La fase di «comunismo di guerra» che il collettivo Wu Ming sta attraversando è destinata a protrarsi più a lungo del previsto. Il nuovo romanzo collettivo, al contrario di quanto annunciato fino a poco tempo fa, non vedrà la luce nel 2021. Il lavoro per terminarlo durerà almeno un altro anno, lo sforzo sarà considerevole e dovremo tenere gli altri motori al minimo… compreso il motore di Giap. Che comunque non si ferma. Tuttalpiù rallenta, soprattutto ora, nel pieno dell’estate.
Non si ferma nemmeno la marcia de La Q di Qomplotto di Wu Ming 1, che ha avuto tre edizioni nei primi tre mesi di presenza in libreria e plausibilmente ne avrà un’altra subito dopo l’estate. Ecco alcuni aggiornamenti, nuove recensioni e una riflessione su cosa potrebbe (non) succedere in autunno.
■ Lo scrittore, blogger e attivista anglo-canadese Cory Doctorow riflette sul cospirazionismo e la sua funzione sistemica a partire da La Q di Qomplotto. Per la precisione, a partire da una lunga intervista in inglese in cui WM1 ha esposto alcune delle tesi del libro. Prosegui la lettura ›