La notizia è arrivata ieri sera e subito è partito un vortice di telefonate, con l’Italia e con altri paesi dove Valerio aveva lettrici e lettori, salde relazioni professionali e amicali, orecchie sempre pronte ad ascoltarlo.
A Valerio ci accomunavano molti gusti e ancor più disgusti, e abbiamo condiviso con lui segmenti importanti del nostro percorso. Soprattutto negli anni Zero furono molte le iniziative comuni, e molti gli attacchi ricevuti di conseguenza.
Un esempio: nel 2010, per le sue e nostre posizioni sul caso Battisti, l’assessore alla cultura della Regione Veneto cercò di far rimuovere da tutte le biblioteche pubbliche i libri suoi, nostri e di altre autrici e autori.
Negli ultimi anni, per un affastellarsi di concause, ci siamo incontrati molto di rado. Ma sapevamo che c’era, e le traiettorie hanno continuato a correre parallele, ogni tanto incrociandosi.
Ora ci vengono in mente tante cose, troppe per riuscire a organizzare un discorso, che rimandiamo a quando la botta sarà meno calda. Prosegui la lettura ›