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Bologna

Calatrava e la bontà. Il #SentieroLuminoso passa dalla stazione Mediopadana AV.

Il bruco di Calatrava

[A settembre dell’anno scorso segnalammo su Giap un reportage di Wu Ming 1 intitolato Fitzcalatrava a Reggio Emilia, pubblicato su Nuova Rivista Letteraria (n.1, maggio 2015). L’articolo nasceva da una visita (arrivando in auto) alla stazione Mediopadana AV, datata 1 aprile 2015. Due settimane prima, percorrendo il Sentiero Luminoso da Bologna a Milano, Wu Ming 2 aveva visitato (a piedi) il medesimo luogo. Oggi, mentre esce il n.3 di Letteraria, pubblichiamo un estratto da Il sentiero luminoso, dedicato alla viandanza (apotropaica) verso la Grande Opera dell’archistar di Valencia]

A Pratofontana, la storia ha depositato una chiesa e un cimitero, isolati rispetto al resto del borgo. Il cimitero è il classico recinto edilizio, erbetta senza pretese e manco un albero a dare ombra ai morti. Sulla faccia esterna del muro, una lapide con la croce ricorda il partigiano Ferrari Anselmo detto Eimo, qui caduto in combattimento il 24 aprile 1945.
Oltre il camposanto, spunta l’altana del mausoleo di Coopservice.
Come recita il sito del gruppo, si tratta di «uno dei principali player nazionali nella progettazione, erogazione e gestione di servizi integrati alle imprese e alle comunità». Prosegui la lettura ›

Il #SentieroLuminoso è in libreria. Articoli, presentazioni, voci alla radio.

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Il Sentiero Luminoso arriva oggi nelle librerie della Penisola e già si porta dietro i primi articoli, interviste e un calendario di incontri da qui all’estate.

Per fortuna l’agenda non è ancora satura e chi lo desidera può contattarci per organizzare una presentazione nelle ultime date disponibili.

Qui sotto, oltre a scorrere gli appuntamenti del tour Luminoso, potete ascoltare in podcast le due puntate della trasmissione Boschilla – Il suono del tuo passo, in onda su Radio al suolo, dedicate al progetto di cammino da Bologna a Milano e al relativo libro di Wu Ming 2: una è stata registrata l’anno scorso, subito prima della partenza, l’altra qualche settimana fa, al termine della scrittura. Prosegui la lettura ›

Il partigiano Marino, Walter Reder e il degrado | Un estratto da Il #SentieroLuminoso per la Liberazione di Bologna.

Bandiera della 63a Brigata Bolero
Nel settantunesimo anniversario della liberazione di Bologna dai nazifascisti – 21 aprile 1945 – vi proponiamo un secondo estratto da Il sentiero luminoso, oggetto narrativo firmato Wu Ming 2, che planerà in libreria la prossima settimana.

Tra le tante storie che il protagonista del libro raccoglie lungo il cammino, molte sono ambientate durante la Resistenza, perché attraversando la Grande Pianura da Bologna a Milano, ci si imbatte nell’antifascismo con la stessa frequenza di canali, rogge e corsi d’acqua.
E poi, come dice Gerolamo, “chi vuol difendere un territorio, non può non confrontarsi con la guerriglia partigiana, che di boschi, torrenti, casolari e città fece il suo campo di battaglia, il suo rifugio e la sua arma segreta”.

Buona lettura e buona liberazione. Prosegui la lettura ›

Da Bologna a Milano per il diritto al paesaggio. Il #SentieroLuminoso in libreria dal 28 aprile.

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Clicca sulla copertina per scaricare la scheda del libro

Sono passati trentacinque mesi dalla prima volta che l’idea di un cammino da Bologna a Milano si è affacciata su Giap.
Trentacinque mesi passati a tracciare quel sentiero, a illuminarlo grazie ai consigli disseminati in questo spazio, agli incontri con altri viandanti, ai siti di comuni e province. Trentacinque mesi a raccogliere le storie che permettono di capire e raccontare la Grande Pianura, oltre gli stereotipi da finestrino. Un anno fa la partenza, sei settimane prima dell’inaugurazione di Expo 2015. Quindi la scrittura, le bozze, la scelta della copertina e due reportage dell’ultimissima tappa.
Trentacinque mesi dopo quel primo annuncio, Il sentiero luminoso è entrato in tipografia e il 28 aprile raggiungerà le librerie.
Esce per Ediciclo, una casa editrice di qualità che non ha certo lo stesso spazio di Einaudi o Rizzoli. Ed è un libro ibrido, un oggetto narrativo che potreste trovare nello spazio “guide di viaggio”, “geografia”, “saggi”, “storia” e chissà cos’altro. Per questo sarebbe molto utile che chi desidera leggerlo lo ordinasse dal suo libraio di fiducia, per esser certo di vederlo arrivare.
Di seguito, vi proponiamo le prime pagine del libro, con le mappe del percorso disegnate – come la copertina – da Emanuele Lamedica. Prosegui la lettura ›

Chi ha aiutato #Blu a #Bologna e perché l’ha fatto? Un reportage a fumetti di Graphic News

Graphic News ha appena pubblicato «Perché ho aiutato Blu a cancellare i suoi murales», un reportage a fumetti di Brochendors Brothers. L’azione del 12 marzo è raccontata dal punto di vista della comunità informale che vi ha preso parte. Ci sono le discussioni dei giorni precedenti, gli inconvenienti di quella notte, le contraddizioni aperte dal gesto, le polemiche dei giorni successivi. C’è anche un po’ di docufiction, e c’è una domanda: tu da che parte stai?

Dimenticavamo: ci siamo pure noi. Prosegui la lettura ›

Blu, i mostrificatori e le sfumature di grigio. Una nostra riflessione su Internazionale

La cancellazione di Occupy Mordor, 12 marzo 2016

Bologna, XM24, 12 marzo 2016. La cancellazione di Occupy Mordor. Foto di Michele Lapini.

Sul sito di Internazionale, una sintesi della nostra posizione sulle ultime vicende bolognesi: street art, Blu, il potere a Bologna, la mostra Roversimonksy & Co. L’abbiamo scritta tenendo conto degli ultimi sviluppi.

Ringraziamo tutte le persone che da giorni stanno discutendo qui su Giap e in giro per la rete. I vecchi thread li abbiamo chiusi per evitare l’entropia, la discussione prosegue qui sotto.

#Bologna, giovedì 17 marzo, benefit per i denunciati durante l’azione con #Blu

Nel grigio dipinto da Blu

Rilanciamo dal sito di XM24:

«Quanto sa essere sciocco il potere quando ci si impegna? Siamo stati denunciati dalla polizia mentre cancellavamo l’opera di Blu! E con questa ci conquistiamo la denuncia più stravagante e imbecille dell’anno!»

Così scrivevano i compagni del Laboratorio Crash la mattina di sabato scorso, e c’è poco da aggiungere: se disegni sui muri ti denunciano, se cancelli i disegni ti denunciano… ma solo se non fai parte del «popolo delle spugnette», dei vari Retake e comitati «anti-degrado». In quel caso, il tuo è spirito civico da premiare.

Mentre tutti si chiedono se Bologna d’ora in poi sarà “più brutta”, noi diciamo che una terribile bellezza è nata. L’azione di sabato ha gettato i poteri locali nello scompiglio. Per la prima volta da tanti anni, si vedono alcune “eminenze” costrette a uscire allo scoperto e giustificarsi. Oggi chi ha voluto a ogni costo la mostra Roversimonksy & Co. è sulla difensiva.

Qui nel Principato di (Roversi) Monaco, si parte e si torna insieme. Per far sentire ai compagni denunciati la solidarietà del nostro mondo, e per raccogliere fondi per le spese legali, abbiamo organizzato una serata benefit. Prosegui la lettura ›