di Wu Ming e Nicoletta Bourbaki *
[Attenzione: nel maggio 2018 Storify ha chiuso, cancellando tutti i post. La rassegna di episodi non poteva essere archiviata via Wayback Machine per un problema tecnico. Dal dicembre 2020, il sunto più completo dell’inchiesta → si trova qui.]
Come il tentativo di costruire il Partito della Nazione sfondò ogni argine a destra e ancora più a destra.
→ Un’inchiesta collettiva ← Raccolta di informazioni e link partita nella primavera 2016 e condivisa su Twitter. Il risultato messo in fila su Storify e costantemente aggiornato. Tutte le fonti sono dichiarate.
«Nel corpo sempre più virtuale del partito – che non ha più una teoria né una minimamente coerente visione del mondo oltre la mera difesa della propria funzione e dello stato delle cose – regnano la più assoluta spregiudicatezza, il peggior eclettismo e la schizofrenia. Se aggiungiamo che la scalata di Renzi ha attirato avventurieri da ogni dove, il risultato è che da dentro il PD giungono addirittura esternazioni chiaramente fasciste.»
Orrori dalla provincia diffusa e dai cuori delle metropoli, esempi dalle periferie e dal centro:
– piddini che fanno iniziative con Casapound;
– fascisti ospitati in circoli del Pd;
– piddini e fascisti che si fanno i selfie assieme;
– Casapound che invita a votare Pd;
– dirigenti locali del Pd che si accusano a vicenda di avere pacchetti di voti neofascisti;
– amministratori del Pd che commemorano fascisti insieme ad associazioni neofasciste;
– esternazioni reazionarie e razziste di dirigenti PD locali e nazionali…
Tutto documentato, con citazione di ogni fonte.
C’è altro? Eccome! Leggere per credere. C’è anche una riflessione su cos’è il renzismo, cosa ha cercato di essere il Pd, cosa ci rivelano simili «corrispondenze d’amorosi sensi».