[Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:]
Da quando è iniziato il lockdown abbiamo assistito all’aumento delle tracce dei lupi attorno alle nostre case e all’infittirsi delle piste create dalle loro impronte. Per giorni le abbiamo seguite in solitaria, così i lupi e noi abbiamo potuto incrociarci senza fare branco. Arrivati alla vigilia del 25 aprile abbiamo deciso di unire i cammini solitari di ognuno disegnando una staffetta che potesse raggiungere Monte Sole, un’idea che è nata e cresciuta spontaneamente nel corso di poche ore, prendendo forma man mano che il richiamo rimbalzava nella valle. Abbiamo deciso di passarci come testimone i nostri pensieri fioriti sulla carta, riempiendo uno zaino che è partito all’alba da Sasso Marconi, ha scavalcato le montagne che sovrastano Marzabotto, Pian di Venola, Pioppe di Salvaro e ha guadato il Reno per arrivare all’imbrunire in cima a Monte Sole, dove disegni e poesie hanno intessuto un riparo dal vento per il Cippo Stella Rossa.
Quando si è fatta notte in tutte le nostre case abbiamo acceso un fuoco e la costellazione ha brillato nella valle abbracciando il territorio in cui viviamo, che a sua volta abbraccia noi con selvatica bellezza e con il suo intreccio di storie, in un legame di appartenenza che ci fa provare un prezioso senso di libertà.
Lupe e Lupi della Valle del Reno
- La mappa della staffetta.
- Una parte del contenuto dello zaino.
- Passaggio a Lano.
- Da Montasico Croce a Montasico Chiesa.
- Montasico Chiesa.
- Sanguineda. Monte Sole sullo sfondo.
- Lo scambio a Calvenzano.
- Calvenzano. Verso il Reno.
- Lo scambio sul Reno.
- La rupe di Calvenzano vista da Salvaro.
- Nei prati di Salvaro.
- Lo scambio alla Creda.
- Il cippo alla Brigata Stella Rossa con tutti i contributi.
- Il cippo alla Brigata Stella Rossa con tutti i contributi.
- Pugno chiuso e stella rossa.