Se ne va Alberto Perino. Ma davvero se ne va? Non è mica detto…

Alberto Perino, 2016, foto di Michele Lapini.

di Wu Ming 1

Mentre scrivo non è trascorsa nemmeno un’ora dal momento in cui ho saputo, leggendolo nel gruppo Telegram di Alpinismo Molotov, che Alberto Perino è morto.

Vedo che perfino la Busiarda, giornale nemico che più nemico era difficile, in qualche modo gli rende l’onore delle armi, scrivendo che è morto a 78 anni «dopo una lunga malattia, contro cui ha lottato con la stessa tenacia con cui si è battuto contro la Torino-Lione».

Non solo il movimento No Tav valsusino, ma le lotte ambientali in Italia si ritrovano senza un pilastro, un punto di riferimento tra i più importanti, un terminale di memoria storica dell’attivismo dagli anni Sessanta a oggi.

Sì, perché con Alberto Perino viene a mancare anche un testimone-chiave di un’altra grande stagione: quella dell’antimilitarismo, della lotta contro le guerre e per l’obiezione di coscienza.

Di antimilitarismo ne avremmo un gran bisogno oggi. Un bisogno vitale.

L’ultima volta che l’ho incontrato, il 30 giugno 2023, si è parlato proprio di questo. Prosegui la lettura ›

Ancora sui guasti causati dal mito di Norma Cossetto: la «livella» della memoria

Norma Cossetto e Milojka Štrukelj

Collaborazionismo e Resistenza… Occupazione nazifascista e guerra di Liberazione… Ma sì, dài, commemoriamole assieme. È tutta «memoria», no?

di Nicoletta Bourbaki*

A Gorizia in questi giorni sta andando in scena l’ennesimo episodio della saga «la memoria condivisa».

Il 5 ottobre, nell’anniversario della morte di Norma Cossetto, davanti al Liceo Classico Dante Alighieri verrà inaugurato, per iniziativa dell’ANVGD [Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia], un pannello in cui  saranno illustrate le “vite parallele” di due ex allieve della scuola, definite «vittime di opposte ideologie».

La prima è appunto Norma Cossetto, «martire delle foibe»; la seconda è Milojka Štrukelj, antifascista e partigiana goriziana uccisa dai tedeschi durante un attacco a Cerkno nel 1944. Prosegui la lettura ›

Affinità e divergenze tra Brennero e noi. A proposito di una serie TV ambientata a Bolzano/Bozen

Il pallido riflesso di Bolzano nella fiction Rai Brennero

di Jadel Andreetto *

Tutto inizia con un messaggio del mio socio Guglielmo con un link a un articolo dell’ANSA dedicato a una nuova fiction Rai:

«”Brennero, Radonicich e Martari a caccia del serial killer a Bolzano. Su Rai 1 dal 16 settembre la serie TV tra mistero e thriller”… Ti ricorda qualcosa?»

Nel giro di qualche ora cominciano ad arrivare altri messaggi. Il giorno seguente, le notifiche aumentano: ricevo un paio di telefonate e alcune e-mail da persone che non sentivo da tempo. C’è chi mi fa la stessa domanda di Guglielmo, chi si complimenta, chi, un po’ seccato, mi dice che avrei potuto avvertirlo e chi, semplicemente, mi rimanda lo stesso link seguito da una parola e tre punti esclamativi: plagio!!!

Nessuno ha ancora visto la serie, ma tutti hanno già fatto due più due, ottenendo cinque: o l’abbiamo scritta noi, o ci hanno copiato. Prosegui la lettura ›

Gli uomini pesce. Anticipazioni sul nuovo romanzo, in libreria a ottobre 2024

Il territorio in cui si svolge Gli uomini pesce

Ferrara e le sue valli negli anni Quaranta del XIX secolo, prima delle grandi bonifiche meccaniche.

Come annunciato già prima dell’estate, dalla nostra fucina sta per uscire un nuovo romanzo. Si intitola Gli uomini pesce. Ecco le prime anticipazioni per chi segue Giap, per il nocciolo duro delle nostre lettrici e lettori.

L’antefatto: nell’estate del 2022, durante la peggiore siccità che la val Padana abbia patito a memoria di vivente, muore a novantotto anni il ferrarese Ilario Nevi, partigiano, pittore, cineasta, pioniere dell’impegno ecologista in Italia.

L’evento porta con sé inattese rivelazioni. Affiorano segreti rimasti sommersi per buona parte del Novecento e poi nel secolo seguente.

La geografa Antonia Nevi, nipote di Ilario, intraprende una personalissima ricerca, per ricomporre l’immagine dello zio, frantasi come un’onda in un sogno cubista. Lungo la strada scoprirà un altro uomo misterioso, Erminio Squarzanti*, e un’amicizia lunga un quarantennio, temprata nella clandestinità antifascista e nella guerra partigiana. Prosegui la lettura ›

Della vittoria al parco don Bosco + Anticipazioni sulla rentrée di settembre: Gli uomini pesce, Wu Ming a Berlino, FantastikA e altro

Un disegno di Andrea Alberti ispirato al romanzo di Wu Ming 1 Gli uomini pesce, in uscita a ottobre 2024.

INDICE
1. Necessaria e lieta premessa
2. Rottura delle righe e rentrée
3. Gli uomini pesce
4. Wu Ming a Berlino con Ufo 78
5. La vera storia della banda Hood
6. FantastikA 2024

Necessaria e lieta premessa

Stavamo impostando quest’articolo quando abbiamo ricevuto la buona novella: la giunta comunale di Bologna ha fatto dietrofront, non abbatterà più decine di alberi del parco don Bosco per portare avanti un progetto di edilizia scolastica da più parti ritenuto insensato.

Le tante persone che da mesi presidiano il parco hanno vinto. È la dimostrazione che i cantieri si possono fermare, che il suolo si può difendere, che il motto operaio «resistere un minuto più del padrone» è ancora valido e ben si adatta alle vertenze di oggi. La partecipazione reale dal basso può sconfiggere quella simulata e pilotata dall’alto. Il futuro non è scritto e la lotta paga. Prosegui la lettura ›