Uscirà e verrà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino il 12 maggio, il nuovo libro di Wu Ming 4 dedicato all’opera di J.R.R.Tolkien, il secondo dopo Difendere la Terra di Mezzo (Odoya, 2013, ripubblicato nel 2018). Si intitola Il fabbro di Oxford e raccoglie gli interventi pubblici tenuti da WM4 nel quadriennio 2014-2017, con la prefazione di Edoardo Rialti. Qui l’annuncio sul sito dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. La casa editrice che lo pubblica, Eterea Edizioni, è appena nata, ed è la prima in Italia interamente consacrata alla diffusione degli studi su Tolkien e dintorni. Prosegui la lettura ›
La macchina del vento di Wu Ming 1 comincia il suo viaggio
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Eccoci qui. Da oggi, 16 aprile 2019, La macchina del vento è in libreria.
La prima presentazione sarà a Roma, dopodomani, giovedì 18 aprile. Appuntamento alle h.18:30 al Communia – Spazio di Mutuo Soccorso, via dello Scalo 33, S. Lorenzo.
Con WM1 ci saranno Loredana Lipperini e Lorenzo Teodonio.
Evento Facebook qui.
La seconda sarà a Bologna martedì 23 aprile. Dalle h.20 al Vag61, via Paolo Fabbri 110. Cena sociale e poi presentazione.
Con WM1 ci saranno Mariano Tomatis e Filo Sottile.
Evento Facebook qui.
La terza sarà a Verona, giovedì 2 maggio, h.17, alla Biblioteca civica, via Cappello 43.
Con WM1 ci sarà Beppe Muraro.
Tutte le presentazioni a seguire sono → nel nostro calendario. Come vedrete, c’è anche un reading/concerto in preparazione. Prove dal vivo a Napoli il 9 maggio.
Che altro dire? Per il momento, solo questo: buona lettura.
Anteprima #Lamacchinadelvento: un estratto del capitolo 1. In libreria dal 16 aprile 2019
[Tra una settimana esatta uscirà La macchina del vento, il nuovo romanzo di Wu Ming 1. Su Giap se ne è parlato per la prima volta all’inizio dell’anno; qualche settimana fa abbiamo pubblicato in anteprima la copertina e il calendario delle prime presentazioni; oggi pubblichiamo un estratto dal capitolo 1. Che non è l’inizio del romanzo, perché prima c’è un prologo diviso in tre parti, intitolato «Antefatti (1922-1938)».
L’intero collettivo fa propria questa raccomandazione di WM1: «Invitiamo sempre a privilegiare le librerie indipendenti, ciascuna delle quali è un importante presidio di cultura e relazioni sul territorio. Ma non in tutte le zone ci sono librerie indipendenti, e allora in subordine van bene anche quelle “di catena”. E se non ci sono nemmeno quelle, oppure si vive all’estero, allora va bene l’on line.»
La macchina del vento è già acquistabile in tutte le librerie on line. È anche già su Anobii e Goodreads.
Buona lettura.]
Poche decine di chilometri al largo della costa tirrenica, tra Lazio e Campania, c’è un rado arcipelago di isolotti, sputati da un vulcano quando Zeus era ancora in fasce. Sono le isole Ponziane: Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Santo Stefano e Ventotene.
Giacomo approdò a Ventotene nella tarda mattinata di un martedì. Era il 14 novembre del ’39, giornata torva, di cielo pesante. Prosegui la lettura ›
Speciale #Proletkult | Lo spazio profondo e l’utopia. Recensioni, classifiche, approfondimenti.
Siamo ormai arrivati alla primavera, Proletkult è uscito in autunno, il 23 ottobre dell’anno scorso, eppure questo speciale del mese di marzo è il più ricco tra tutti quelli che abbiamo composto finora, segno che il romanzo continua a suscitare interesse ben al di là del suo arrivo in libreria.
Alla fine di febbraio, il blog L’indiscreto ha pubblicato la sua classifica di qualità dei libri usciti tra il 1° ottobre 2018 e il 31 gennaio 2019, redatta grazie al voto di 280 “grandi lettori”, scelti tra critici, scrittori, riviste letterarie, librerie indipendenti e giornalisti culturali. Proletkult è tra i primi dieci titoli (al settimo posto) della sezione Narrativa, in ottima compagnia, e forse anche questo risultato ha contribuito a tenere alta l’attenzione su Denni, Bogdanov e i marxisti marziani.
Prima di passare alle recensioni che abbiamo raccolto in Rete, vogliamo però segnalare due approfondimenti pubblicati su Carmilla: Prosegui la lettura ›
La macchina del vento, il nuovo romanzo di Wu Ming 1, uscirà il 16 aprile 2019. Ecco la copertina e le prime date
WM1: La macchina del vento, come spiegavo a gennaio, l’avevo in testa dal 2005, e quasi non mi pare vero che questa storia stia per esistere come libro, per arrivarmi in mano stampata, rilegata, finalmente tangibile. Nondimeno, ci siamo: il testo è andato in tipografia e raggiungerà le librerie tra un mese esatto, il 16 aprile 2019.
↑ Aprendo il pdf della cover completa ↑ potrete farvi un’idea più precisa del libro, anzi, un’idea più straniante, ma a suo modo precisa. Penso, ad esempio, che un nome-e-cognome accenderà una fila di lampadine.
Aggiungo che l’Einaudi accompagnerà al libro una fascetta, → questa qui. Prosegui la lettura ›
Una cosa oscura, senza pregio. Con lo splendido libro d’esordio di Andrea Olivieri, ritorna la collana #QuintoTipo diretta da Wu Ming 1
Ricordiamo Louis Adamic soprattutto come l’autore di un libro «di culto», di quelli che è facile fraintendere, che a maneggiarli scottano le dita, che incatenano i loro autori a immagini stereotipate: Dynamite: The Story of Class Violence in America, scritto nel 1931 e riscritto nel 1934.
Eppure, prima di trovare una morte enigmatica negli Stati Uniti della «caccia alle streghe», Louis fu tante persone, forse troppe: inquieto adolescente sloveno nell’impero austroungarico, migrante transatlantico in cerca di fortuna, americanissimo scrittore on the road, padre mai riconosciuto del New Journalism, cantore delle comunità meticce dei nuovi proletari (un Jack London mitteleuropeo tra gli scioperi degli Industrial Workers of the World), agitatore politico e infine sostenitore della Iugoslavia del maresciallo Tito. Una storia, molte storie a cavallo tra due continenti, tra i mostri del ventre d’Europa e l’American Dream spazzolato contropelo. Prosegui la lettura ›
1999 – 2019: #20annidiQ. Un’edizione speciale in arrivo e altre iniziative in cantiere
Domani, mercoledì 6 marzo 2019, sarà il ventesimo anniversario dell’uscita di Q in libreria.
Il primo anno di Q fu per noi vorticoso: vendette subito molto più del previsto e fu ristampato svariate volte, arrivò nella cinquina finale del Premio Strega e poi al quarto posto – noi, com’è noto, non ci facemmo vedere – e in tempi rapidi vendemmo i diritti di traduzione in Germania, Spagna e Francia. Prosegui la lettura ›