«Visto? Il contagio rallenta. La curva flette. Erre con zero alla meno due: vai di zona gialla. Però non dappertutto. Serve un monito. Memento Abruzzi! Se fate i cattivi, finite come l’Abruzzo, branco di irresponsabili. Chiama i giornalisti, digli che salviamo i consumi, salviamo il Natale. Forza, diamoci dentro col cashback. Uniti! Però non esageriamo. Il troppo stroppia, ce lo dice la Scienza. Non così, perdio! Come osate? Assembramenti ovunque. Qua si balla sul ponte del Titanic. La terza ondata sarà disastrosa. Bastardi. Allora sapete che c’è? Niente pranzo di Natale in famiglia. Ben vi sta. Non si esce dal comune. Come dici? A Roccafritta non c’è manco una tabaccheria? E chissenefrega, vi fumate la merda secca. Servono sacrifici. Però dai, coraggio, se fate i bravi, forse tra qualche giorno permettiamo gli spostamenti dentro la Regione. E siccome siamo per la meritocrazia, i più fortunati possono vincere la lotteria degli scontrini e 5 mascherine in regalo col giornale. No, ma che vi salta in testa? Avete frainteso. Est virtus in aurea medio stat rebus! Tanta fatica per niente. Assembramenti anche a Roccafritta. La gente non capiscono. Siamo in guerra. Mai tanti morti dal ’44. Era il ’44, no? O il ’24? Boh, comunque sia, ve la siete voluta: niente pranzo di Natale, zona rossa a Capodanno, si esce solo con la giustificazione firmata dalla Befana. Lo sappiamo: avevate già in mente di eludere i robocop e i tracciamenti. Come “quali tracciamenti”? Ma che domande fate, lo vedete che siete negazionisti? Che delusione. In compenso, c’è tempo fino all’antivigilia per accumulare scontrini e combattere l’evasione. Guardate che poi ci ringrazierete, perché così il Natale è più autentico, davvero lo abbiamo salvato, giusto Francesco? Avanti, sbrigatevi a comprare tutto entro il 22. Stipatevi sui treni nel fine settimana del 19/20. Prendete d’assalto i negozi, sorridete ai fotografi. Fateci vedere cosa sapete fare. Così poi si ricomincia, non è divertentissimo? No, bastardi, è la guerra! Non avete capito. Tortellini proibiti dopo le 12.30 e dieci Avemarie. Vediamo se adesso vi pentite davvero!»
Archives for