531 pagine, compresi titoli di coda e indice. Il libro ha un peso. La memoria si fa carne. Però quasi non te ne accorgi, perché piano piano anche tu lettore diventi parte di Timira, diventi come per incanto una virgola, un trattino, una parentesi. Entri a far parte di questa ciurma che si è messa insieme per raccontare le mirabili avventure di Isabella Marincola, un’italiana dalla pelle scura, una somala dalla pelle chiara. Timira è come dichiarato nella copertina un romanzo meticcio perché come ha detto Wu Ming 2:
«Gli autori del romanzo sono un’attrice italo-somala di ottantacinque anni (Isabella Marincola), un mediatore somalo con quattro lauree e due cittadinanze (Antar Mohamed Marincola) e un cantastorie italiano col nome cinese (Wu Ming 2). Quindi è meticcia la protagonista, è meticcia l’avventura (tra Italia e Somalia), è meticcia la scrittura (mescola invenzione, memoria, archivio) ed è meticcio pure il collettivo di autori». Prosegui la lettura ›
Wu Ming 4, «Estrella del alba»
El desierto es su casa, las rocas su comida…
L’antico blog di Stella del mattino
Chiuso nel 2010.
Textos en castellano
Antigua pagina en html estático, 2000 – 2009.
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A caldo: che cos’è questo golpe?
Intanto, non è un golpe. Non c’è bisogno di un golpe.
In Europa, il golpe è démodé da almeno quarant’anni. E’ assodato che si possono ottenere gli stessi risultati con più discrezione e gradualità. Il che non vuol dire con meno violenza: è solo un altro uso della violenza, più dosato, capillare, diversificato.
In questo momento, come altre volte è successo, diversi poteri costituiti comunicano tra loro in un linguaggio allusivo e cifrato, linguaggio fatto di attentati, provocazioni, bombe che uccidono nel mucchio, pacchi-bomba e bombe-pacco, sigle multi-uso in calce a volantini di rivendicazione bizzarri e pieni di errori marchiani.
Cosa esattamente si stiano dicendo questi poteri costituiti, questi settori di capitalismo italiano e internazionale, forse non lo sanno nemmeno loro. Appunto, è un linguaggio allusivo, tipicamente mafioso, e nemmeno loro ne colgono tutte le sfumature.
Sulla sostanza, però, sul nucleo di senso di questi messaggi, in diversi cominciamo ad avere sospetti. Si parla già, benché ancora timidamente, di una nuova “strategia della tensione”, un nuovo “stabilizzare destabilizzando”.
E chissà se è una semplice coincidenza che negli ultimi tempi si sia ricominciato a depistare sulla strategia della tensione degli anni ’60-’70: Piazza Fontana fu un po’ colpa anche degli anarchici etc. Prosegui la lettura ›
Passione e delirio a #Macao – di Wu Ming 2
Non mi capita spesso di andare a Milano: negli ultimi due anni un po’ più spesso, per via di un corso di drammaturgia che tengo alla NABA. In febbraio le lezioni teoriche e a maggio tre giorni intensivi, otto ore al giorno, di laboratorio pratico. L’anno scorso, durante la tre giorni, Giuliano Pisapia ha vinto le elezioni e mi sono fatto travolgere dai festeggiamenti. Quest’anno, lo sgombero di Macao. I milanesi mi spieghino: è una coincidenza, oppure in quella città lì succede qualcosa di grosso ogni settimana? Prosegui la lettura ›
Timira in libera uscita
Alcuni librai lo hanno tirato fuori dagli scatoloni con qualche giorno d’anticipo, ma da oggi, 15 maggio, Timira è in libera uscita sugli scaffali. Noi, come sempre, ci apprestiamo ad accompagnare il libro su è giù per lo Stivale. Considerando che si tratta di uno “strappo alla regola” rispetto alla clausura proclamata mesi fa per concentrarci sul nuovo romanzo collettivo, è facile intuire dal numero di incontri qui sotto che il calendario fino all’estate è già completo. Altre scorribande sono rimandate a settembre.
In questa pagina aggiorneremo via via quel che c’è da aggiornare. Prosegui la lettura ›
Appello: per l’archivio audiovisivo on line di Stefano Tassinari
Disperso nella “nube” della rete, nei dischi rigidi o in vecchie cassette e videocassette sparse per le case di chi ha incrociato Stefano, esiste in potenza un enorme archivio di interventi estemporanei ad assemblee e cortei, reading con e senza musica, presentazioni di libri (suoi e altrui), interviste e trasmissioni radiofoniche o televisive, monologhi teatrali… La voce di Stefano ha girato per l’Italia, lasciando tracce magnetiche, ottiche, digitali. Prosegui la lettura ›
Passo dopo passo, so che ti raggiungerò. L’audio del saluto a Stefano
Abbiamo registrato i discorsi, le letture, i set musicali e le cantate in coro che ieri pomeriggio hanno fatto sembrare la gremita Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio – dove di solito l’acustica è pessima – una grande cassa di violino.
La registrazione è discreta per quanto riguarda discorsi e letture (a parte il rimbombo all’inizio) e decisamente buona per quanto riguarda la parte musicale.
E se ne sono sentite di belle, in tutti i sensi! Prosegui la lettura ›