Ormai undici anni fa scrivevamo la prefazione al saggio di Henry Jenkins Cultura Convergente (Apogeo, 2007).
Una delle tesi di quel libro seminale era che l’universo del fandom, ossia la comunità degli ammiratori delle grandi narrazioni aperte che “abitano” gli universi narrativi stessi, non è (o non è soltanto) una folla di nerd in crisi di astinenza, bensì un’interessante esperienza partecipativa. Vale a dire un fenomeno più o meno esteso di condivisione delle storie che può perfino fornire una chiave di interazione con il mondo, e non già di evasione. Prosegui la lettura ›