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Notizie

Wu Ming 4 intervista Andrea Camilleri

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In occasione del Primo Maggio bolognese (quest’anno festeggiato senza CISL e UIL), Wu Ming 4 ha realizzato un’intervista ad Andrea Camilleri. Dura venti minuti ed è stata trasmessa in Piazza Maggiore, nello stand dei dibattiti, prima che iniziassero gli interventi della mattinata.
L’idea è stata quella di associare ad alcuni temi – diritti, lavoro, narrazione, etc. – delle citazioni letterarie e di lasciare nel montaggio finale soltanto le citazioni stesse, eliminando le domande. A Camilleri l’idea è piaciuta e così si è fatto. Il senso, ovviamente, è quello di rendere esplicito il legame tra letteratura e politica, nel senso più ampio di entrambi i termini. Prosegui la lettura ›

Wu Ming on the road, ultime date del 2011


Infine ci siamo. Queste sono le nostre apparizioni pubbliche di maggio e giugno, ovvero le ultime occasioni di vederci nel 2011. Dopodiché, il nostro “Never Ending Tour” si prenderà una pausa, forse non breve. Abbiamo bisogno di concentrarci sui progetti già avviati, di studiare e scrivere in regime “ora et labora”. Se continuiamo a girare come trottole, la fatica avrà il sopravvento. Ragion per cui, il calendario è chiuso. Per favore, non spediteci inviti, richieste, proposte etc. Le poche eccezioni alla regola sono già concordate da tempo. Quando saremo pronti a rimetterci in strada, vi avviseremo. Bene, adesso prendete nota: Prosegui la lettura ›

Per Bradley Manning. Su #wikileaks e altro

[Ieri è circolata la notizia: Bradley Manning rischia la pena capitale. Tre settimane fa abbiamo scritto un articolo su di lui, è appena uscito su GQ, lo proponiamo anche qui. Dopo gli asterischi, altre segnalazioni e notizie.]
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Mentre scriviamo queste righe, i giornalisti di tutto il mondo attendono che un pugno di giudici londinesi si esprimano sull’estradizione in Svezia di Julian Paul Assange, fondatore di Wikileaks. Nel frattempo, la casa editrice Feltrinelli si è aggiudicata per una cifra stellare i diritti di traduzione della sua autobiografia.
Assange è senza dubbio un uomo affascinante, ma l’enfasi dei media sul suo personaggio rischia di mettere in ombra un aspetto essenziale del progetto Wikileaks: la sua natura collettiva. Prosegui la lettura ›

Wu Ming (ancora) sulla strada: calendario marzo – aprile 2011

A noi (si sarà capito) andare in giro piace. Incontrare i lettori, discutere con questo e quello, raccogliere spunti e suggestioni, ascoltare pareri, critiche e rimbrotti (e anche complimenti, su!). Ci piace conoscere le persone e i gruppi, le realtà che in Italia continuano a resistere e farsi il culo. Ci piace tornare in alcuni posti che ci accolgono da anni, ritrovarci con piccole comunità solidali da cui abbiamo imparato molto. Ci piace fare i reading. Ci piace sentire la gente inveire contro Moretti e Trenitalia.
Può essere stancante, ma c’è ben di peggio: c’è la catena di montaggio, c’è l’immensa rottura di cazzo del call center, c’è la raccolta dei pomodori…
Insomma, a noialtri stare on the road è una roba che ci piace. Prosegui la lettura ›

Bestiario: il falco, l’anatra e il leoncavallo

[Domani sera (sabato 26 febbraio) alle 21, al CSA Leoncavallo di Milano (via Watteau 7), concerto + reading per presentare l’album Altai, possibile colonna sonora del nostro romanzo, realizzata dal duo Skinshout! (Francesco Cusa alla batteria e Gaia Mattiuzzi alla voce), con la collaborazione del vulcanico polistrumentista Xabier Iriondo.
L’etichetta è Improvvisatore Involontario, che ovviamente è ben più di una label discografica indipendente: è un collettivo espanso, un network di musicisti e sobillatori, una fucina di accadimenti sonori della cui importanza e radicalità ci si può render conto visitando il sito ufficiale. Alla serata interverrà Wu Ming 1, che oltre a recitare brani da Altai, leggerà frammenti arroventati di Anatra all’arancia meccanica.
A proposito di AaAM (ma non solo), segnaliamo un’intervista a Wu Ming 4 uscita oggi su Il Riformista. La linkiamo noi, così almeno la legge qualcuno.
Tornando ad Altai, constatiamo che finora è il nostro romanzo che ha ispirato più progetti musicali (e, di conseguenza, tournées): c’è Altai Lyric Suite della Compagnia lirica di Milano + Fabrizio Pagella feat. Wu Ming 1; c’è il reading/concerto di Wu Ming 2 con la Contradamerla (presto proporremo lacerti sonori anche di quello); c’è il reading di Wu Ming 1 con la Maxmaber Orkestar; e ora c’è quest’album oltranzista.
Di seguito, le note di copertina di Altai (scritte da noi), il primo brano dell’album (Fuga da Venezia) e i link a nostre precedenti collaborazioni con Francesco Cusa.] Prosegui la lettura ›

Anatra all’arancia meccanica. L’ultraviolenza è in libreria, quack!

Illustrazione di Carlo Odorici, 2001

«- Salve, Anatrino. Finalmente si può parlare da persone civili.
– Io non sono una persona civile. Almeno non secondo i vostri canoni borghesi di civiltà. Io sono il prodotto di decenni di sfruttamento e abbrutimento a cui voi mi avete condannato. Sono incazzato nero e non ho intenzione di farmi leccare il culo. Sappiatelo.»

In alcune librerie arriva oggi, in tutte le altre domani. Anatra all’arancia meccanica (Einaudi Stile libero big), quattrocento pagine di “Cura Ludovico” per l’Italia († 1861-2011) e per i vostri cari. Dal testo introduttivo di Tommaso De Lorenzis:

[…] Anatra all’arancia meccanica è una selezione di racconti redatti dal collettivo Wu Ming durante il primo decennio del secolo. Testo babelico che mischia surreali cronistorie dell’anno Duemila e visioni negative, ruvidità degli slang e reminiscenze dialettali, derive oniriche e quadri d’un realismo secchissimo, quest’antologia garantisce un’immersione negli abissi di un’epoca ineffabile. Troppo controversa per essere passata. Troppo fulminea per dirsi pienamente contemporanea. Troppo incerta per valere da anticipazione d’un qualche futuro. Prosegui la lettura ›

Una donna, Europa. La voce e il corpo di Furio Jesi

[Stasera (venerdì 18 febbraio) al laboratorio Bartleby di Bologna, via S. Petronio Vecchio 30/a (qui la locandina), Enrico Manera e Wu Ming 1 presenteranno il numero monografico della rivista Riga, interamente dedicato a Furio Jesi, mitologo e scrittore, 1941-1980. Per l’occasione, offriamo ai lettori un reperto finora difficilmente reperibile.]

Furio Jesi, “Sul mito di Europa”, in L’uomo europeo, vol. 8, 1978, di Folco Quilici

In questo raro documento video Jesi compare in qualità di esperto all’interno di un documentario sull’identità europea, nei primi minuti del film.
Ne “L’Uomo europeo” (1976/1980) Quilici si è avvalso della collaborazione di Fernand Braudel, Claude Lévi Strauss, André Leroi-Gourhan, oltre che Jesi. Prosegui la lettura ›