[Per tutto il periodo febbraio-maggio non abbiamo rilasciato interviste sull’emergenza coronavirus. Finché durava la buriana, abbiamo valutato fosse meglio esprimerci solo per iscritto e solamente su Giap. Abbiamo declinato ogni invito di radio, giornali e riviste. Unica eccezione, l’intervista che esce oggi, a cura di Jakub Hornacek, sulla rivista politico-culturale ceca A2. Il titolo, tradotto dal ceco, suona così: «Invece delle fabbriche hanno chiuso i parchi». Le risposte le abbiamo spedite il 19 maggio scorso e le rendiamo disponibili anche in italiano, qui il pdf.
Rileggendole pochi giorni fa, ne abbiamo ricevuto un pungolo: era tempo di ricapitolare il lavoro fatto su questo blog, insieme alla comunità che qui ha discusso. Non solo per capire come siamo arrivati qui, ma per comprendere cosa ci attende dopo la fase “acuta” dell’emergenza. L’intervista, dunque, ha fatto da “trampolino” a un testo nuovo, dove aggiorniamo e approfondiamo varie questioni emerse su Giap fino a oggi, proponendo anche un “glossario” dell’emergenza. Appunti e spunti per chi, in futuro, dovrà storicizzare questo 2020. Buona lettura. WM]
INDICE
0. Le destre in piazza, ma che sorpresa!
1. «Riaperturismo» di destra e di “sinistra”
2. L’aperto e il chiuso
3. Lo scaricabarile psicopatogeno (per dirla con Bifo)
4. «Lockdown»
5. «Casa»
6. «Distanziamento sociale»
7. «Mascherina» e «Guanti»
8. «Minorenni» (scomparsa dei)
9. «Morti» (rispetto per i)
10. «Reddito» (di quarantena)
11. «Ripartenza» (tutto in nome della)
12. Un «canto di Natale» a primavera Prosegui la lettura ›