P. T. Barnum, pioniere di quasi tutto

[La notizia è fresca fresca: Marc Zuckerberg, proprietario e padre-padrone di Facebook, è stato convinto da Bill Gates a dare in beneficenza una grossa porzione delle sue ricchezze. E’ sempre più ripugnante lo spettacolo dei nababbi che fanno la carità sotto i riflettori. Lo è per tanti motivi. Alcuni li ha spiegati molto bene, in varie occasioni, Slavoj Žižek:
«La beneficenza è come cioccolata con dentro un lassativo (la cioccolata genera costipazione): il veleno diventa la propria cura. Ecco la funzione della beneficenza oggi: nascondere l’origine del problema… Grazie alla beneficenza il capitalismo  si può autoassolvere. La beneficenza è parte integrante del sistema.» Qui un’animazione dedicata alle posizioni di Žižek sul tema.
Guarda la casualità, sul numero di GQ appena giunto in edicola c’è un nostro ricordo di “nonno” Barnum nel cui finale tocchiamo, seppure velocemente, questo tema. Eccolo qui.]
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.Il 25 giugno 2010 l’America ha celebrato il bicentenario della nascita di Phineas Taylor Barnum, «the greatest showman on earth», esponente-chiave della generazione-chiave degli USA del XIX secolo. La generazione di Abraham Lincoln, Walt Whitman, Edgar Allan Poe, Henry David Thoreau. Prosegui la lettura ›

Foucault in Iran: rivoluzione, entropia, uguaglianza

[Il 9 dicembre arriva in libreria il secondo numero di Nuova Rivista Letteraria, “semestrale di letteratura sociale” diretto da Stefano Tassinari e pubblicato dalle Edizioni Alegre. Questo numero è dedicato ai rapporti tra sinistra politica e cultura, con interventi su Gramsci, Trotzky, Sanguineti, Foucault, il ruolo degli intellettuali nella guerra civile spagnola, il “gramscismo di destra”, le radio libere, il fumetto, l’Annosa Questione Mondadori (ri-sviscerata da WM2) etc. Tra i collaboratori di questo numero ci siamo noi, Carlotto, Arpaia, Fois, Emidio “Mimì” Clementi, Alberto Sebastiani e tantissim* altr*. Prezzo di copertina: 10 euro. Per abbonamenti: 2 numeri 15 euro, da versare sul Ccp 65382368 intestato a Edizioni Alegre soc. coop. giornalistica Circonvallazione casilina 72/74 00176 Roma. Causale: “Abbonamento Letteraria”.
In anteprima, proponiamo l’articolo di WM1, che affronta il capitolo più famigerato nella biografia intellettuale di Michel Foucault: quello dell’entusiasmo per la rivoluzione iraniana del 1978-79. L’articolo, scritto per una rivista non accademica e “asciugato” per farlo rientrare nel limite di lunghezza stabilito, ha un taglio il più possibile divulgativo.] Prosegui la lettura ›

Tolkien, il “coraggio nordico” e… quel piccolo ignorante di Adolf Hitler

[E’ in libreria la nuova edizione del testo di J.R.R. Tolkien Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm (Bompiani) a cura di Wu Ming 4. Oltre al testo di Tolkien, emendato da alcuni smaccati errori di traduzione presenti nella precedente edizione (Albero e Foglia, 2000), il libro contiene la traduzione italiana del poema breve La Battaglia di Maldon e un articolo monografico di Tom Shippey, massimo esperto tolkieniano vivente.
Di seguito, la prefazione di Wu Ming 4, che oltre a riprendere ed estendere le argomentazioni già presenti in Un giorno a Maldon (L’eroe imperfetto, Bompiani 2010), passa in rassegna alcuni dei più marchiani equivoci su Tolkien accumulatisi nel corso dei decenni.]
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Con emozione altissima, Wu Ming saluta Paolo Vinti

Ci uniamo come meglio possiamo al coro di aneddoti e ricordi, al lutto collettivo che da stamane la sinistra perugina – in tutte le sue correnti e gradazioni – sta cercando di elaborare. Piangiamo, insieme a chiunque lo abbia conosciuto, l’improvvisa morte di Paolo Vinti, “leggendario compagno”, poeta di strada e performer, rivoluzionario, chiosatore dei classici del marxismo, tenace sostenitore dell’ipotesi comunista (“ipotesi” era forse la sua parola preferita). Prosegui la lettura ›

Speciale Stephen King: «Notte buia, niente stelle»

È in libreria a partire da oggi Notte buia, niente stelle, l’ultimo libro di Stephen King. Dopo l’anteprima dell’ottobre scorso, eccovi lo speciale.
Come ormai saprete, NBNS è una raccolta di quattro novelle, formato già proposto da King in Stagioni diverse e Quattro dopo mezzanotte. Il traduttore, anche questo lo saprete, è Wu Ming 1. Di seguito proponiamo estratti di rassegna stampa internazionale; riprendiamo l’intervista a WM1 pubblicata ieri, in esclusiva, dal sito Fantasy Planet; proponiamo l’audio di una conferenza sul tradurre tenuta da WM1 meno di un mese fa, al festival “Shakespeare in Town” di Savona; non contenti, spargiamo lungo il post pizzichi di materiali kinghiani (link, audio, video). Se aggiungiamo che, nelle prossime ore, La Repubblica dovrebbe pubblicare un’intervista rilasciata dal Re in persona a Loredana Lipperini, ecco una bella giornata campale per tutti i Fedeli Lettori. Prosegui la lettura ›

Guido Chiesa, «Io sono con te». Appunti di visione

1. LA FEDELTÀ ALL’EVENTO

Nel film di Guido Chiesa, una donna compie un gesto di rottura e fondazione: sottrae una nuova verità all’insieme di una comunità già esistente e definita, e ne afferma la portata universale.
Quando un evento rompe il tran tran e afferma una verità, nessun insieme storico precostituito – popolo, tribù, nazione – può ridurla a sé. Un evento del genere può essere solo “illegale”, anzi: a-legale, indifferente alle leggi che regolano quell’insieme.
Nel film, la comunità di partenza è definita dal sangue (sangue come “stirpe”, ma anche in senso più letterale: il sangue versato nei sacrifici) e da una Legge che ogni volta interviene a dividere: separa il puro dall’impuro, l’ebreo dal gentile, l’uomo dalla donna… la mamma dal neonato. Questa Legge si fonda sul calcolo e su serie ripetitive: Prosegui la lettura ›