Otto mesi fa, all’inizio della primavera, si concludeva il crowdfunding per Surgelati, il racconto musicale a fumetti scritto, suonato e disegnato da Wu Ming 2, Contradamerla, Nicola Gobbi e David Biagioni. Dopo un lungo lavoro sui dettagli, il 29 ottobre scorso abbiamo finalmente spedito libri, Cd, magliette e serigrafie alle sostenitrici e ai sostenitori del progetto. Visto il successo della raccolta fondi, siamo riusciti a stampare più copie di quelle già prenotate, e così abbiamo deciso di rendere disponibile la nostra graphic-rock-novel per chiunque la volesse acquistare. Abbiamo scelto di farlo attraverso la piattaforma OpenDdB, che nasce proprio per distribuire le autoproduzioni, finanziate con un crowdfunding e pubblicate sotto licenza Creative Commons.
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L’Uomo Calamita, ce n’est qu’un début…
Dopo due anni di scritture, prove, esibizioni e aggiustamenti,
dopo la presentazione della storia in forma di kamishibai alla 3ª edizione del festival Ratatà di Macerata nell’aprile 2016,
dopo il primo “studio” presentato a Maiolati Spontini a fine dicembre 2017,
dopo la pubblicazione del libro omonimo, con le illustrazioni di Marie Cécile,
dopo l’anteprima del 25 aprile scorso al Teatro «Laura Betti» di Casalecchio di Reno,
dopo il tutto esaurito di quest’estate a Pesaro, Pisogne, Firenze,
finalmente siamo giunti al debutto. E non è che l’inizio…
Il 12, 13, 14 e 15 dicembre, L’Uomo Calamita arriva al Teatro Vascello di Roma nella sua versione definitiva. Prosegui la lettura ›
Altai dieci anni dopo. Uno speciale con colonne sonore
INDICE
1. Ieri e oggi
Altai «partì in salita». Una riflessione su com’è cambiata nel tempo la ricezione del romanzo e su come è stato accolto in altri paesi.
2. Due gondole volano in cielo, è l’apocalisse di Venezia
Una delle migliori recensioni di Altai scritte “a caldo”: quella di Alessandro Barbero.
3. Il taglio e l’urlo della pelle
Uno speciale-nello-speciale dedicato all’album Altai, possibile colonna sonora del romanzo incisa nel 2010 dal duo Skinshout con Xabier Iriondo (tra le varie cose, storico chitarrista degli Afterhours). L’album è ascoltabile in streaming traccia per traccia e/o scaricabile in un’unica cartella.
4. Dalle orchestre di varie contrade
Altre sonorizzazioni di Altai: Maxmaber Orkestar, Compagnia Lirica di Milano e Contradamerla.
5. Il preludio fantasma
Un prologo di Altai al quale lavorammo a lungo ma che poi decidemmo di tagliare. Si svolge a Mokha, oggi città dello Yemen, dopo la rivolta zaydita del 1569. Prosegui la lettura ›
Ancora uno sforzo se volete essere tolkieniani
Mentre orde di Orchi si abbattono una dopo l’altra contro i bastioni del Fosso, cercando in ogni modo di screditare la nuova traduzione della Compagnia dell’Anello realizzata da Ottavio Fatica, i difensori rimangono calmi e saldi, ben consapevoli che le tempeste passano mentre i libri restano.
L’operazione Signore degli Anelli non verrà risolta con un blitzkrieg, questa è una battaglia di lunga durata, che si proietta in avanti negli anni. Dunque è meglio armarsi della dovuta pazienza, tenere le posizioni e non avere fretta.
A due settimane dall’uscita del volume nelle librerie, sul sito dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani si riflette sulla situazione e si precisano alcune cose circa il dibattito in corso (anche se forse bisognerebbe parlare di «flame»).
Il post si intitola: ⟶ «Ancora uno sforzo se volete essere tolkieniani». Buona lettura a tutti gli interessati.
Un’altra bufala storica neofascista: la «colonia degli orrori» di Rovegno / Seconda puntata (di 2)
di Nicoletta Bourbaki*
[La prima puntata dell’inchiesta è qui.]
INDICE DELLA SECONDA PUNTATA
1. Quanti? Dove? Quando? Prima nota sul metodo
2. I caduti a Rovegno e alla colonia
3. Numeri e corpi: problemi di metodo
4. Come ti gonfio il numero dei morti alla Colonia
5. Come ti invento le torture alla «Colonia degli orrori»
6. Come ti trasformo i partigiani cattolici in belve comuniste
7. Come ti invento l’esecuzione di «civili innocenti»
8. Perché questa storia fa paura ai fascisti
■ Post Scriptum
■ Post Scriptum 2
Un nuovo partigiano in Cirenaica: RIC intitola un giardino pubblico a Lorenzo Orsetti
[Riportiamo il comunicato col quale Resistenze in Cirenaica rivendica l’azione di guerriglia odonomastica portata a termine ieri sera sul confine ovest del rione Cirenaica di Bologna.]
La sera del 7 novembre 2019 Resistenze In Cirenaica ha reso omaggio al combattente internazionalista Lorenzo Orsetti, caduto in Siria il 18 marzo 2019. Abbiamo dato il suo nome a un giardino ancora privo di intitolazione all’inizio di via Sante Vincenzi. Ora si chiama Giardino Lorenzo Orsetti detto Orso – Partigiano (1986 – 2019).
Nel rione Cirenaica di Bologna la maggior parte delle vie porta nomi di partigiani caduti per la Liberazione; anche Lorenzo è stato un partigiano ed è così che lo ricordiamo, tra le combattenti e i combattenti di tutte le liberazioni. Prosegui la lettura ›
A Taranto nemmeno i morti sono al sicuro. Su Ilva/AlcelorMittal e lo pseudo-dibattito in corso
di Girolamo De Michele *
1. Archeologia del presente
Ci sono tre testi che tutti quelli che parlano di Ilva-Mittal dovrebbero conoscere, e per la più parte dicono di averli letti: le inchieste di Antonio Cederna del 1972 e di Walter Tobagi del 1979, e il romanzo La dismissione di Ermanno Rea.
Cederna, con due lunghi articoli sul Corriere della sera [«Taranto in balia dell’Italsider», 13 aprile 1972; «Taranto strangolata dal “boom”», 18 aprile 1972], evidenziava il nesso fra l’insediamento industriale attuato senza alcun rispetto per gli equilibri ambientali, la devastazione del territorio, e un’urbanistica impazzita:
«Una città disastrata, una Manhattan del sottosviluppo e dell’abuso edilizio, tale appare Taranto allo sbalordito visitatore. Stretta nella morsa della speculazione privata e di un processo di industrializzazione che si realizza al di fuori di qualsiasi piano di interesse generale, essa può ben essere presa a simbolo degli errori della politica fin qui seguita per il Mezzogiorno».