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Il problema è il Cavallo, ovvero: contro la “legge sul libro”


Tardi e per quel che conta, aderiamo alla mobilitazione di editori, librai, scrittori e lettori per bloccare la cosiddetta “legge sul libro” o “legge Levi”. E’ già passata alla Camera e verrà discussa martedì in Senato.

Questa legge metterà in difficoltà i piccoli editori e metterà a rischio la sopravvivenza delle librerie indipendenti, quelle che privilegiamo nei nostri tour di presentazioni, quelle dove un evento come la presentazione di un libro è davvero “sentito”, quelle che purtroppo muoiono già come mosche, a volte uccise prima di nascere, e chi ancora resiste è campione di salti mortali.

Quando i librai indipendenti riceveranno il colpo di grazia, le grandi catene si prenderanno finalmente tutto il piatto. I loro padroni si mangeranno tutto e faranno pure la scarpetta. Non una lacrima da coccodrillo cadrà dai loro occhi. Non piangeranno nemmeno quelli “progressisti”. I “progressisti” (che negli appelli tanto fichi stan sempre dalla “parte ggiusta”, cioè contro di Lui) sono gli stessi che da anni avanzano nelle città come schiacciasassi, uccidendo la “biodiversità” culturale metro quadro dopo metro quadro.
Cionondimeno, essi sono buoni. Buoni e alternativi. Di sinistra. Non fanno parte del Problema, perché in Italia ha diritto a esser chiamato “Problema” un solo problema. Quello rappresentato da Lui.
E mentre tutti rimirano Lui, gli Altri fanno man bassa. Man bassa. “Contro” o “in combutta” con Lui, ormai fa lo stesso. Prosegui la lettura ›

Wu Ming (ancora) sulla strada. Calendario settembre-dicembre 2010

[Il tour di Altai (con addentellati e impegni misti) è stato bellissimo e quasi massacrante. Ci ha visti sulla strada dal novembre 2009 al giugno 2010, circa un’ottantina di date here, there and everywhere. Ora siamo tornati al lavoro sul prossimo romanzo collettivo, secondo episodio del Trittico Atlantico iniziato con Manituana. Che nel frattempo, vogliamo ricordarlo (lasciateci essere un po’ sboroni), ci ha dato e continua a darci molte soddisfazioni all’estero.
Da qui in avanti, il nostro calendario live sarà più rado, anche se non entreremo in “sabbatico” come facemmo per Manituana. Nei prossimi mesi rifiuteremo quasi tutti i nuovi inviti e le richieste di apparizioni. C’è da studiare, c’è da passare il tempo assieme in riunioni-fiume, e soprattutto c’è da scrivere. Manterremo, ovvio, gli impegni presi da tempo. Da qui a dicembre, ecco dove e quando potete incontrarci.] Prosegui la lettura ›

Su Carmilla: L’editoria, il boicottaggio, le scorciatoie del populismo


Su Carmilla, uno speciale/contrattacco/florilegio sull’Annosa Questione. La versione stampabile qui.
Parole di Massimo Mantellini, Antonio Moresco, Carlo Lucarelli, Adriano Prosperi, Wu Ming, Massimo Roccaforte, Girolamo De Michele, Michela Murgia, Antonio Pennacchi, Evelina Santangelo, Luca, Alain Badiou.
“Ne va dell’impossibile, cioè del reale che solo può farci superare l’impotenza.” (Alain Badiou)

N.B. Il post ha i commenti disattivati, perché è solo una segnalazione. La discussione su questo tema è già in corso qui.

Wu Ming 2: L’archivio e la strada. Nove tendenze del lavoro culturale in rete

[Siamo tutti in partenza e ci portiamo dietro i compiti. Durante il mese di agosto Giap verrà aggiornato in maniera più sporadica. Ogni tanto ci collegheremo, sbloccheremo commenti in moderazione, risponderemo per quanto possibile, ma giocoforza saremo meno presenti.
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Ci congediamo (si fa per dire) con un articolo di WM2 uscito sul n.1 della Nuova rivista letteraria, diretta dal vulcanico Stefano Tassinari (edizioni Alegre). La riflessione può risultare utile in questa estate di discussioni al calor bianco su letteratura e rete, scontri sugli e-book e ca$$i vari. WM2 elenca nove aspetti del lavoro culturale in rete: lavoro liquido, d’archivio, di strada, all’aperto, artigianale, mutante, sporco, diplomatico e sovversivo.
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A questo proposito, avete visto quale vespaio ha suscitato l’uscita del nostro agente, el comandante Heriberto Cienfuegos, che con un affondo guerrillero sulle pagine di Repubblica ha fatto uscire allo scoperto muchos hidalgos editoriales?
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Per ultima cosa, segnaliamo che sul sito ufficiale Einaudi c’è uno speciale sul successo di Manituana all’estero. Nell’ultimissimo numero di Giap formato newsletter (ottobre 2009), già ci eravamo interrogati sulla diversa accoglienza di quel romanzo in Italia e all’estero. Da allora, le cose sono andate avanti, e si può tranquillamente dire che, nel mondo anglosassone e in quello francofono, Manituana è il nostro più grande successo di pubblico e critica. Q è uscito in più paesi e ha avuto ottime recensioni, ma un “effetto” come quello ottenuto da Manituana non lo avevamo mai registrato. Per noi è un incoraggiamento a proseguire il Trittico Atlantico, e infatti stiamo studiando (i “compiti” di cui sopra). Oggi è il 216esimo anniversario della morte di Robespierre. Non fiori, ma opere di bene.] Prosegui la lettura ›

L’Università Cattolica blocca l’accesso al nostro sito?

[Riceviamo da Milano e volentieri pubblichiamo. Risulta a qualcun altro? Errore tecnico? Confusione tra copyleft e pirateria? Motivazioni ideologiche? Sito sgradito? Chiunque abbia informazioni al riguardo, o sappia di siti e blog che in Cattolica subiscono un analogo blocco, lasci un commento. Grazie.
P.S. Ovviamente rispettiamo la richiesta di anonimato ma… perché? Che clima c’è in quell’ateneo?
AGGIORNAMENTO: come si appurerà dai commenti, nel tardo pomeriggio il “blocco” risultava rimosso.]
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Gentili Wu Ming,

confesso che non sono un vostro accanito lettore e che anzi da poco vi ho scoperti solo per il fatto che un professore ha fatto il vostro nome durante il suo corso che frequento in Cattolica. Ci era stato detto a lezione che i vostri libri, benché pubblicati da einaudi, erano scaricabili gratuitamente dal vostro sito così ho provato ad andare sul sito ma, ecco la questione, l’accesso mi è stato negato. Preciso che ho fatto questo tentativo utilizzando la rete wireless dell’Università Cattolica di Milano utilizzabile dagli studenti iscritti. Nel regolamento della Cattolica che riguarda le norme di comportamento dell’utente c’è scritto:
“E’ fatto divieto la distribuzione in rete di materiali/strumenti in violazione della legge sul diritto di autore e sulla proprietà intellettuale e industriale. Non usare in nessun caso la rete di Ateneo (wireless o cablata) per scambiare materiale illegale: lo scambio di materiale protetto da copyright (MP3, film in DivX o DVD, software commerciale, ecc…) è vietato per legge e soggetto a sanzioni penali. In caso di rilevamento di azioni illegali l’Università Cattolica procederà al richiamo formale dello studente e metterà a disposizione delle autorità che ne facessero richiesta tutta la relativa documentazione.”
Ma non credo che possa essere questo il motivo che impedisce a noi studenti di accedere al vostro sito. Voi cosa ne pensate? Ho comunicato questo fatto al professore che ci aveva parlato molto bene del vostro lavoro e invitato a visitare il vostro sito, e mi ha detto che anche dal computer del suo ufficio l’accesso a www.wumingfoundation.com era negato mentre lo stesso non accadeva per siti di giornali italiani o ad esempio per un sito di letteratura come Nazione Indiana. Scusate per la lunghezza della mail ma mi sembrava giusto segnalarvi la cosa. Vi chiedo però la cortesia di poter conservare l’anonimato.

Lettera firmata

Il sentiero degli dei. Novità e aggiornamenti

Iniziamo la settimana con quattro colpi che avevamo in canna da qualche giorno:

1. La rivista Speciale Qui Touring, nel numero di maggio dedicato alla Toscana, si è occupata dell’ultimo libro di WM2, Il sentiero degli dei, con un’intervista a cura di Tino Mantarro. Riportiamo (nella versione integrale) le tre domande/risposte più significative.

Quanto è stato deturpato il paesaggio [lungo la Via degli Dei]?
Il paesaggio è sempre un prodotto storico, il risultato di un’interazione tra l’uomo e l’ambiente. La tragedia peggiore non si ha quando questo rapporto produce brutture e “rovina” le bellezze naturali. Il vero dramma è quando la relazione si spezza, si annulla, e i luoghi perdono significato, invece di acquistarne uno nuovo. Questo, purtroppo, è ciò che è accaduto per far passare l’Alta Velocità e la Variante di Valico, due Grandi Opere che hanno trattato le montagne solo come ostacoli da bucare e mai come serbatoi di storie, di senso e di vita. Risultato: l’alveo del fiume Setta usato come “trincea utile” per collocare viadotti; il Sasso di Castro, una montagna dichiarata Sito di Importanza Comunitaria, spaccato in due da una cava, per trasformare in calcestruzzo 2.431.867 metri cubi di roccia; cinquantasette chilometri di torrenti morti o disseccati (ho visto con i miei occhi cosa resta della Carza, vicino a San Piero a Sieve). E poi abetine soffocate dalla polvere, tubi corrugati che spuntano dalla terra in mezzo al bosco, piste da cantiere che portano asfalto e guardrail dove prima c’erano soltanto sentieri, opere collaterali spesso inutili come grandi parcheggi e gigantesche rotonde. Purtroppo potrei andare avanti per molto, anche solo elencando quello che ho visto di persona. Senza contare gli interrogativi sull’interesse pubblico della nuova ferrovia e della nuova autostrada e sulle possibili soluzioni di minor impatto. Prosegui la lettura ›

Razza Partigiana in Loop

Ci sono almeno tre buone ragioni per acquistare il nuovo numero della rivista bimestrale LOOP, in edicola dall’ 8 giugno con il titolo “Male Nostrum. Dentro la crisi italiana”

1) In regalo con la rivista, c’è il CD Razza Partigiana – Il Reading, registrato da Wu Ming 2, Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico Oppi e Stefano Pilia.

Dopo l’avventura di Pontiac, storia di una rivolta, la stessa compagine di cantastorie torna con una nuova lettura concerto, racconto in musica, chiamatelo-come-preferite.
13 testi, 13 musiche originali, 13 ballate elettriche dove la lettura prende il posto del canto, per raccontare, in poco più di un’ora, la storia di Giorgio Marincola, nato vicino a Mogadiscio nel 1923, da padre italiano e madre somala. Cresciuto a Roma sotto il fascismo, militante del Partito d’Azione, partigiano nel viterbese. E ancora: paracadutato dai servizi alleati nella zona di Biella, catturato dai tedeschi, internato nel Lager di Bolzano e morto a guerra ormai finita, in Val di Fiemme, nell’ultima strage nazista sul territorio italiano.
Sulla sua vicenda esiste un ottimo saggio storico: Razza Partigiana – Storia di Giorgio Marincola, pubblicato da Iacobelli nel 2008. Lo hanno scritto Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, giapster di vecchia data, appassionato di asce di guerra da disseppellire.
Causa lavori in corso sul server, non possiamo mettere in download il primo brano del CD, ma lo faremo nei prossimi giorni. Chi vuole saperne di più, intanto, può guardarsi questo video dello spettacolo, registrato da Arcoiris TV al Copyleft Festival di Arezzo, oppure leggere la recensione scritta da Stefano Pifferi per SentireAscoltare. Prosegui la lettura ›