È on line su Internazionale la seconda puntata dell’inchiesta di Wu Ming 1 su QAnon e altre fantasticherie di complotto.
La prima puntata era un resoconto il più possibile dettagliato di come QAnon vede e descrive il mondo; questa va più in profondità, affrontando la questione da un punto di vista anticapitalista e al tempo stesso basato sulle scienze cognitive.
Cosa succede nella mia mente mentre scivolo nella «buca del coniglio»? Perché QAnon ha una simile presa? Perché si sta ibridando con – tagliando con l’accetta – il mondo New Age? Come mai cedono a QAnon et similia anche persone un tempo (o che ancora si pensano) di sinistra?
Wu Ming 1 esplora anche quelle che ha chiamato «le cinque dimensioni di QAnon», propone un’inquadratura a volo d’uccello di QAnon in Italia ed espone il ruolo-chiave avuto dal Movimento 5 Stelle negli anni dieci. È stato il M5S a “traghettare” molte persone dalla sinistra al cospirazionismo in stile QAnon.
M5S o meno, il problema, come si spiega nella puntata, è che a sinistra c’è già una predisposizione alle conspiracy fantasies. Di tale predisposizione dobbiamo liberarci, perché fa il gioco del sistema.