We Want The Asteroid! È on line la presentazione di Wu Ming 1

We Want The Asteroid

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↑ È on line la presentazione realizzata da Wu Ming 1 per la conferenza «Proper and Improper Names. Identity in the Information Society», organizzata dall’istituto Aksioma e svoltasi al Kino Šiška di Lubiana, Slovenia, il 17 e 18 ottobre 2017.

Si tratta di una genealogia della Wu Ming Foundation e di una panoramica delle sue attuali articolazioni e attività, con particolare riferimento alla «guerra psichica» come retaggio del Luther Blissett Project in Wu Ming.

N.B. L’ultimissimo cartello fa riferimento a concetti e teorie discussi durante la conferenza e può risultare un po’ criptico; per approfondimenti consigliamo senz’altro il libro di Marco Deseriis Improper Names (University of Minnesota Press, 2015). Tutto il resto fila molto liscio.

Grazie a tutt*, sono stati due giorni fantastici. Jaz sem Jánez Jánša!

Scrittura Fluviale: un #WuMingLab per raccontare il paesaggio del Parco Adda Nord.

L’ultimo fine settimana di ottobre, da venerdì 27 a domenica 29, partono gli incontri del laboratorio di narrazioni “Scrittura Fluviale“, condotto da Wu Ming 2.

Attraverso documenti d’archivio, fotografie d’epoca, testimonianze orali, vedute ottocentesche, antiche mappe e camminate in riva al fiume, cercheremo di tradurre in italiano scritto il racconto del paesaggio. Non per produrne l’ennesima rappresentazione, ma per aprire le orecchie alla voce dei luoghi.

La protagonista delle nostre novelle sarà l’Adda – rigorosamente al femminile – e in particolare il tratto del suo corso che va da Trezzo a Cassano, sulla sponda milanese, e da Crespi a Fara, su quella bergamasca.

Esploreremo sulle carte e sui sentieri le alzaie di rogge e navigli, i ponti e i traghetti, i villaggi fabbrica e le centrali elettriche. Ci addentreremo nei pioppeti e lungo le anse morte, visiteremo i castelli e i classici padani. Inseguiremo la nostra eroina nelle sue metamorfosi: da ninfa a risorsa idraulica, da via d’acqua a confine di stato, da riserva di pesca a tomba di naufraghi. Prosegui la lettura ›

La guerra psichica e la Wu Ming Foundation. #Lubiana #Ljubljana

We Want The Asteroid

Vogliamo l’asteroide! Clicca per ingrandire.

Si svolgerà domani e dopodomani, al centro culturale Kino Šiška di Lubiana, Slovenia, il convegno «Proper and Improper Names. Identity in the Information Society». Lo organizza l’istituto Aksioma per l’arte contemporanea e il programma completo è qui.

Coordinato dal nostro vecchio compagno Marco Deseriis e ispirato al suo libro Improper Names. Collective Pseudonyms from the Luddites to Anonymous (Minnesota University Press, 2015), il convegno sarà anche un’occasione per riflettere su alcune forme di azione collettiva, organizzazione politica e soggettività multiple emerse nel decennio in corso, dalle grandi mobilitazioni del 2011 a quelle del 2017. Prosegui la lettura ›

«Terrorista, ecco la parola!» Torna in scena L’#ArmatadeiSonnambuli


Dopo il debutto sold out del giugno scorso, torna in scena a Napoli L’Armata dei Sonnambuli, nella versione acidissima – guardate il trailer qui sopra! – di Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, con le musiche di Marco Messina dei 99 Posse e Fabrizio Elvetico.Dal 3 al 5 novembre al Teatro Nuovo, via Montecalvario 16, Napoli. Qui l’evento Facebook.

In quei giorni sarà a Napoli anche Wu Ming 1. Prosegui la lettura ›

Sceneggiare #Q. Pagine da un adattamento cinematografico non realizzato

di Giaime Alonge *

La storia del cinema è piena di opere rimaste nel cassetto, molto di più della storia della letteratura. Fare un film costa, a volte costa molto; ma anche quando costa poco, costa comunque assai di più della pubblicazione di qualunque romanzo. E dunque, accanto all’universo dei film che sono stati realizzati, c’è una specie di universo parallelo popolato dagli abbozzi dei film che non sono andati oltre la fase della sceneggiatura. È un universo di stelle e pianeti morti, alcuni di sorprendente bellezza e ambizione, come ad esempio il Napoleon di Stanley Kubrick. In una delle galassie di questo universo, c’è anche l’adattamento di Q che il sottoscritto e Alessandro Scippa – che firma un intervento gemello di prossima uscita – hanno scritto alcuni anni fa. Prosegui la lettura ›

#Bologna, 13/10, ritorna Resistenze in Cirenaica. Serata sulla #Libia con Amedeo Ricucci, Wu Ming, Michele Pompei, Bhutan Clan

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Durante l’estate e nei primi giorni dell’autunno il «collettivo di collettivi» Resistenze in Cirenaica si è mosso soprattutto dentro la lotta contro il nuovo supermercato Lidl in via Libia.

RIC ha partecipato alla costituzione del comitato B.E.C.C.O. (Bologna Est contro il Cemento e per l’Ossigeno), che ha avuto il suo battesimo del fuoco la sera del 28 settembre, durante una tumultuosa seduta del consiglio di quartiere San Donato/San Vitale.

La seduta era aperta alla cittadinanza, grazie a una petizione con oltre duecento firme. Di fronte a una sala gremita di gente determinata e poco propensa ai giri di parole, gli amministratori e i tecnici presenti hanno fatto – si può dire senza remore – una figura da chiodi. Ma andranno avanti per la loro strada, perché il capitalismo e la cementificazione vivono di automatismi, e i loro algoritmi esautorano la politica, che spesso è ben contenta di farsi esautorare. Perciò, la lotta va avanti, e RIC ci sarà. Prosegui la lettura ›

Il PD del Friuli-Venezia Giulia e le bufale storiche su Rommel: un cortocircuito

Parigi, giugno 1940. Rommel, comandante dell’invasione, saluta Hitler in visita. Nicoletta Bourbaki mette in fila mitologie d’accatto sul personaggio, a contrasto con le verità storiche.

[Una corsa in montagna intitolata a un pilastro del Terzo Reich, con sponsorizzazione di organismi regionali del Friuli-Venezia Giulia e contributo regionale di quasi diecimila euro.
Friuli-Venezia Giulia: regione a guida PD, governata da Debora Serracchiani.
Erwin Rommel: personaggio storicamente abietto, responsabile di stragi e deportazioni, ma «ripulito» a colpi di bufale e circondato da un alone di falsi miti. Miti più volte smontati dagli storici, ma sopravvissuti nella pop culture.
Alle legittime perplessità sulla scelta, i vertici del PD friulano-giuliano rispondono in modo piccato e inanellando falsi storici e concettuali.
Cent’anni dopo Caporetto, un cortocircuito tra prima e seconda guerra mondiale.
Cent’anni a Nordest: ignoranza, revisionismo, cerchiobottismo e, sullo sfondo, l’austronostalgia presente in quei territori.
È una storia paradigmatica. La racconta Nicoletta Bourbaki. Buona lettura.]
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