dalla fase beta.
Torna con un hashtag per cinguettarne sul tuider: #luminosoBoMi.
Torna con tre ipotesi di percorso e una quindicina di mappe elaborate con mapBBcode su base Openstreetmap.
Torna a chiedere consigli, suggerimenti, brandelli di percorso, tracce.

Torna qui, dove in realtà è già vivo da mesi, in incubatrice.

Buon sentiero.

Di una locomotiva come una cosa viva: Wu Ming Contingent a #Bologna, 13 marzo

Cover Bioscop

[WM5:] Chi cerca i segni li trova. Al tramonto, prima del concerto allo Strike per la presentazione della Guida alla Roma ribelle, io e i compagni del Wu Ming Contingent guardavamo il cielo e seguivamo le evoluzioni degli stormi, la sincronia medianica tra centinaia di uccelli che si impennano, virano, cambiano configurazione come un cuore, un organo contrattile, mutevole, come un solo animale celeste. La musica che avevamo captato nei mesi precedenti, nell’aria, quella che sentivamo ci appartenesse, doveva negli auspici rispondere a dinamiche simili. La musica che avevamo captato era antica, apparteneva tutta a un altro secolo, eppure pensavamo che fosse doverosa, che ci rappresentasse appieno, che dicesse in modo inattuale qualcosa di focalizzato, parziale, fazioso, non pacificato sull’oggi, e che quello – suggestioni post punk, no-disco, kraut rock, garage – potesse essere il tappeto volante per portare in giro una parte delle storie di Wu Ming.

Poiché si è in cerca di segni, i segni compaiono. Prosegui la lettura ›

Scarica «Tifiamo 4». 34 fotoracconti scritti sull’Acqua.

Cover Tifiamo 4 definitiva

C’erano voluti due mesi per Tifiamo Asteroidel’antologia sorella di questa, e ce ne sono voluti altrettanti per Tifiamo 4 – Acqua (la scadenza per inviare le “giocate” era il 23 dicembre 2013).
Guidati da Mr Mill, il curandero, i 34 giocatori (uno dei quali bicefalo) hanno corretto, editato, migliorato e tagliato i loro fotoracconti. Poi lo stesso Mr Mill ha svezzato il pdf impaginando, prefazionando, sbozzando e disponendo. Troppo lavoro per un uomo solo: così, per la cover, ci siamo affidati a un ulteriore contest e Luigi Farrauto – copertinaro di Tifiamo Asteroide – ha scelto l’immagine qui sopra, realizzata da Davide Gastaldo. Prosegui la lettura ›

Noi, «piantagrane d’Europa». La BBC parla di Wu Ming e dei #notav

Europe's Troublemakers

Clicca sull’immagine per ascoltare la trasmissione.

Poco più di un mese fa abbiamo accompagnato in Val di Susa una troupe della BBC. Di Radio 4, per la precisione. Lucy e Mark stavano preparando una puntata della trasmissione Europe’s Troublemakers, che va alla scoperta di «controversial characters from different corners of the continent». Abbiamo mostrato loro i luoghi della lotta No Tav, a partire dal cantiere del «cunicolo geognostico» in Val Clarea. Ecco, in un breve flash, cos’è accaduto:

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Appello dei familiari dei 4 #notav arrestati per terrorismo

Obelix e Asterix dicono: la valle non si arresta
[Avremmo voluto introdurre quest’appello con “parole nostre”, perché abbiamo molto da dire sugli accadimenti recenti (ma anche sui meno recenti!) in Val di Susa, e torneremo presto a esprimerci al riguardo, e a esserci, ci saremo eccome, solo che in queste settimane il collettivo attraversa una fase emergenziale, da “comunismo di guerra”, e il tempo è poco,  e il fiato anche,  e così pubblichiamo senza preamboli, perché l’importante è diffonderlo, e diffonderlo adesso. Buona lettura, buone prassi. WM]

In queste settimane avete sentito parlare di loro. Sono le persone arrestate il 9 dicembre con l’accusa, tutta da dimostrare, di aver assaltato il cantiere Tav di Chiomonte. In quell’assalto è stato danneggiato un compressore, non c’è stato un solo ferito. Ma l’accusa è di terrorismo perché “in quel contesto” e con le loro azioni presunte “avrebbero potuto” creare panico nella popolazione e un grave danno al Paese. Quale? Un danno d’immagine. Ripetiamo: d’immagine. Prosegui la lettura ›

Pensi che Bono sia buono? Apriti la mente, leggi «The Frontman»

frontman_cover

Grazie alle Edizioni Alegre e agli sforzi di Wu Ming 1 e Alberto Prunetti, dal 26 febbraio sarà in libreria The Frontman. Bono (Nel nome del potere).

Il libro di Harry Browne è un’approfondita e spietata inchiesta sui progetti filantropici di Bono Vox, sulle sue connection nella politica e nella finanza mondiale, sull’impero affaristico degli U2.
Bono è un caso emblematico, è l’esempio perfetto. Descrivere la sua parabola serve a smontare e analizzare il mito dei nababbi buoni, di quei milionari che ci mostrano il proprio cuore palpitante per i derelitti e i bambini che muoiono di fame, e al contempo promuovono e difendono le politiche di sfruttamento e depredazione che producono derelitti e affamano quei bambini.
Più in generale, il bersaglio è l’ipocrisia fatta sistema che permette a certi riccastri di presentarsi come difensori della “gente”, dei vessati, degli impoveriti.

Uscito in Irlanda, Gran Bretagna e Stati Uniti nel 2013, The Frontman ha fatto incazzare un sacco di gente, a partire dallo stesso Paul Hewson in arte Bono. Prosegui la lettura ›