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¡Que viva Maurizio Maggiani! (e il libero download)

Ci aveva detto che l’avrebbe fatto e lo ha fatto.
Qualche tempo fa Maurizio Maggiani ci ha telefonato per esporci la sua idea. Voleva un confronto, un consiglio, un parere da chi rende accessibili da sempre i propri testi in rete.
Coincidenza ha voluto che giusto il giorno dopo dovessimo andare alla Spezia, la città in cui Maggiani vive, per un incontro con le scuole (la mattina) e una presentazione (il pomeriggio), organizzate dall’Arci. Così tra un evento e l’altro, l’indomani ci siamo ritrovati in una trattoria sulle colline, con vista sul golfo della Spezia, davanti a un memorabile stoccafisso in umido con patate e pinoli.
Avevamo incontrato Maggiani una sola volta in precedenza: ben dieci anni fa, a Cuba, alla Feria intercontinental del libro de la Habana, ma allora non avevamo avuto modo di scambiare più di due parole (troppo impegnati a girare al largo da Sgarbi e a sbronzarci a spese dell’ambasciatore italiano). Invece in quel della Spezia si è discusso a lungo.
L’idea di Maggiani era quella di rendere disponibili ai lettori i suoi primi racconti, pubblicati in edizioni ormai introvabili, e dei cui diritti è tornato in possesso esclusivo, nonché gli inediti, insieme agli articoli scritti in tanti anni di collaborazioni con vari giornali. Insomma si trattava di aprire il suo archivio personale ai lettori.
Noi ovviamente l’abbiamo incoraggiato, ché finché certe cose le facciamo noi “giovinastri” scrittori collettivi cinesi è una roba strana per gente strana, ma se un passo del genere lo fa un autore celebre e pluripremiato forse la percezione esterna inizia a cambiare.
Il sito adesso è online: www.mauriziomaggiani.it e questo è il video di presentazione con cui Maggiani spiega l’operazione: Prosegui la lettura ›

L’Aquila città chiusa

Per colmare lo scarto tra l’archivio e la strada: una giornata sui luoghi del terremoto del 6 aprile 2009
di Wu Ming 2


Lunedì 12 aprile siamo stati a L’Aquila per presentare Altai. L’incontro si doveva tenere nel tendone di Piazza Duomo, ma il freddo e la neve ci hanno dato lo sfratto. La giornata è partita così all’insegna del trasloco e dell’incertezza: un minuscolo assaggio di quanto gli aquilani vivono da mesi. Abbiamo trovato rifugio alle Casematte, nel grande complesso dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. Un’area molto vasta, in gran parte inutilizzata, a fortissimo rischio di speculazione edilizia. Dopo il terremoto del 6 aprile, la rete sociale 3e32 ha occupato proprio qui un piccolo stabile, con bar e saletta concerti. Subito a fianco, una casetta di legno fai-da-te ospita il media center e lo spazio riunioni. Ci stipiamo lì dentro e tocca a me iniziare, con uno strano imbarazzo:
– Siamo venuti qui, a raccontarvi una storia, e adesso mi rendo conto che vorrei solo stare zitto e che le parti dovrebbero essere invertite: voi che raccontate e noi che ascoltiamo in silenzio.
Poi rifletto e penso che Enrico ci ha invitato anche per questo: trovarsi un pomeriggio a parlare di un romanzo, per stare insieme e riflettere oltre il terremoto, le macerie e il piano C.a.s.e.
Allora mi dico che Altai è stato spesso un punto di partenza, un’allegoria per discutere di sogni, identità, rivolta e potere. Dunque, anche di questa città e del desiderio di ricostruirla, senza ridurre tutto a una questione edilizia.
Così comincio, parto verso Venezia e Istanbul, anno di grazia 1569, sperando che la macchina del tempo funzioni anche stavolta, e che ci sia abbastanza benzina per un ritorno al futuro. Prosegui la lettura ›

Iniziamo dando i numeri. Operazione Glasnost 2010

Sono passati cinque anni da quando abbiamo inaugurato l’Operazione Glasnost, che consiste nel rendere pubblici i dati di vendita dei nostri libri. Il motivo che ci spinge a farlo è sempre lo stesso: la trasparenza nei confronti dei lettori e il rispetto verso chi sceglie di spendere i suoi soldi per acquistare i frutti del nostro lavoro. Nelle copie vendute di un singolo libro, ci sforziamo di vedere una relazione tra persone, e non soltanto un dato di magazzino e una prospettiva di guadagno al 10% del prezzo di copertina. I numeri da soli non dicono nulla, i fatti bruti non parlano, eppure non si può fare a meno di partire da lì, se si vuole raccontare una storia sensata. Viviamo in un Paese dove i partecipanti a una manifestazione di piazza possono essere un milione o centocinquantamila, a seconda che a valutarli siano gli organizzatori dal palco o la questura, e per capirci davvero qualcosa servono le riprese dall’elicottero, i giornalisti appostati sui tetti, la dinamica dei fluidi e gli assiomi di Euclide. In un paese così, dare i numeri significa davvero essere matti.
Da quest’anno, poi, abbiamo deciso di introdurre due novità. La prima e più importante sono i dati dei download: molti ce li hanno chiesti, nel corso del tempo, per studiare in maniera scientifica il nostro esperimento di pubblicazione in copyleft. Purtroppo, ci eravamo sempre limitati a trarre dal sito indicazioni di massima e soltanto nel 2009 abbiamo deciso di fare i conti con precisione. La seconda novità è che non ricaviamo più i dati di vendita dai rendiconti annuali che ci arrivano a primavera. In quei documenti, a volte, vengono fatte compensazioni e arrotondamenti. Per essere ancora più precisi, allora, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente al magazzino di Einaudi Stile Libero: a fine gennaio 2010, una volta “atterrate” le eventuali rese del periodo natalizio, abbiamo chiesto e ricevuto tutte le cifre relative al 2009. Le abbiamo sommate ai numeri degli anni precedenti, ed ecco qua il risultato. Manca il venduto di Altai, perché è uscito solo da pochi mesi, i dati non sarebbero stati affidabili. Secondo nostri calcoli empirici, siamo tra le 40.000 e le 50.000 copie, ma è presto per dare cifre precise. Quanto al download, nel 2009 Altai non era ancora scaricabile. Prosegui la lettura ›

Prossime uscite / primavera 2010

[Secondo post di prova. Schede di due imminenti uscite soliste, una di Wu Ming 2, l’altra di Wu Ming 4. Update 29 aprile 2010: aggiunte le copertine]

Wu Ming 2
Il sentiero degli Dei

Edizioni Ediciclo, Collana “a passo d’uomo”. ISBN: 978-88-88829-96-8. In libreria a fine aprile

Il secondo volume della collana “A passo d’uomo” diretta da Enrico Brizzi e Marcello Fini.
Con la TAV da Bologna a Firenze a 120 km all’ora in 37 minuti. Con Wu Ming 2 a piedi da piazza Maggiore a piazza della Signoria a 5 km all’ora in 5 giorni. Sulla scia di Guerra agli Umani (Einaudi) Wu Ming 2 scrive un libro dai toni forti scoprendo con lentezza un Appennino che, seppur invaso da tanto cemento, ospita ancora cinghiali, faggi e molte storie da raccontare. L’idea è di scavalcare a piedi l’Appennino, per scoprire il mondo che i nuovi treni attraverseranno in galleria, senza potergli dedicare nemmeno uno sguardo. Come uno strano detective alla rovescia, si mette in strada per scoprire non il colpevole, ma le vittime di un delitto annunciato. Cosa ci si perde, a guadagnare venti minuti di tempo nel percorso tra due città?

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Wu Ming 4
L’eroe imperfetto

Bompiani, collana “Agone”, ISBN: 884526503X, in libreria a maggio ai primi di giugno

Negli ultimi tempi è in corso una profonda riflessione sulla figura dell’eroe, come ci è stata tramandata dai miti classici e dalla Poetica di Aristotele: sulla sua crisi, sulla sua decadenza o esaurimento, sul suo “lato oscuro” e nondimeno sulla sua necessità. Smontare la figura dell’eroe nei suoi aspetti odiosi e deteriori, per ri-connotarla, sembra necessario e soprattutto stimolante. Chi è, in fondo, l'”eroe” oggi? Come raccontare di un eroe che però non sia… quell’eroe? Che possa, cioè, essere identificato e ricalato nell’agire sociale quotidiano? Si tratta di riempire quella “sfera d’azione” (anche etica) con gesti sensati, emblematici, fecondi per la comunità. Ma dove trovare le basi per ricostruire l’eroe/eroina? Con quale lanterna farci luce mentre lo/la cerchiamo? Porre queste domande è fondamentale, ed è il campo d’azione di questo nuovo libro di Wu Ming 4. L’obiettivo è di verificare se gli elementi classici in base ai quali la storia e la mitologia hanno identificato il profilo dell’eroe abbiano ancora un senso per noi, possano cioè ancora parlare alla nostra ragione, ai nostri sentimenti, anche in relazione alla drammaticità del vivere contemporaneo, che richiede sempre più prese di posizione in prima persona.

Per una cartografia della nostra presenza in rete / 1

Impollinazione anemofila
[Questo è il nuovo blog. Ve ne parleremo presto. E’ ancora in versione beta. Non è linkato da nessuna parte. Se lo state vedendo, siete capitati qui per caso. Come primo post di prova, riproponiamo con qualche modifica una “carrellata” già apparsa sul blog di Altai]

Dunque… Al momento, oltre a quello che si può trovare qui su wumingfoundation.com (inclusi i blog tematici, i vari feed e il podcast):

Siamo su Twitter, che ci sembra un mezzo agile e non invasivo;

Siamo su Anobii, dove andiamo travasando tutte le nostre recensioni dal 2000 a oggi (quelle di Nandropausa e quelle disseminate qua e là nel corso degli anni);

Da anni abbiamo aperto un canale su YouTube. Sono davvero pochi i video da noi caricati direttamente (non è proprio il linguaggio che preferiamo), ma usiamo l’opzione “Preferiti” per segnalare quello che ci riguarda e ci pare valga la pena segnalare, soprattutto diramazioni transmediali dai nostri libri (es. Jet Set Roger e la sua band che eseguono la canzone Manituana);

Stiamo dando un’occhiata a strumenti / social network / applicazioni per web-radio, ci guardiamo intorno e prima o poi decideremo il da farsi.
Ci interessa ricontestualizzare – e quindi rivitalizzare – il patrimonio di suoni, musiche e parole che abbiamo accumulato nell’audioteca e nella sezione “Suoni” di manituana.com, estraendo e riproponendo all’attenzione soprattutto gli incontri libro-musica-recitazione, oltre ad alcuni contributi di pura parola (letture, interviste, stralci da presentazioni), purché non troppo lunghi – quindi non la “Lezione su 300” o “Un giorno a Maldon”, per capirci.

Sono tanti i musicisti con cui abbiamo collaborato in questo decennio di attività: dagli artisti di Casasonica agli Yo Yo Mundi, dagli Afterhours agli Switters passando per la Maxmaber Orkestra, da Jet Set Roger agli ElSo, da Yu Guerra! ai Beans, Bacon & Gravy. Prosegui la lettura ›