La Via del Sentiero. Parole e musiche per la viandanza, a cura di Wu Ming 2
Arriva questa settimana nelle librerie italiane La Via del Sentiero, antologia di scritti viandanti firmati da Robert Louis Stevenson, Charles Dickens, Walter Scott, Thomas De Quincey, Walt Whitman e altri grandi autori anglosassoni. Il titolo è tra le prime tre uscite delle nuovissime Edizioni dei Cammini, dirette da Luca Gianotti. In allegato al volume, trovate il CD con la registrazione in studio de L’Alfabeto delle Orme, reading musicale di Frida X + Wu Ming 2, miscela di suoni e declamazioni ispirati a passi scelti dell’antologia.
Wu Ming 2 ha curato anche l’apparato critico e l’introduzione al volume. La riportiamo qui, insieme all’indice dei testi e al terzo brano dello spettacolo. Prosegui la lettura ›
Un paese di “mandolinisti”. Wikipedia, i falsi storici su via Rasella e il giustificazionismo sulle Fosse Ardeatine
di Salvatore Talia
in collaborazione con Nicoletta Bourbaki*
INDICE
0. Preambolo
1. Nascita di una voce dell’Enciclopedia Libera
2. Attacco o attentato?
3. Una citazione da Primo Levi
4. “Wikipedia non prende posizione”: definire “controversie” anche la propaganda fascista
5. Intermezzo. Possono le dicerie senza fondamento trovare posto in un’enciclopedia?
6. Trucidare 335 prigionieri è o no una rappresaglia efferata?
7. Lo stato attuale della discussione
0. Preambolo
Il 25 novembre 1995, quattro giorni dopo il forzato ritorno in Italia del capitano Erich Priebke, apparve sul “Corriere della Sera” un intervento di Indro Montanelli, ove fra l’altro era scritto:
«Una cosa tuttavia ci sembra giusto chiedere al tribunale di Forte Boccea: che sul banco degl’imputati vengano chiamati anche i responsabili – se tuttavia ce ne sono in circolazione – dell’attentato in via Rasella che provocò l’ orrenda rappresaglia delle Ardeatine. Non per processare anche loro: ci mancherebbe. Ma per risolvere, o almeno per impostare, due problemi che ci assillano da tempo. Il primo è se sia ancora moralmente accettabile una legge di guerra che, in caso di attentato, legittima la rappresaglia – e nella spaventosa misura di dieci a uno – su degl’innocenti. Il secondo è se l’autore o gli autori dell’attentato abbiano il diritto di farne ricadere sugl’innocenti il castigo. […] Ci permettiamo di suggerire un corollario al verdetto qualunque esso sia per essere: la condanna di tutti gl’imputati – boia ed attentatori – a un piccolo silenzioso […] pellegrinaggio alla tomba di un oscuro carabiniere che, per risparmiare la rappresaglia sulla pelle di una diecina di ostaggi, si presentò ai tedeschi come colpevole di un attentato cui era del tutto estraneo».
Una rapida consultazione di Wikipedia avrebbe permesso al famoso giornalista di scoprire che: Prosegui la lettura ›
Tolkien a Trento – un convegno internazionale il 13-14 maggio
Il 13 e 14 maggio, all’università di Trento, si terrà uno dei più grossi convegni su Tolkien mai organizzati in Italia: All’ombra del Signore degli Anelli: le opere minori di J.R.R.Tolkien. Per una volta tanto non si parlerà dei più celebri romanzi, ma di racconti, saggi, poemi, fiabe, prodotti dalla penna di Tolkien.
L’organizzatore del convegno è il prof. Fulvio Ferrari, direttore della facoltà di Lettere e Filosofia, docente di filologia germanica a Trento e Innsbruck, traduttore dalle lingue scandinave e dall’olandese per la casa editrice Iperborea, nonché socio fondatore dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani.
Interverranno docenti dell’ateneo locale – oltre a Ferrari, Alessandro Fambrini (letteratura tedesca) e Francesca Di Blasio (letteratura inglese) – e tre ospiti stranieri: Mark Atherton, docente di lingua e letteratura inglese a Oxford e studioso di inglese antico; Thomas Honegger, professore di lingua e letteratura inglese all’università di Jena; Thomas A. Shippey (in video-intervento), già docente di filologia inglese a Oxford e autore di alcuni dei più importanti saggi su Tolkien.
Interverrà anche una nutrita delegazione dell’AIST, con interventi di Roberto Arduini, Claudio A. Testi, Lorenzo Gammarelli, Stefano Giorgianni e Wu Ming 4.
CLN Alta Eatalya. La “Resistenza” padronale di Oscar #Farinetti
di Wolf Bukowski*
È il 1937. Il nonno materno di Oscar Farinetti vuole “la luce” in casa, ma prima deve convincere il vicino recalcitrante ad accettare che i cavi elettrici passino sul suo tetto. In cambio offre l’allaccio gratis ma soprattutto mette in scena “una performance descrittiva senza precedenti”. Senza precedenti ma anche senza l’esito sperato, ahilui. Così il nonno attende che Pinotu, il vicino, porti le mucche in transumanza, e procede egualmente all’allaccio. Quando la seduzione fallisce si ha diritto a forzare la mano, è la quasi-morale di questa storia. La contrarietà, nel mondo dei Farinetti, non ha altro fondamento che l’ignoranza o il malanimo: Pinotu, i dipendenti di Eataly che osano lo sciopero, i No-Expo eccetera sono accomunati dal non capire in quale direzione vada il futuro; Oscar Farinetti, suo nonno materno e Renzi, invece, lo sanno. E hanno quindi il diritto – quasi il dovere – di imporlo ai maliziosi e ai duri di comprendonio. Prosegui la lettura ›
Učka/Monte Maggiore 1 marzo 2015. Un saggio di alpinismo antifascista
Avevamo promesso un resoconto più dettagliato della spedizione che, l’1 marzo scorso, ha simbolicamente “decontaminato” il monte Učka (Istria), dopo che i grigi pajazi neofascisti di Casapau l’avevano irrorato di sostanze nocive quali vittimismo, italianibravagentismo, nazionalismo, antislavismo e, non ultimo, machismo (una passeggiata da niente descritta come un’ascesa eroica, andè ban a fèr däl pugnàtt!).
Ebbene, quel resoconto dettagliato ora c’è. Sul blog di Alpinismo Molotov. Nel 71esimo anniversario della strage nazifascista di Lipa.
Il post è pieno zeppo di foto e di riflessioni che vanno ben oltre l’episodio e la specifica montagna. Tuco, per fare un solo esempio, ci parla del Polizeiregiment “Bozen”.
Il reggimento attaccato dai GAP romani in via Rasella, per capirci.
Il reggimento che in Istria fu responsabile di rastrellamenti, rappresaglie, massacri, deportazioni di massa a Trieste, nel lager della Risiera di San Sabba.
Buona lettura. I commenti sono aperti di là.
Maggio 2015 | tutti gli appuntamenti della Wu Ming Foundation (reading, presentazioni, convegni ecc.)
A metà aprile, dopo oltre 120 presentazioni de L’Armata dei Sonnambuli, il Révolution touR si è concluso. Come stiamo rispondendo a tutt*, il calendario di Wu Ming è chiuso fino all’autunno. Non siamo in condizione di aggiungere date a quelle già concordate/orbitanti da tempo, perché dobbiamo scrivere, e anche perché non è pensabile andare avanti ai ritmi infernali del biennio 2013-2014. Detto questo: tra reading, concerti, presentazioni e convegni, non mancano le occasioni di vedere dal vivo qualcuno di noi. Aggiungendo le iniziative dove non saremo fisicamente presenti ma che sono comunque collegate al nostro lavoro e inserite nella costellazione Wu Ming Foundation, ne viene fuori un’agenda bella fitta.
Per dare visibilità a ciascuna data, e rendere più facile l’orientamento, ecco gli impegni da qui alla fine di maggio.
29 aprile
VIGNOLA (MO)
Luigi Chiarella (Yamunin) presenta
Diario di zona
h. 21:30, circolo Arci Ribalta
Diario di zona è un titolo Quinto Tipo,
collana diretta da Wu Ming 1 per Edizioni Alegre.
30 aprile
FIRENZE
ImpactHub presenta
The Black Book
(Letture in nero verso la notte bianca)
Percorso a occhi chiusi con L’Armata dei Sonnambuli
Si parte alle h.21:30 da via Panciatichi 10/14
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